Materie Cre-attive
Dal 16 Dicembre 2016 al 04 Gennaio 2017
Marigliano | Napoli
Luogo: Centro Polifunzionale Marigliano
Indirizzo: piazza Roma
Curatori: Linda Irace
Enti promotori:
- Comune di Marigliano
Dal 16 dicembre al 4 gennaio 2017, associazione culturale Lartecontinua è lieta di presentare MATERIE CRE-ATTIVE , una mostra collettiva degli artisti: Gianfranco Duro, Beniamino Gaglione, Francesco Giraldi, Michele Mautone, Livio Marino Atellano.
Opening venerdì 16 dicembre alle ore 18.30
MATERIE CRE-ATTIVE è una esposizione che intende mettere a confronto per la prima volta i cinque artisti, i quali dialogheranno attraverso le opere pensate specificatamente per lo spazio. Nella mostra proposta materia e energia si incontrano, indagando le molteplici influenze nel rapporto tra lo spazio e l’osservatore. Scopo della mostra è compone un’analisi sull’estetica della materia attraverso differenti stili e linguaggi adottati. Il fruitore potrà cosi immergersi in uno spazio senza tempo alterando la percezione dell’ambiente e trasformandolo in luogo sensibile dove il tangibile diventerà immateriale. Nell’ideazione del progetto è stata fondamentale la ricerca di stili e ritmi comunicativi, si differenti ma uniti da molteplici possibilità di utilizzare lo spazio come contenitore alternativo di una poetica visiva contemporanea.
Note sugli artisti
Gianfranco Duro nasce ad Angri (SA). Docente alla cattedra di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Statale di Napoli fino al 2011. Compie gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte di Salerno e successivamente presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Inizia il suo percorso Artistico a metà degli anni sessanta. Dagli anni settanta sperimenta ed abbraccia la Mail-Art come percorso artistico, iniziando una fitta corrispondenza con tutti gli artisti del mondo fino a diventarne uno dei maggiori esponenti a livello nazionale. La sua attività artistica è stata anche contrassegnata da numerosissime performance in molte città italiane. Gianfranco Duro vive e lavora ad Angri.Nel 1987, dopo un periodo di pausa per il furto di tutte le opere, riprende la propria attività artistica affrontando il tema del volo ICARIANO. Quattro colori contraddistinguono questa nuova fase: “rosso carminio” come impeto della ripresa, blu ceruleo” per il vissuto dello spazio temporale, bianco per le memorie vissute, nero come epilogo della tragedia. Gianfranco Duro vive e lavora ad Angri.
Beniamino Gaglione nasce ad Avella il 3 Novembre 1959, e continua a lavorare principalmente nella provincia di Avellino.Figlio d'arte, scopre la sua vocazione sin da giovane, e frequenta così il Liceo Artistico di Napoli prima, e l'Accademia delle Belle Arti poi. Qui diventa allievo di Gianni Pisani e Antonio Siciliano, ma è soprattutto con Mario Persico che inizia a sperimentare e conoscere la sua pittura, nata dal desiderio del continuo sperimentare e giocare con l'arte. Avendo trovato una sua espressività, nel figurativo e nell'astratto, una volta lasciata l'Accademia continua per la sua strada, affiancando alla sua pittura anche l'attività da restauratore e decoratore.
Francesco Giraldi frequenta il Liceo Artistico e poi successivamente l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e anche allievo nel liceo dei Maestri Mario Persico, Gianni Pisani, e Antonio Siciliano, nel 1982 finisce gli studi accademici sotto la guida del Maestro Armando De Stefano, partecipa a molteplici mostre personali e collettive. Giraldi ha due modi per descrivere la realtà che lo circonda: rappresentarla in senso verista o reinterpretarla secondo il proprio gusto e fantasia, in accordo a un proprio mondo interiore con il tempo sempre più ricco d’immagini e visioni. Dell’ampia gamma di soggetti presi di volta in volta a modello si è già detto. Vale la pena aggiungere che anche il colore ha un posto importante nella sua produzione. Tutti i colori, non solo i primari, ma l’intera scala cromatica ottenibile per effetto della loro combinazione pressoché infinita. Il pittore e più in genere l’artista ha il dovere, innanzitutto verso se stesso, di rinnovarsi continuamente, nei suoi ultimi lavori, non pare tradire questa regola d’oro auspicabile non solo nell’arte ma pure nella vita. La costante della sua vita resta l'amore per l'Arte.Vive e lavora attualmente in via Agostino Mariani, 15 Marigliano 80034 (NA).
