Organismi en plein air. Kim Seung Hwan alla Braida Copetti
Dal 22 Agosto 2020 al 20 Settembre 2020
Udine
Luogo: Braida Copetti
Indirizzo: Via Armentarezza - Via Natisone, Premariacco
Orari: giovedì e venerdì dalle 17:00 alle 20:00; sabato e domenica dalle 10:00 alle 12.00 e dalle 17:00 alle 20:00. Quattro le visite guidate su appuntamento, tutti i giovedì: 27 agosto e 3, 10 e 17 settembre
Costo del biglietto: ingresso gratuito ed è consigliata la conferma della presenza via email a info@copettiantiquari.com o al numero 392 5598729
Sito ufficiale: http://www.copettiantiquari.com
"Organismi en plein air” è la nuova mostra dell’artista coreano Kim Seung Hwan visitabile alla Braida Copetti dal 22 agosto al 20 settembre prossimi. Una ventina di sculture di diversi materiali (bronzo, pietra, acciaio), di cui due di dimensioni monumentali assolutamente inedite, si troveranno a dialogare con le venticinque sculture di artisti internazionali che dal 2018 costituiscono il nucleo principale del Parco Sculture di Premariacco (UD), in suggestivo paesaggio tra colline e vitigni, affiancato da una antica casa colonica.
Dopo il successo di pubblico della prima esposizione en plein air dell’estate 2020, i Copetti riaprono il Parco con una nuova mostra. «Siamo particolarmente orgogliosi di portare in Italia Kim Seung Hwan – afferma Giorgio Copetti, fondatore e proprietario della Galleria Copetti Antiquari. Dopo la prima mostra inaugurata a giugno, che è stata un importante segnale di ripartenza dopo il lockdown, questo nuovo appuntamento dà un ulteriore respiro internazionale al nostro Parco Sculture.»
Le opere in mostra sono intitolate tutte Organism, tranne i due inediti, lunghi otto metri e larghi quattro: curiosamente e a dispetto della mole sichiamano “nuvole”, Clouds-Organism. «Espongo con fiducia le mie opere alla Braida Copetti e sono felice per l’invito – dice l’artista Kim Seung Hwan. Considero il Parco un luogo splendido e curato, dove natura e arte armonizzano tra loro.» Il Parco immerso nel verde è teatro particolarmente felice per l’opera di Hwang, che nel descriversi dice: «Ho provato a comprendere la natura e l'essere umano attraverso un metodo di realizzazione che estrae e fonde le particolarità delle forme di piante, insetti, crostacei, stalattiti, lava e alberi secolari di tutto il mondo. La mia intenzione era quella di dare all’osservatore una sensazione interessante passando sotto l’opera. La finitura a specchio sulla superficie riflette il paesaggio circostante e i movimenti dei passanti creando una relazione tra l’osservatore, il paesaggio e l’opera.»
Oltre alle sculture di piccole, medie e grandi dimensioni di Kim Seung Hwan Kim, nei due ettari di percorsi nel verde si vedranno le venticinque grandi sculture di artisti internazionali che dal 2018 costituiscono la collezione permanente: da Mario Negri a Pinuccio Sciola, da Antonietta Raphaël ad Alik Cavaliere, dai maestri friulani del ‘900 (Mirko Basaldella, Marcello Mascherini, Luciano Ceschia) e contemporanei (Nane Zavagno, Angelo Brugnera, Gianpietro Carlesso), ai grandi nomi italiani e internazionali come Giacomo Manzù e Dušan Džamonja.
INAUGURAZIONE: giovedì 22 agosto ore 18:00
Saranno presenti Martina Corgnati, storica dell’arte e curatrice dell’ultima mostra milanese di Kim Seung Hwan e Lanki Jung, che con il marito Kim ha fondato nel 2008 il grande centro per l'arte contemporanea Dio Art Center, alle porte di Seul, che promuove artisti italiani e coreani. Si prega confermare la presenza.
ART CORNER: reale e digitale a confronto
In occasione della mostra, Segnoprogetto srl ha messo a confronto l’opera reale con la sua controparte digitale. Attraverso un grande display con risoluzione 4K sarà possibile vedere la scultura Organism 2019-8 digitalizzata mediante la scansione digitale, prima in un video emozionale e poi interagire con essa in modo interattivo. I visitatori avranno la possibilità di scaricare la scultura sul proprio device attraverso un’applicazione in AR (realtà aumentata), e spostarla nello spazio posizionandola in altri contesti ambientali.
Kim Seung-Hwan nasce in Corea del Sud nel 1962. Dopo la laurea si è specializzato in scultura all’Università Nazionale di Seoul. Inizia la sua carriera negli anni Novanta a Pietrasanta dove frequenta l’Accademia di Carrara, per poi continuare il suo percorso in Asia. Dall’inizio della sua attività fino ad oggi, ha all’attivo 30 mostre personali, oltre 320 mostre collettive in Corea del Sud, Italia, Cina, Australia, Danimarca. Alcuni suoi lavori sono esposti presso il Museo del Bozzetto di Pietrasanta, ad Aswan in Egitto, a Perth, Bondi in Australia, Aarhus in Denmark e in varie città italiane e sudcoreane.
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