Itinerari di primavera
Weekend a Genova tra grandi mostre e Rolli Days
Giardino di Palazzo Bianco, Genova
Ludovica Sanfelice
31/03/2016
Genova - Sono sempre tante le ragioni per andare e tornare a Genova. Soprattutto con il favore delle giornate di primavera quando è un piacere passeggiare per i caruggi e le strade patrizie alla scoperta delle tante vite della città e della sua antica e decisa consapevolezza di come possano esprimersi artisticamente e architettonicamente concretezza e prestigio.
I Rolli Days
Una congiuntura ideale la offre il weekend del 2 e 3 aprile, quando Genova inaugura la bella stagione con la prima edizione 2016 dei Rolli Days a cui quest'anno eccezionalmente ne seguiranno altre due (il 28 e 29 maggio e il 15 e 16 ottobre) per celebrare il decennale dell'ingresso del sistema urbanistico degli edifici storici e delle Strade Nuove nell'elenco dei patrimoni dell'UNESCO.
Una grande opportunità per conoscere il patrimonio delle ville e dei palazzi nobiliari che, per decreto del Senato della Repubblica, dal 1576 furono destinati attraverso un meccanismo di assegnazioni per sorteggio ad ospitare visite di Stato, contribuendo a diffondere una cultura residenziale innovativa e un modello architettonico di altissimo livello.
Il primo degli appuntamenti annuali che conta sull'adesione di oltre venti complessi si concentrerà sulla relazione tra i Palazzi e la città, riflettendo il loro inserimento nel tessuto urbano, la ricchezza e la cultura di chi governava la città e le trasformazioni dettate dal trascorrere del tempo e dall'evoluzione del gusto. Il percorso proposto partirà da Piazza della Nunziata e si spingerà fino a Piazza Campetto, stringendo un anello con via Garibaldi, ma la riscoperta interesserà anche una serie di ville suburbane tra cui Villa del Principe, considerata un capolavoro del Rinascimento italiano; e nel levante cittadino anche Villa Imperiale e Villa Migone, grande novità di questa edizione.
Le mostre da non perdere
L'apertura delle raffinate dimore dell'aristocrazia genovese si conferma ad ogni occasione uno degli eventi più attesi in città, ma il palinsesto culturale offre anche grandi mostre come "Sebastiao Salgado. Genesi" che fino al 26 giugno riunisce a Palazzo Ducale le immagini dell'ultimo magnifico progetto del fotografo brasiliano. Un viaggio di otto anni alla ricerca di conforto nella natura selvaggia e incontaminata dopo aver patito come testimone diretto gli orrori della guerra e il dolore dei grandi esodi.
E sempre a Palazzo Ducale, fino al 10 aprile, sarà possibile ammirare i capolavori europei provenienti dalle collezioni del Detroit Institute of Art e raccolti nel percorso intitolato "Dagli Impressionisti a Picasso" che ospita anche una copia tattile dell'autoritratto di Van Gogh.
Particolarmente interessante infine "Genova nel Medioevo. Una capitale del Mediterraneo al tempo degli Embriaci" che nel Complesso Museale di Sant'Agostino porta per la prima volta in mostra il Medioevo genovese. All’interno di una imponente chiesa del XIII secolo nel cuore del centro storico si spalancherà davanti ai vostri occhi un altro pezzo di storia della città fatto di commerci e lotte per la supremazia sul Mare Nostrum, e popolato da famiglie di mercanti e guerrieri come gli Embriaci, che fecero della Repubblica una porta tra Oriente e Occidente.
Gli altri luoghi di interesse
Nella pianificazione del fine settimana all'insegna della scoperta è bene non dimenticare di inserire anche una tappa alla Cattedrale di San Lorenzo e all'annesso Museo del Tesoro, e con lo stesso biglietto anche al vicino Museo Diocesano che nel bellissimo chiostro testimonia la stratificazione edilizia tanto tipica a Genova; un passaggio per la meravigliosa piazzetta di San Matteo, e per concludere una camminata nel porto antico con visita all'Acquario o se c'è poco tempo alla Biosfera progettata da Renzo Piano.
I Rolli Days
Una congiuntura ideale la offre il weekend del 2 e 3 aprile, quando Genova inaugura la bella stagione con la prima edizione 2016 dei Rolli Days a cui quest'anno eccezionalmente ne seguiranno altre due (il 28 e 29 maggio e il 15 e 16 ottobre) per celebrare il decennale dell'ingresso del sistema urbanistico degli edifici storici e delle Strade Nuove nell'elenco dei patrimoni dell'UNESCO.
Una grande opportunità per conoscere il patrimonio delle ville e dei palazzi nobiliari che, per decreto del Senato della Repubblica, dal 1576 furono destinati attraverso un meccanismo di assegnazioni per sorteggio ad ospitare visite di Stato, contribuendo a diffondere una cultura residenziale innovativa e un modello architettonico di altissimo livello.
Il primo degli appuntamenti annuali che conta sull'adesione di oltre venti complessi si concentrerà sulla relazione tra i Palazzi e la città, riflettendo il loro inserimento nel tessuto urbano, la ricchezza e la cultura di chi governava la città e le trasformazioni dettate dal trascorrere del tempo e dall'evoluzione del gusto. Il percorso proposto partirà da Piazza della Nunziata e si spingerà fino a Piazza Campetto, stringendo un anello con via Garibaldi, ma la riscoperta interesserà anche una serie di ville suburbane tra cui Villa del Principe, considerata un capolavoro del Rinascimento italiano; e nel levante cittadino anche Villa Imperiale e Villa Migone, grande novità di questa edizione.
Le mostre da non perdere
L'apertura delle raffinate dimore dell'aristocrazia genovese si conferma ad ogni occasione uno degli eventi più attesi in città, ma il palinsesto culturale offre anche grandi mostre come "Sebastiao Salgado. Genesi" che fino al 26 giugno riunisce a Palazzo Ducale le immagini dell'ultimo magnifico progetto del fotografo brasiliano. Un viaggio di otto anni alla ricerca di conforto nella natura selvaggia e incontaminata dopo aver patito come testimone diretto gli orrori della guerra e il dolore dei grandi esodi.
E sempre a Palazzo Ducale, fino al 10 aprile, sarà possibile ammirare i capolavori europei provenienti dalle collezioni del Detroit Institute of Art e raccolti nel percorso intitolato "Dagli Impressionisti a Picasso" che ospita anche una copia tattile dell'autoritratto di Van Gogh.
Particolarmente interessante infine "Genova nel Medioevo. Una capitale del Mediterraneo al tempo degli Embriaci" che nel Complesso Museale di Sant'Agostino porta per la prima volta in mostra il Medioevo genovese. All’interno di una imponente chiesa del XIII secolo nel cuore del centro storico si spalancherà davanti ai vostri occhi un altro pezzo di storia della città fatto di commerci e lotte per la supremazia sul Mare Nostrum, e popolato da famiglie di mercanti e guerrieri come gli Embriaci, che fecero della Repubblica una porta tra Oriente e Occidente.
Gli altri luoghi di interesse
Nella pianificazione del fine settimana all'insegna della scoperta è bene non dimenticare di inserire anche una tappa alla Cattedrale di San Lorenzo e all'annesso Museo del Tesoro, e con lo stesso biglietto anche al vicino Museo Diocesano che nel bellissimo chiostro testimonia la stratificazione edilizia tanto tipica a Genova; un passaggio per la meravigliosa piazzetta di San Matteo, e per concludere una camminata nel porto antico con visita all'Acquario o se c'è poco tempo alla Biosfera progettata da Renzo Piano.
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