Arie Italiane
Dal 02 Ottobre 2021 al 31 Ottobre 2021
Pordenone
Luogo: Villa ex Conti Toppo-Wassermann
Indirizzo: Via Verdi 98, Toppo di Travesio
Orari: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
Costo del biglietto: INGRESSO GRATUITO
Telefono per informazioni: +39 339 4877261
Sito ufficiale: http://www.pattys.it
Apre sabato 2 ottobre alle 17 la rassegna Arie Italiane in Villa ex Conti Toppo-Wassermann. La mostra d’arte italiana contemporanea presentata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi vede spiccare tra le opere di pittura, scultura, grafica e fotografia le creazioni del giovane vicentino Giovanni Grigoletto, in arte Grey, della Patty’s Art Gallery.
Con le sue sculture, create a partire da materiali di scarto, Grey riprende e rinsalda la propria identità spirituale, alla ricerca della fonte creatrice dell’universo. Tematiche quali la salvaguardia dell’ambiente, il benessere psico-fisico e il riconoscimento del proprio scopo nella vita trovano forma nel tessuto metallico delle sue sculture. E, sempre a queste sculture, Grey lascia il compito di parlare, di risvegliare nell’osservatore il desiderio di conoscere la realtà che non si vede, ma che si sente e che ci fa vibrare nell’animo.
Per dare un corpo allo spirito, alla ribellione nei confronti di una società omologante, Grey evoca, rielabora, forgia figure mitologiche e simboli lasciati all’interpretazione. Il fascino del mistero è, infatti, il primo elemento che sospinge a riflettere sul perché delle cose. Cose lasciate non a metà, ma alla loro struttura essenziale, vuoti e pieni che si destrutturano e si intrecciano per offrire una nuova verità, tutta da decifrare, capace di risuonare nel visitatore e nello spazio. Uno luogo particolare, quello di Villa ex Conti Toppo-Wassermann, a Toppo di Travesio (PN), dove il prossimo sabato il professor Vittorio Sgarbi aprirà l’esposizione Arie Italiane e dove le opere di Grey, sponsorizzate da Biosintesi, potranno mettersi in dialogo con lo spazio e con il tempo.
«Credo molto fermamente – afferma Grey – che esista qualcosa di più profondo del visibile. Un’entità che muove i fili di questo nostro teatro. Ho sete di scoprire e conoscere la grazia, la forza, l’astuzia, l’intelletto e la saggezza che hanno originato il Creato e vorrei, tramite le mie opere, riuscire e poter aprire gli occhi ad altre anime, inserire un seme nella loro “essenza” innescando così una più profonda consapevolezza».
A questa sua capacità di fare breccia nella mente e nel cuore del pubblico, Patrizia Stefani, direttrice di Patty’s Art Gallery, fa riferimento, quando commenta: «Nei suoi lavori c’è un’incredibile energia, una creatività straordinaria e una ricerca di libertà che ce li fa sentire vicini. Non è un caso che, dopo pochi giorni dal suo arrivo in galleria, sia stata subito contattata da chi poi ne ha comprato due opere». E per quanto riguarda i progetti per il futuro, Grey non fa misteri, per questa volta: sta già lavorando alle scenografie di due spettacoli teatrali.
Al palazzo cinquecentesco, invece, per Arie Italiane, sarà presente anche il critico d’arte Boris Brollo, che presenterà il catalogo e introdurrà la mostra. Non mancheranno, poi, i momenti di spettacolo con il musicista Andrea Del Favero, presidente del Folkest, e l’attore Rinaldo Lisotto che, per l’occasione, interpreterà alcune poesie dell’autore Mario Marcantuoni.
Tra gli artisti presenti nella collettiva, anche i pittori Piero Boni, Pietro Lembo, Francesca Fiore, Adriana Collovati, Mila Mecchia, Massimo Tanzi, Elettra Spalla Pizzorno, gli scultori Giuseppe Lorenzet e Antonio Sergi, designer del ferro.
Con le sue sculture, create a partire da materiali di scarto, Grey riprende e rinsalda la propria identità spirituale, alla ricerca della fonte creatrice dell’universo. Tematiche quali la salvaguardia dell’ambiente, il benessere psico-fisico e il riconoscimento del proprio scopo nella vita trovano forma nel tessuto metallico delle sue sculture. E, sempre a queste sculture, Grey lascia il compito di parlare, di risvegliare nell’osservatore il desiderio di conoscere la realtà che non si vede, ma che si sente e che ci fa vibrare nell’animo.
Per dare un corpo allo spirito, alla ribellione nei confronti di una società omologante, Grey evoca, rielabora, forgia figure mitologiche e simboli lasciati all’interpretazione. Il fascino del mistero è, infatti, il primo elemento che sospinge a riflettere sul perché delle cose. Cose lasciate non a metà, ma alla loro struttura essenziale, vuoti e pieni che si destrutturano e si intrecciano per offrire una nuova verità, tutta da decifrare, capace di risuonare nel visitatore e nello spazio. Uno luogo particolare, quello di Villa ex Conti Toppo-Wassermann, a Toppo di Travesio (PN), dove il prossimo sabato il professor Vittorio Sgarbi aprirà l’esposizione Arie Italiane e dove le opere di Grey, sponsorizzate da Biosintesi, potranno mettersi in dialogo con lo spazio e con il tempo.
«Credo molto fermamente – afferma Grey – che esista qualcosa di più profondo del visibile. Un’entità che muove i fili di questo nostro teatro. Ho sete di scoprire e conoscere la grazia, la forza, l’astuzia, l’intelletto e la saggezza che hanno originato il Creato e vorrei, tramite le mie opere, riuscire e poter aprire gli occhi ad altre anime, inserire un seme nella loro “essenza” innescando così una più profonda consapevolezza».
A questa sua capacità di fare breccia nella mente e nel cuore del pubblico, Patrizia Stefani, direttrice di Patty’s Art Gallery, fa riferimento, quando commenta: «Nei suoi lavori c’è un’incredibile energia, una creatività straordinaria e una ricerca di libertà che ce li fa sentire vicini. Non è un caso che, dopo pochi giorni dal suo arrivo in galleria, sia stata subito contattata da chi poi ne ha comprato due opere». E per quanto riguarda i progetti per il futuro, Grey non fa misteri, per questa volta: sta già lavorando alle scenografie di due spettacoli teatrali.
Al palazzo cinquecentesco, invece, per Arie Italiane, sarà presente anche il critico d’arte Boris Brollo, che presenterà il catalogo e introdurrà la mostra. Non mancheranno, poi, i momenti di spettacolo con il musicista Andrea Del Favero, presidente del Folkest, e l’attore Rinaldo Lisotto che, per l’occasione, interpreterà alcune poesie dell’autore Mario Marcantuoni.
Tra gli artisti presenti nella collettiva, anche i pittori Piero Boni, Pietro Lembo, Francesca Fiore, Adriana Collovati, Mila Mecchia, Massimo Tanzi, Elettra Spalla Pizzorno, gli scultori Giuseppe Lorenzet e Antonio Sergi, designer del ferro.
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