Dal 30 aprile al 31 luglio in mostra a Bordighera e Dolceacqua
I capolavori di Monet tornano in Liguria
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Wikimedia Commons |
Claude Monet, Bordighera, 1884. Claude Monet [Public domain]
Francesca Grego
29/04/2019
Imperia - “Parto pieno d’ardore, ho l’impressione che farò cose meravigliose”, scrive nel 1884 Claude Monet al mercante Paul Durand-Ruel alla vigilia del suo viaggio sulla riviera ligure. E una volta arrivato definisce il territorio di Dolceacqua e Bordighera “un paese fiabesco”.
In tre mesi realizza 38 quadri, affascinato dalla vegetazione, dal mare e dalla luce mediterranea. Al momento di partire, litiga con i doganieri e rischia di dover lasciare in Italia il bottino artistico del viaggio. Dopo questa avventura, il pittore non si priverà di quelle tele per il resto della sua vita.
Più di 100 anni dopo la Riviera dei Fiori rende omaggio al maestro impressionista con una mostra diffusa tra le due tappe del suo soggiorno.
Tra il Castello dei Doria a Dolceacqua e le architetture liberty di Villa Regina Margherita a Bordighera, che riapre proprio in questa occasione, capolavori in prestito dal Musée Marmottan di Parigi e dalla collezione privata del principe Alberto di Monaco raccontano la permanenza di Monet in Liguria.
Attorno a Le Château de Dolceacqua, Vallé de Sasso, effet de soleil e a Montecarlo vu de Rocquebrune, si dispongono foto d’epoca, lettere e preziosi documenti d’archivio che testimoniano la fascinazione del pittore per il territorio, ma anche installazioni multimediali che ricostruiscono la storia del viaggio, proprio mentre alla fine dell’Ottocento la Liguria diventa una meta imperdibile per i viaggiatori europei che visitano l’Italia.
A cura di Aldo Jean Herleu, Monet, ritorno in Riviera sarà visitabile da domani 30 aprile fino al prossimo 31 luglio.
In tre mesi realizza 38 quadri, affascinato dalla vegetazione, dal mare e dalla luce mediterranea. Al momento di partire, litiga con i doganieri e rischia di dover lasciare in Italia il bottino artistico del viaggio. Dopo questa avventura, il pittore non si priverà di quelle tele per il resto della sua vita.
Più di 100 anni dopo la Riviera dei Fiori rende omaggio al maestro impressionista con una mostra diffusa tra le due tappe del suo soggiorno.
Tra il Castello dei Doria a Dolceacqua e le architetture liberty di Villa Regina Margherita a Bordighera, che riapre proprio in questa occasione, capolavori in prestito dal Musée Marmottan di Parigi e dalla collezione privata del principe Alberto di Monaco raccontano la permanenza di Monet in Liguria.
Attorno a Le Château de Dolceacqua, Vallé de Sasso, effet de soleil e a Montecarlo vu de Rocquebrune, si dispongono foto d’epoca, lettere e preziosi documenti d’archivio che testimoniano la fascinazione del pittore per il territorio, ma anche installazioni multimediali che ricostruiscono la storia del viaggio, proprio mentre alla fine dell’Ottocento la Liguria diventa una meta imperdibile per i viaggiatori europei che visitano l’Italia.
A cura di Aldo Jean Herleu, Monet, ritorno in Riviera sarà visitabile da domani 30 aprile fino al prossimo 31 luglio.
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