Enno de Kroon. Eggcubism. L’arte a due dimensioni e mezzo
![Enno de Kroon, Celebration, 2013. Acrilico e paperclay su cartoni per uova, 163x205x32 cm. Collezione dell’artista Enno de Kroon, Celebration, 2013. Acrilico e paperclay su cartoni per uova, 163x205x32 cm. Collezione dell’artista](http://www.arte.it/foto/600x450/c1/51769-Enno_de_Kroon_-_Celebration_Enno_de_Kroon_1280x997_.jpg)
© Enno de Kroon | Enno de Kroon, Celebration, 2013. Acrilico e paperclay su cartoni per uova, 163x205x32 cm. Collezione dell’artista
Dal 09 Luglio 2016 al 18 Settembre 2016
Cecina | Livorno
Luogo: Piazza Guerrazzi
Indirizzo: piazza Guerrazzi 32
Curatori: Alessandro Schiavetti
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Niente si distrugge ma tutto si trasforma. Neanche un materiale povero come il cartone della uova sfugge a questo assunto quando si combina con il talento e le capacità di Enno de Kroon, artista olandese famoso per realizzare opere d’arte utilizzando questo materiale. La sua può essere definita un’arte a “due dimensioni e mezzo” poiché, utilizzando i cartoni delle uova per dipingere volti e figure umane o scene della vita di tutti i giorni, ottiene un curioso effetto a rilievo che sfaccetta e scompone il soggetto come nelle opere cubiste. Non è un caso, quindi, che il suo stile venga definito dall’artista stesso “Eggcubism” (o “uovocubismo”), poiché si ispira proprio al cubismo, portandolo a un livello quasi tridimensionale.
Grazie alla Fondazione Culturale Hermann Geiger, le opere di Enno de Kroon vengono esposte nella mostra «Eggcubism. L’arte a due dimensioni e mezzo» (la prima esposizione personale dell’artista olandese in Italia), fino al 18 settembre (ingresso gratuito tutti i giorni, dalle 18 alle 23), in piazza Guerrazzi 32, a Cecina (Livorno). Protagonisti sono 53 rilievi che spaziano, per tipologia e genere, da piccoli ritratti a realizzazioni di grande formato, molto elaborati, ottenuti assemblando decine di cartoni (oltre 500 quelli impiegati in totale nei lavori esposti) anche su più strati. I soggetti delle opere sono i più vari: da marinai, prostitute e atmosfere di una città portuale come Rotterdam (dove vive e lavora Enno de Kroon) a tavolate conviviali, da bambini sui banchi di scuola a paesaggi e oggetti. Ciò che colpisce al primo sguardo è che le opere offrono letture diverse e sempre nuove a seconda dell’angolazione da cui le si osserva. Grazie alle protuberanze del cartone, infatti, alcune zone dei dipinti restano nascoste, mentre altre, in precedenza celate alla vista, si scoprono, offrendo una chiave di lettura completamente diversa.
L’esposizione si innesta in un filone che sta molto a cuore alla Fondazione Geiger: quello dell’arte realizzata con materiale di riciclo. Lo scopo è sensibilizzare il pubblico sui temi ambientali, sullo spreco delle risorse e sulla possibilità di creare arte da ciò che la società considera semplicemente spazzatura. In questo percorso si inseriscono le mostre «Sayaka Ganz. Danze della Natura», «Brian Dettmer. Dieci anni di libri scolpiti» e «Jean Tinguely. I Filosofi», che hanno presentato al pubblico opere realizzate rispettivamente con utensili e oggetti in plastica, obsoleti elenchi telefonici, enciclopedie e volumi intagliati, e materiali meccanici dismessi.
La mostra «Eggcubism. L’arte a due dimensioni e mezzo» è corredata da pannelli didascalici e da un docufilm appositamente realizzato, nel quale l’artista racconta e spiega l’originale tecnica di pittura su un supporto così insolito. La Fondazione Geiger ha previsto anche un workshop a settembre, tenuto direttamente da De Kroon e rivolto agli insegnanti interessati a promuovere questo particolare tipo di arte nelle loro scuole.
«La mia prima personale in Italia raccoglie l’attenta selezione operata dalla Fondazione Culturale Hermann Geiger di alcune mie opere “uovocubiste” provenienti da tredici diverse collezioni ‒ commenta Enno de Kroon. ‒ Molti di questi lavori non sono mai stati esposti nello stesso spazio prima d’ora. Sono grato alla Fondazione Geiger di avermi offerto questa occasione unica per mettere in mostra una panoramica così esaustiva della mia evoluzione artistica degli ultimi dodici anni».
Apertura
Tutti i giorni dalle 18 alle 23
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