Carlo Frenez e Tullio Gasperi. Elementi

Dal 28 Maggio 2016 al 15 Giugno 2016
Trento
Luogo: Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea M. Fogolino
Indirizzo: via SS. Trinità 30
Orari: Lunedì 16.00 - 19.00 Da Martedì a Sabato 10.00 - 12.00 16.00 - 19.00 Domenica e Lunedì mattina chiuso
Curatori: Elisabetta Doniselli
Enti promotori:
- Gruppo di Artisti trentini "La Cerchia"
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0461 234482
E-Mail info: galleriafogolino@gmail.com
Sito ufficiale: http://https://galleriadartefogolino.wordpress.com/exhibitions2__trashed/elementi-di-carlo-frenez-e-tullio-gasperi/
Dal 27 maggio al 15 giugno la Galleria Fogolino presenta “Elementi”, una rassegna di opere di Carlo Frenez e Tullio Gasperi.
Il titolo vuole alludere alle sostanze prime da cui tutte le cose derivano: nelle opere di Carlo Frenez prevale l’aria, l’acqua e soprattutto la luce, mentre in Tullio Gasperi troviamo principalmente la terra. È una suddivisione asimmetrica e aperta che ci permette di trovare una continuità nel percorso di due artisti che ad un primo sguardo possono anche apparire alquanto diversi. Così Frenez parte dalla pittura all’aperto e dunque da una impostazione post impressionistica mediata dall’opera di A.Dallabrida (12874-1959). È una pittura che tanto nell’olio che nella pennellata più mobile e fluida dell’acquarello, cerca di afferrare la percezione di un attimo in un suo effimero lampeggiare tra definizione dell’oggetto e suo dissolversi.
Anche Tullio Gasperi ha lavorato molto “en plein air”, ma quello che prevale in questi lavori è piuttosto una corporeità materica ed informale fatta di grumi e malte. Una terra che parla in prima persona nella sua essenzialità di elemento primordiale, ma che è anche fonte di ispirazione per composizioni astratte fatte con altri materiali: così che anche quando lavora con delle carte schiacciate e compresse le intitola poi “Rocce” oppure, alludendo alle cave di porfido, “I monti dell’oro rosso “.
Ecco quanto dichiarava T.Gasperi in una intervista di qualche anno fa : “Per natura sono portato alla sperimentazione: ho usato supporti di ogni tipo, dalle tele ai cartoni, dai sacchi alle tavole, alla carta da giornale, da pacco, di recupero; mi sono servito di colori tradizionali, ovviamente, quali l’olio, la tempera, l’acquarello, la china, i pastelli… ma poi anche di smalti, di estratti vegetali, di vino, di sabbia e terre e pietre che portavo talora dai miei vagabondaggi; ed anche della fuliggine magistralmente usata da Ghizzardi. Voglio inoltre accennare all’uso che ho fatto della carta dei quotidiani; manipolandola e rinforzandola con collanti sono riuscito ad ottenere una base a rilievo da esaltare successivamente, o preventivamente, con interventi di colore.”
La mostra rimarrà aperta al pubblico con il seguente orario: Lunedì 16-19; da Martedì a Sabato 10-12 / 16-19.
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