Carlo Gasperoni. Nature Wonder

Opera di Carlo Gasperoni
Dal 29 Agosto 2023 al 05 Settembre 2023
Venezia
Luogo: Scoletta Battioro e Tiraoro
Indirizzo: Salizada San Stae 1980
Orari: ore 11.30-13 / 17-20
Curatori: Camilla Boemio
Sito ufficiale: http://maldivespavilion.com
"Nature Wonder" mostra personale di Carlo Gasperoni dal 29 agosto al 5 settembre alla Scoletta Battioro e Tiraoro di Venezia.
Artista emergente Italiano con origini Brasiliane; Gasperoni focalizza nella sua ricerca una sintesi tra il suo solido lato scientifico e il suo innato lato artistico. La sua arte attinge dunque in egual modo alla natura reale e alla scienza. Ispirata a corpi celesti e a fenomeni naturali, ha il compito di trascinare chi ne fruisce in un turbinio di emozioni cromatiche.
Per questa personale, è stata scelta la Scoletta Battioro e Tiraoro, in cui realizzare una mostra con complesse combinazioni durante l’ottantesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Nature Wonder segna un punto cruciale della sua pratica artistica, creando nuovamente, solide visioni che sorgono tra oggetti seducenti, che esprimono la propria personalità e il proprio stato d'animo in forte relazione con la natura.
La Scoletta dei Battioro e Tiraoro è un luogo simbolo di Venezia, un’arena nella quale gli artisti reinventano la narrazione nello spazio espositivo attraverso le loro opere. Questa mostra costruisce un dialogo serrato tra l’imponenza del luogo e il potere dell’arte contemporanea, in relazione con l’architettura dei secoli passati, sviluppando un viaggio estetico unico nel quale esplorare ed esprimere l’essenza della ricerca di Gasperoni.
Secondo Boemio: “L’artista ha forgiato un vocabolario estetico formale, nel quale convergono il digitale con la pittura. Negli ultimi anni, ha prodotto un corpo di opere in cui le sottili evoluzioni di colore, le fantasie astratte, i materiali utilizzati suscitano uno sguardo meditativo ad esperienze percettive silenziosamente coinvolgenti.
I recenti lavori realizzati in tessuto, evocano un'ampia gamma di risonanze per scenari nei quali il paesaggio trasognato si confonde con forme geologiche e organiche, così come le forze di luce che li illuminano.
Il risultato è un ambiente simile ad una foresta psichedelica in cui oggetti potenti attraggono, respingono e alla fine assorbono tutti gli esseri viventi nel loro campo vivificante. I ricordi dell'infanzia in Brasile alimentano meditazioni sull'iconografia popolare, in rapporto con la natura equatoriale e forniscono in modo dirompente le basi per ogni composizione. L’artista sperimenta modi sempre più elaborati per rendere le superfici quasi scultoree, incluso l’utilizzo della retro luce, aprendo un confine labile nell’indagine del paesaggio immaginato, trasognato e trasfigurato collocato in una natura liquida, fluida e mutevole”.
Questa mostra è un'installazione calibrata, le singole opere contribuiscono a una composizione complessiva in cui il gioco tra luminosità, ombra, peso visivo, e l'occhio dello spettatore si dispiegano con intensità. Intensità a tratti inquieta a tratti distesa, che irradia un senso di riposo, di diffusa bellezza nella quale i cambiamenti fugaci della natura danno vita a colori contrastanti, a forme accennate, sospese in un limbo biologico vegetale nel quale fanno capolino pianeti e foreste, distese immense, paesaggi misteriosi, tutti caratterizzati da una giocosa serietà.
Nel corso della mostra, altre "aperture" straordinarie rispetto alla programmazione e cene private saranno annunciate tramite la nostra mailing list e/o Instagram.
Nel 2021, l’artista ha partecipato con una personale alla Galleria Tibaldi Arte Contemporanea per la diciassettesima edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa dall’Amaci. Nel 2022, è stato invitato alla mostra TerraMareStelle, con la curatela di Camilla Boemio alla Galleria Papini con i patrocini del Comune di Ancona e dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche.
