MAST Foundation for Photography Grant On Industry and Work

© Mari Bastashevski | Mari Bastashevski, Emergency Managers-State Business Capitolo I. Dirigente della Karengnondi Water Authority a una battuta di pesca Detroit, Michigan, USA 2017
Dal 31 Gennaio 2018 al 01 Maggio 2018
Bologna
Luogo: MAST Gallery
Indirizzo: via Speranza 42
Orari: Martedì - Domenica 10-19
Curatori: Urs Stahel
Enti promotori:
- La Fondazione MAST
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.mast.org
La Fondazione MAST presenta la mostra dei finalisti del concorso GD4PhotoArt che dal 2018 diventa MAST FOUNDATION FOR PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK.
La selezione biennale di giovani fotografi, promossa dalla Fondazione MAST, ha lo scopo di documentare e sostenere l’attività di ricerca sull’immagine dell’industria, le trasformazioni che questa induce nella società e nel territorio, il ruolo del lavoro per lo sviluppo economico e produttivo.
Giunto quest’anno alla quinta edizione, il concorso è nato per promuovere l’attività fotografica delle nuove generazioni di artisti sul tema del lavoro e dell’industria.
La mostra espone i progetti realizzati appositamente per il concorso dai quattro finalisti: Mari Bastashevski (Russia), Sara Cwynar (Canada), Sohei Nishino (Giappone) e Cristobal Olivares (Cile).
SONO STATI NOMINATI VINCITORI EX AEQUO DELLA QUINTA EDIZIONE DEL CONCORSO: Sara Cwynar, Canada e Sohei Nishino, Giappone.
Sara Cwynar (Canada), in Colour Factory, che comprende un cortometraggio e diversi lavori fotografici, si serve di vari artefatti per esaminare in dettaglio i sistemi profondamente radicati che inconsciamente guidano i nostri comportamenti come consumatori di immagini e prodotti commerciali. Il suo maggior interesse è “il modo in cui le immagini con il tempo si trasformano, si accumulano, perdurano e cambiano di significato e valore”. Il suo lavoro riguarda le ingrate tradizioni della bellezza nei confronti delle donne e dei loro sforzi per migliorare o manipolare il proprio aspetto.
Sohei Nishino (Giappone) reduce da diversi viaggi in tutto il mondo di cui individua il fulcro nell’acqua, presenta un reportage sul fiume Po. Partendo dal Monviso, è sceso a Torino e ha viaggiato verso l’Adriatico, incontrando sul lungofiume gente e paesaggi molto vari: pescatori, bambini, donne, sì è confuso tra di loro ascoltandone le storie e scattando moltissime fotografie. Tornato in Giappone ha sviluppato centinaia di rullini, tagliandoli e incollandoli su una gigantesca tela. Ne ricava un paesaggio deformato, dove il Po serpeggia come se fosse vivo.
In occasione di Arte Fiera:
giovedì 1 febbraio > 10.00 – 20.00 venerdì 2 febbraio > 10.00 – 20.00 sabato 3 febbraio > 10.00 – 24.00 domenica 4 febbraio > 10.00 – 20.00 lunedì 5 febbraio > 10.00 – 20.00
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