Marino Piazzolla. Hudèmata

Marino Piazzolla. Hudèmata, Museo Comunale di Villa Coppetti, Castelbellino (AN)
Dal 20 Luglio 2014 al 03 Agosto 2014
Castelbellino | Ancona
Luogo: Museo Comunale di Villa Coppetti
Indirizzo: via Guglielmo Marconi
Curatori: Massimo Costarelli
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 073177881
E-Mail info: massimocostarelli@libero.it
Sito ufficiale: http://www.comune.castelbellino.an.it/
Castelbellino è sempre di più un museo diffuso dove si incontrano le opere di artisti del passato comeMarino Piazzolla e del presente come Paola Fontana e Chris Rocchegiani.
Grazie alla generosità della Fondazione Marino Piazzolla, Castelbellino si arricchisce di centinaia di opere del pittore pugliese che verranno ospitate in modo permanente in una delle sale del Palazzo Comunale.
Le opere dell’artista pugliese, dall'autunno prossimo, saranno studiate e catalogate e rimarranno visibili. Nell’occasione, va anche ricordata l’altra donazione avvenuta abbastanza di recente da parte dell’artista marchigiano Augusto Salati. Va anche segnalata la donazione di opere di arte contemporanea sul Risorgimento che sono andate a formare nel museo civico una sezione per la didattica della storia (http://museorisorgimentocontemp.altervista.org/joomla/).
Una selezione di sculture di Marino Piazzolla, il 20 luglio, sarà presentata al pubblico da Gualtiero De Santi (h. 19.00). La mostra dal titolo “Hudèmata” è allestita presso il cantinone di Villa Coppetti. Filo conduttore della mostra è il legame tra immagine e poesia, scultura e pittura e disegni che descrivono un’altra parte della personalità del grande artista, profonda e sorprendente, e declinata in temi come la fede, l’amore, l’inquietudine e la ricerca di senso della vita attraverso il colore. La mostra legata alla donazione (oggetti, sculture, disegni e via dicendo) è il clou del ricco programma di esposizioni d’arte destinate sempre al festival, in ricordo di Sandrino Franconi che parlava della sua cittadina come di un museo a cielo aperto. Va detto che le opere di scultura del pugliese non sono state mai state esposte prima. Lo scultore stava pensando ad una mostra a Parigi, ma la morte sopraggiunse prima. Sicché la mostra è di grandissimo importanza nel panorama culturale italiano ed europeo poiché ci si sono diversi interventi critici sulla pittura, ma nessuno nella scultura.
La mostra piazzolliana va ad aggiungersi alla personale di Paola Fontana dal titolo “Femmineo e moti dell’anima” , collocata nel museo di Villa Coppetti (h. 19.00). I dipinti della pittrice sono ispirati a figure femminili del presente e del passato. Le immagini sono a volte caricate di simboli come le croci e stilizzazioni che richiamano eventi violenti della vita o alla guerra. La mostra verrà inaugurata il 18 luglio. Di uno certo interesse è anche l’ esposizione di pittura sottovuoto sul tema dell’assenza: “Dove sei?” di Chris Rocchegiani alla “Loggia Rinascimentale” che sarà inaugurata il 20 luglio (h. 20.30).
Se a tutto ciò si aggiungono le opere conservate nel museo civico e nella chiesa di San Marco si arriva legittimamente a pensare a questo borgo nella Vallesina come a un autentico centro d’arte.
Grazie alla generosità della Fondazione Marino Piazzolla, Castelbellino si arricchisce di centinaia di opere del pittore pugliese che verranno ospitate in modo permanente in una delle sale del Palazzo Comunale.
Le opere dell’artista pugliese, dall'autunno prossimo, saranno studiate e catalogate e rimarranno visibili. Nell’occasione, va anche ricordata l’altra donazione avvenuta abbastanza di recente da parte dell’artista marchigiano Augusto Salati. Va anche segnalata la donazione di opere di arte contemporanea sul Risorgimento che sono andate a formare nel museo civico una sezione per la didattica della storia (http://museorisorgimentocontemp.altervista.org/joomla/).
Una selezione di sculture di Marino Piazzolla, il 20 luglio, sarà presentata al pubblico da Gualtiero De Santi (h. 19.00). La mostra dal titolo “Hudèmata” è allestita presso il cantinone di Villa Coppetti. Filo conduttore della mostra è il legame tra immagine e poesia, scultura e pittura e disegni che descrivono un’altra parte della personalità del grande artista, profonda e sorprendente, e declinata in temi come la fede, l’amore, l’inquietudine e la ricerca di senso della vita attraverso il colore. La mostra legata alla donazione (oggetti, sculture, disegni e via dicendo) è il clou del ricco programma di esposizioni d’arte destinate sempre al festival, in ricordo di Sandrino Franconi che parlava della sua cittadina come di un museo a cielo aperto. Va detto che le opere di scultura del pugliese non sono state mai state esposte prima. Lo scultore stava pensando ad una mostra a Parigi, ma la morte sopraggiunse prima. Sicché la mostra è di grandissimo importanza nel panorama culturale italiano ed europeo poiché ci si sono diversi interventi critici sulla pittura, ma nessuno nella scultura.
La mostra piazzolliana va ad aggiungersi alla personale di Paola Fontana dal titolo “Femmineo e moti dell’anima” , collocata nel museo di Villa Coppetti (h. 19.00). I dipinti della pittrice sono ispirati a figure femminili del presente e del passato. Le immagini sono a volte caricate di simboli come le croci e stilizzazioni che richiamano eventi violenti della vita o alla guerra. La mostra verrà inaugurata il 18 luglio. Di uno certo interesse è anche l’ esposizione di pittura sottovuoto sul tema dell’assenza: “Dove sei?” di Chris Rocchegiani alla “Loggia Rinascimentale” che sarà inaugurata il 20 luglio (h. 20.30).
Se a tutto ciò si aggiungono le opere conservate nel museo civico e nella chiesa di San Marco si arriva legittimamente a pensare a questo borgo nella Vallesina come a un autentico centro d’arte.
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