Michele Mautone nasce a Marigliano (NA) nel 1947, studia scultura all’accademia Bella Arti di Napoli Nel 1969 inizia l’attività di docente al liceo artistico di Salerno e si stabilisce ad Eboli dove coordina il centro d’arte Centrart. Dal 1980 sperimenta il colore nella scultura: lo mescola nell’impasto di sabbia e cemento. Le sculture di questo periodo dal titolo Sguardo obliquo sono state esposte alla galleria San Carlo di Napoli e nella rassegna d’arte PLEXUS ‘83. In seguito la sua ricerca subisce una profonda trasformazione tecnica e creativa:nascono i lavori della serie Il fuoco della terra esposti in una personale alla galleria Il Diagramma di Napoli e alla galleria Grandangolo di Cava De’ Tirreni. Negli anni successivi le opere si arricchiscono di altri materiali tra cui legno, rete metallica e ferro, dando origine al ciclo di lavori Ritratto di scultura in cornice esposti in galleria a Nola e ad Angri. In parallelo nascono la serie dei Monumenti e delle Edicole . Dal 1997 al 2003 fa parte anche del gruppo MUTANDIS e partecipa a tutte le mostre e performances del gruppo. Attualmente vive e lavora al corso Vittorio Emanuele, 215 di Marigliano (NA).
Livio Marino Atellano e’ nato ad Atella di Napoli nel 1946 e risiede a Capua (Caserta) dove vive e lavora. Diplomato al Liceo Artistico di Napoli, completa gli studi all’Accademia di Belle Arti della stessa città. E’ stato tra i promotori del “Gruppo Studio P 66 Terra di Lavoro”, della “Comune 2″, del “Collettivo Linea Continua Terra di Lavoro” e del “Livio Marino & Antonello Tagliaferro S.r.L.”.Ha Insegnato Discipline Pittoriche al Liceo Artistico S. Maria Capua Vetere (Caserta). Nel decennio degli anni Settanta è legato all’arte sociale: happening, e performance. Partecipa, con il Lineacontinua, a collettive organizzate presso la Galleria La Roggia di Pordenone, Tommaseo di Trieste, Plurima di Udine. Negli ultimi anni, la sua ricerca artistica utilizza linguaggi e tendenze ultime: le sue installazioni sono una risposta in chiave di protesta alla civiltà globalizzata. Tra le sue ultime (2009) mostre: ” Espressioni a Confronto” – Museo Minimo (Napoli), con Anna Pozzuoli e la “Scrittura dell’arte” (collettiva), al Palazzo Lanza di Capua, a cura di Enzo Battarra. Vive e lavora attualmente a Santa Maria Capua Vetere (Ce).
Periferie virtuose
Clorinda Irace
Napoli, come tutte le grandi città, è circondata da una vasta cintura periferica, spesso problematica. Due mondi, città e periferia, che si incontrano quotidianamente attraverso flussi di persone e merci che affollano strade, treni, auto in un continuo andirivieni, non di rado faticoso e difficile.
Anche Napoli, tuttavia, annovera nei suoi dintorni, centri che non vivono alla sua ombra e che non solo conservano identità, storia, tradizioni ma si adoperano per costruire un presente ricco e non omologato. Presentare una mostra d’arte che nasce in uno spazio - il Centro Polifunzionale Marigliano - che è stato trasformato per accogliere un progetto culturale in un piccolo centro è per me motivo di orgoglio.
Ritengo, infatti, che i paesi, quando conservano identità e offrono ai propri abitanti occasioni culturali in loco, vivacità intellettuale, dibattito di idee e opportunità di scambi, diventano un prezioso scrigno in cui custodire tracce di umanità che possono perdersi nelle città troppo rumorose, dove accadono troppi eventi contemporaneamente, dove i troppi riflettori accesi possono abbagliare. La mostra “Materie cre-attive” promossa dall’associazione “Lartecontinua” significa tutto questo: valorizzare uno spazio in direzione del bello e della cultura, creare aggregazione e occasione di incontro con i cittadini di Marigliano, offrire ai giovani del posto qualcosa di meglio di un centro commerciale o di un videogioco, abituare la comunità locale a ritrovarsi intorno ad un progetto culturale da vivere e godere senza necessariamente spostarsi in altri luoghi. Non è poco.
E’ operazione volenterosa e ambiziosa che trova nei cinque artisti coinvolti degli interlocutori colti, impegnati, desiderosi di offrire la propria arte generosamente, senza riserve. Gianfranco Duro, Beniamino Gaglione, Francesco Giraldi, Michele Mautone, Livio Marino Atellano sono artisti esperti, hanno al loro attivo mostre in Italia e all’estero, praticano da anni un’arte che hanno consolidato nel tempo, dalle diverse impostazioni ma con un denominatore comune: la passione, il rigore tecnico, la sapienza del fare. Sono anche accomunati da un altro dato importante: sono stati o sono docenti, hanno imparato che fare arte ha senso solo se si può trasmettere il proprio messaggio agli altri, in particolare ai giovani. Contro ogni logica di mercato e contro ogni mercificazione, la loro arte è un dono. Un dono che Marigliano riceverà proprio nel periodo in cui il consumismo ci spinge a comprare, consumare, sprecare. Ma l’arte di questi cinque autori, coi suoi molti colori, con le sue diverse forme e declinazioni, inciterà tutti coloro che vedranno la mostra ad una pausa di riflessione, ad un momento in cui fermarsi e godere della bellezza che le opere rappresentano, quella bellezza che, seppure non potrà salvare il mondo, ci offrirà sempre l’occasione di elevarci da una quotidianità che può diventare asfissiante e deludente.
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