Posters. Opere di Domenico Marranchino e Mimmo Rotella

Posters. Opere di Domenico Marranchino e Mimmo Rotella
Dal 20 Dicembre 2013 al 31 Gennaio 2014
Milano
Luogo: La Vetreria
Indirizzo: Via Adda 3
Orari: da lunedì a sabato mattina 10-30-12.30/ 15-19
Curatori: Gabriele Guglielmino
Telefono per informazioni: +39 02 6706137
E-Mail info: saravellani@yahoo.com
Giovedi, 19 dicembre 2013, sarà inaugurata a Milano presso gli spazi della “Vetreria” la mostra Posters degli artisti Mimmo Rotella e Domenico Marranchino e proseguirà fino al 31 gennaio 2014.
Un evento che nasce dal naturale accostamento delle opere del grande esponente della pop art italiana a quelle di un artista contemporaneo che in pochi anni si è affermato nella realtà milanese attraverso le sue inconfondibili vedute metropolitane.
La scelta di coniugare due artisti, molto diversi sia nella modalità di creare l’opera d’arte sia per il ruolo esercitato nella società – storico nel caso di Rotella e in divenire nel caso di Marranchino – nasce dalla constatazione di come il cartellone pubblicitario, icona pop di inestimabile valore mediatico, sia effettivamente presente in entrambi.
Pur con le dovute differenze i posters, titolo emblematico di questa mostra, sono trattati in tutta la loro valenza mediatica, a partire dai geniali décollages di Rotella, che con un semplice strappo da’ avvio in Italia al più esplicito degli interventi artistici sui mezzi di comunicazione, per terminare con le oramai note scenografie milanesi di Marranchino, che attraverso l’artificio del “quadro nel quadro” cita Rotella per omaggiarlo dell’esperienza trasmessa e di cui ha potuto usufruire.
Un’esposizione che si colloca a metà strada tra la realtà storica e quella presente, affidando alle opere il compito di far convergere l’attenzione sulla continuità esistente tra le fonti d’ispirazione degli anni sessanta e di oggi; nel nostro caso l’icona pubblicitaria, approdata in ambito artistico molti anni fa, continua ad esercitare il suo influsso nelle dimensioni visive delle nostre città.
Un’occasione per un confronto artistico e temporale, nel mondo dell’arte e della società che, pur essendo molto mutate, non sono state più scindibili, ammesso che lo siano mai state, da quando la pubblicità è diventata parte integrante dell’esistenza umana.
Vedi anche:
• Domenico Marranchino Composita Solvantur
• FOTO: Composita Solvantur Domenico Marranchino
• Domenico Marranchino. La città sospesa
• Motoparade
• Shooting Milano
Un evento che nasce dal naturale accostamento delle opere del grande esponente della pop art italiana a quelle di un artista contemporaneo che in pochi anni si è affermato nella realtà milanese attraverso le sue inconfondibili vedute metropolitane.
La scelta di coniugare due artisti, molto diversi sia nella modalità di creare l’opera d’arte sia per il ruolo esercitato nella società – storico nel caso di Rotella e in divenire nel caso di Marranchino – nasce dalla constatazione di come il cartellone pubblicitario, icona pop di inestimabile valore mediatico, sia effettivamente presente in entrambi.
Pur con le dovute differenze i posters, titolo emblematico di questa mostra, sono trattati in tutta la loro valenza mediatica, a partire dai geniali décollages di Rotella, che con un semplice strappo da’ avvio in Italia al più esplicito degli interventi artistici sui mezzi di comunicazione, per terminare con le oramai note scenografie milanesi di Marranchino, che attraverso l’artificio del “quadro nel quadro” cita Rotella per omaggiarlo dell’esperienza trasmessa e di cui ha potuto usufruire.
Un’esposizione che si colloca a metà strada tra la realtà storica e quella presente, affidando alle opere il compito di far convergere l’attenzione sulla continuità esistente tra le fonti d’ispirazione degli anni sessanta e di oggi; nel nostro caso l’icona pubblicitaria, approdata in ambito artistico molti anni fa, continua ad esercitare il suo influsso nelle dimensioni visive delle nostre città.
Un’occasione per un confronto artistico e temporale, nel mondo dell’arte e della società che, pur essendo molto mutate, non sono state più scindibili, ammesso che lo siano mai state, da quando la pubblicità è diventata parte integrante dell’esistenza umana.
Vedi anche:
• Domenico Marranchino Composita Solvantur
• FOTO: Composita Solvantur Domenico Marranchino
• Domenico Marranchino. La città sospesa
• Motoparade
• Shooting Milano
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