Beppe Perin. Volti, figure e paesaggi: il gesto del colore

© Beppe Perin
Dal 29 Aprile 2016 al 06 Maggio 2016
Verona
Luogo: Spazio Espositivo Galleria La Meridiana
Indirizzo: via Oberdan 3
Orari: dal martedì alla domenica dalle 16 alle 20
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 045 800 6424
In occasione della donazione di Margherita Rossetti e Roberto Perin di alcuni autoritratti dell’artista Beppe Perin al Museo degli Affreschi “G.B. Cavalcaselle”, inaugura Beppe Perin. Volti, figure e paesaggi: il gesto del colore.
La mostra, organizzata dall’Associazione Culturale Quinta Parete, presso lo Spazio Espositivo “La Meridiana”, in Via Oberdan 3 a Verona, intende valorizzare l’importante lascito della famiglia Perin mostrando altre opere di uno dei più straordinari interpreti di quella pittura figurativa, tendente all’immediatezza e al gestuale, di cui l’artista fu abile interprete e rappresentate.
Beppe Perin nasce a Montebello Vicentino, il 24 luglio 1950, vissuto a Zermenghedo fino al 1979, data in cui si trasferisce in Valpolicella. Dopo aver frequentato l'Istituto d'Arte "Napoleone Nani" di Verona, dal 1969 collabora a Milano col Maestro Enrico Baj, dove mette a frutto esperienze nel campo del collage e delle tempere. Dopo questo periodo, inizia una ricerca di pittura ad olio, che gli permette di inoltrarsi in forma nuova in un campo a lui caro, e cioè il ritratto. La continua produzione di opere di quegli anni gli frutta numerosi premi e riconoscimenti nonché esposizioni in importanti gallerie, musei e istituti d’arte. Tra i suoi lavori si ricordano il restauro degli affreschi della "Sala dei Consoli" e della scalinata in pietra dell'Accademia dell'Agricoltura, il restauro degli affreschi attribuiti a Liberale da Verona e a Caroto o a Giolfino in Piazza Erbe, le opere di Antonio Cavaggioni a San Zeno e Madonna col Bambino e i Santi Giacomo e Lazzaro.
L’importante attività pittorica, di abile restauratore e di sensibile e profondo conoscitore dei grandi maestri del passato, è interrotta dalla prematura scomparsa avvenuta nel 1994.
Conosciuto come ritrattista, sue opere sono presenti in molte collezioni private in tutta Europa, Africa e America.
La mostra veronese presenterà una ventina di pezzi di grandi e medie dimensioni: il mondo poetico e lirico dell’artista dei ritratti e dei paesaggi. Nucleo centrale i volti e le figure femminili e i “suoi” canneti, soggetti di un’essenzialità davvero unica.
Orario: dal martedì alla domenica dalle 16 alle 20
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