A Roma nell’inverno del 2023 ha avuto nuovamente una personale alla Galleria Tibaldi Arte Contemporanea.
Opening Martedì 29 Agosto, ore 18 e Sabato Secondo Opening 2 Settembre, ore 18
Finissage 5 settembre, ore 18
Artista emergente Italiano con origini Brasiliane; Gasperoni focalizza nella sua ricerca una sintesi tra il suo solido lato scientifico e il suo innato lato artistico. La sua arte attinge dunque in egual modo alla natura reale e alla scienza. Ispirata a corpi celesti e a fenomeni naturali, ha il compito di trascinare chi ne fruisce in un turbinio di emozioni cromatiche.
Per questa personale, è stata scelta la Scoletta Battioro e Tiraoro, in cui realizzare una mostra con complesse combinazioni durante l’ottantesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Nature Wonder segna un punto cruciale della sua pratica artistica, creando nuovamente, solide visioni che sorgono tra oggetti seducenti, che esprimono la propria personalità e il proprio stato d'animo in forte relazione con la natura.
La Scoletta dei Battioro e Tiraoro è un luogo simbolo di Venezia, un’arena nella quale gli artisti reinventano la narrazione nello spazio espositivo attraverso le loro opere. Questa mostra costruisce un dialogo serrato tra l’imponenza del luogo e il potere dell’arte contemporanea, in relazione con l’architettura dei secoli passati, sviluppando un viaggio estetico unico nel quale esplorare ed esprimere l’essenza della ricerca di Gasperoni.
Secondo Boemio: “L’artista ha forgiato un vocabolario estetico formale, nel quale convergono il digitale con la pittura. Negli ultimi anni, ha prodotto un corpo di opere in cui le sottili evoluzioni di colore, le fantasie astratte, i materiali utilizzati suscitano uno sguardo meditativo ad esperienze percettive silenziosamente coinvolgenti.
I recenti lavori realizzati in tessuto, evocano un'ampia gamma di risonanze per scenari nei quali il paesaggio trasognato si confonde con forme geologiche e organiche, così come le forze di luce che li illuminano.
Il risultato è un ambiente simile ad una foresta psichedelica in cui oggetti potenti attraggono, respingono e alla fine assorbono tutti gli esseri viventi nel loro campo vivificante. I ricordi dell'infanzia in Brasile alimentano meditazioni sull'iconografia popolare, in rapporto con la natura equatoriale e forniscono in modo dirompente le basi per ogni composizione. L’artista sperimenta modi sempre più elaborati per rendere le superfici quasi scultoree, incluso l’utilizzo della retro luce, aprendo un confine labile nell’indagine del paesaggio immaginato, trasognato e trasfigurato collocato in una natura liquida, fluida e mutevole”.
Questa mostra è un'installazione calibrata, le singole opere contribuiscono a una composizione complessiva in cui il gioco tra luminosità, ombra, peso visivo, e l'occhio dello spettatore si dispiegano con intensità. Intensità a tratti inquieta a tratti distesa, che irradia un senso di riposo, di diffusa bellezza nella quale i cambiamenti fugaci della natura danno vita a colori contrastanti, a forme accennate, sospese in un limbo biologico vegetale nel quale fanno capolino pianeti e foreste, distese immense, paesaggi misteriosi, tutti caratterizzati da una giocosa serietà.
Nel corso della mostra, altre "aperture" straordinarie rispetto alla programmazione e cene private saranno annunciate tramite la nostra mailing list e/o Instagram.
Nel 2021, l’artista ha partecipato con una personale alla Galleria Tibaldi Arte Contemporanea per la diciassettesima edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa dall’Amaci. Nel 2022, è stato invitato alla mostra TerraMareStelle, con la curatela di Camilla Boemio alla Galleria Papini con i patrocini del Comune di Ancona e dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche.
A Roma nell’inverno del 2023 ha avuto nuovamente una personale alla Galleria Tibaldi Arte Contemporanea.
Opening Martedì 29 Agosto, ore 18 e Sabato Secondo Opening 2 Settembre, ore 18
Finissage 5 settembre, ore 18
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