Arte e crowdfunding
La storia degli abitanti che ricomprarono l’opera d’arte del paese
L. S.
09/04/2015
Siena - Lo scorso dicembre, il Comune di San Quirico d’Orcia aveva promosso una sottoscrizione pubblica per acquisire e restituire al suo luogo di origine un prezioso bassorilievo romanico del XII secolo che raffigura scene della vita di Abramo.
Con oltre 160 donazioni, è stata rapidamente raggiunta la somma di 32mila euro utile ad aggiudicarsi l’opera all’asta e pertanto, sabato 11 aprile è in programma la cerimonia di presentazione alla piccola comunità del senese che si è generosamente stretta intorno al proprio patrimonio e che ora potrà seguirne la ricollocazione a Palazzo Chigi.
L’opera, che originariamente doveva essere collocata nella pieve romanica, oggi chiesa Collegiata, probabilmente come parte dell’altare o di un pulpito, è attribuita ad un ignoto maestro lombardo e stilisticamente richiama da vicino l’Adorazione dei Magi della Pieve di Corsignano di Pienza.
Alla fine del Settecento il rilievo fu donato dalla Chiesa alla famiglia Chigi che lo sistemò all’interno del Palazzo, dove la sua presenza era attestata ancora nel 1928, prima di essere venduto e passato da una casa d’aste all’altra in seguito ad aggiudicazioni e passaggi di proprietà di cui si è cercato di ricostruire almeno parzialmente le vicende.
Quello che è certo è che l’opera fu notificata dalla Soprintendenza sedici anni fa e ciò ha consentito finalmente al Comune, appena se ne è presentata l’occasione e in accordo con il Ministero dei Beni Culturali, di esercitare il diritto di prelazione e di restituire l’opera ai cittadini di San Quirico.
Con oltre 160 donazioni, è stata rapidamente raggiunta la somma di 32mila euro utile ad aggiudicarsi l’opera all’asta e pertanto, sabato 11 aprile è in programma la cerimonia di presentazione alla piccola comunità del senese che si è generosamente stretta intorno al proprio patrimonio e che ora potrà seguirne la ricollocazione a Palazzo Chigi.
L’opera, che originariamente doveva essere collocata nella pieve romanica, oggi chiesa Collegiata, probabilmente come parte dell’altare o di un pulpito, è attribuita ad un ignoto maestro lombardo e stilisticamente richiama da vicino l’Adorazione dei Magi della Pieve di Corsignano di Pienza.
Alla fine del Settecento il rilievo fu donato dalla Chiesa alla famiglia Chigi che lo sistemò all’interno del Palazzo, dove la sua presenza era attestata ancora nel 1928, prima di essere venduto e passato da una casa d’aste all’altra in seguito ad aggiudicazioni e passaggi di proprietà di cui si è cercato di ricostruire almeno parzialmente le vicende.
Quello che è certo è che l’opera fu notificata dalla Soprintendenza sedici anni fa e ciò ha consentito finalmente al Comune, appena se ne è presentata l’occasione e in accordo con il Ministero dei Beni Culturali, di esercitare il diritto di prelazione e di restituire l’opera ai cittadini di San Quirico.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Pisa | A Pisa dal 24 ottobre al 23 febbraio
La Grande onda di Hokusai in arrivo a Palazzo Blu
-
Gli appuntamenti in corso e in programma nella capitale
Da Botero ai Futuristi, dieci mostre da non perdere a Roma in autunno
-
Roma | Un ponte tra Milano e Roma nel segno del contemporaneo
Siglato l’accordo tra Brera e la GNAM. Si parte con “La forza di sognare”, una grande mostra su Mario Ceroli
-
Firenze | Michelangelo e il Potere: a Palazzo Vecchio fino al 26 gennaio 2025
Il manifesto politico di Michelangelo che non c'è
-
Firenze | A Firenze dal 24 ottobre al 26 gennaio
A Palazzo Strozzi come dentro un fiore: arriva il duo DRIFT
-
Udine | A partire dal 19 ottobre
Ad Aquileia la storia dà spettacolo con “Ri/vivere in Domus”