Sul piccolo schermo dal 6 al 12 dicembre
Da Carpaccio ai segreti di Van Gogh, la settimana in tv
Vincent Van Gogh, Autoritratto con orecchio bendato, 1889. Courtauld Gallery, London I Vincent van Gogh, Public domain, via Wikimedia Commons
Samantha De Martin
06/12/2021
Lettere cubitali, forme semplificate, il prodotto in pole position. Sono queste le caratteristiche della prima versione del manifesto dei Fiammiferi Priester realizzata nel 1904 da Lucian Bernhard, primo esempio di pubblicità moderna. Con Bernhard, anche Ludwig Hohlwein e Julius Klinger rivoluzionarono l'approccio alla pubblicità lasciando dietro di loro un patrimonio di idee, valido a distanza di oltre un secolo, ma anche intuizioni geniali e invenzioni grafiche tuttora riconoscibili nel font Bernhard MT Condensed, uno dei 36 caratteri inventati da Bernhard, o ancora nelle celebri etichette “Audi” e “Bosch”.
Insomma non è merito di Toulouse-Lautrec e della Bauhaus se oggi possiamo godere delle scritte e dei colori audaci della pubblicità. Scopriamo che è nata a Berlino all'inizio del Novecento con il Plakatstil, grazie a protagonisti le cui vite attraversano il “secolo breve”, nei suoi momenti ora felici, ora tragici. Un documentario su Rai 5 ci illumina su questo universo, mentre su Sky Arte la scena è tutta di Carpaccio.
Ecco alcuni appuntamenti con l’arte in tv dal 6 al 12 dicembre.
Edvard Munch, L'urlo (Skrik), 1883-1910 | Courtesy of Munchmuseet, Oslo
Su Sky Arte i segreti di Van Gogh e la storia mai svelata di Edvard Munch
Oltre a racchiudere uno degli episodi più intensi e drammatici della vita di Vincent, L'Autoritratto con orecchio bendato di Van Gogh si fa portavoce di un potente messaggio segreto. Mercoledì 8 dicembre, grazie alle indagini del detective dell'arte Waldemar Januszczak, I Segreti dell'Arte -Van Gogh approfondisce gli indizi nascosti del dipinto attraverso un'indagine di vasta portata.
Dai misteri racchiusi tra le pennellate di Van Gogh al genio di Carpaccio. Giovedì 9 dicembre alle 21.15 in prima visione, per la serie I grandi maestri, Sky Arte dedicherà un approfondimento a uno dei protagonisti della produzione artistica veneziana, divenuto, tra XV e il XVI secolo, il miglior testimone della vita e dei costumi della Serenissima.
La nuova serie Sky Original dedicata alla pittura che racconta la vita dei grandi artisti attraverso i loro capolavori, disponibile on demand e in streaming su NOW, accenderà i riflettori sul pittore che ebbe il merito di saper aprire la strada della modernità, cogliendo per primo la vividezza di un colore che lascia intravedere la rivoluzione della pittura tonale di Giorgione e Tiziano.
Grandi Maestri - Carpaccio | Courtesy Sky
Un altro Munch, al di là del celebre Urlo, dà appuntamento agli appassionati dell’arte sul piccolo schermo. Domenica 12 dicembre alle 17.30 Munch – L’inferno oltre l’urlo svela la storia mai raccontata del pittore norvegese. Lettere, appunti, bozze per un’autobiografia ci restituiranno l’altro volto del pittore facendoci entrare tra i suoi pensieri privati.
Su Rai 5 le origini della pubblicità moderna
Che cos’è che lega l’arte alla pubblicità? Dai primi manifesti del Plakatstil, che nei primi del Novecento danno origine alla pubblicità moderna, fino alla Pop Art, il dialogo tra queste due forme d’arte legate alla creatività è profondo.
Venerdì 10 dicembre alle 21.15 su Rai 5, Art Night ci regala, in prima visione, Plakat, un documentario di Adolfo Conti. I tre capisaldi della pubblicità - personaggi giovani e belli, il prodotto e il suo marchio al centro della composizione, una presentazione accattivante - sono ogni giorno sotto i nostri occhi. Eppure sono nati oltre un secolo fa grazie a Lucian Bernhard, Ludwig Hohlwein, Julius Klinger che hanno rivoluzionato l'approccio alla pubblicità tramandando un patrimonio di idee tuttora valido.
È il 1904 quando Lucian Bernhard realizza la prima versione del manifesto dei Fiammiferi Priester, il primo esempio di pubblicità moderna, caratterizzato da lettere cubitali. Girato tra New York, Vienna, Berlino, Amburgo, Monaco, Essen, Plakat cerca di riempire una lacuna di memoria visiva e culturale frugando tra tutti gli eventi chiave del “secolo breve”.
Julius Klinger, 1909, Turkisches Fest | Courtesy Art Night
I diari di Ludwig Hohlwein (veri e propri capolavori artistici, manoscritti moderni miniati ad acquarello) sono ancora inediti e per la prima volta saranno mostrati al pubblico. La casa che Bernhard progettò e arredò per sé a Manhattan, autentica summa della sua estetica e del suo pensiero grafico, è ancora oggi intatta.
A seguire, il programma di Silvia De Felice e di Emanuela Avallone, Massimo Favia, Alessandro Rossi, con la regia di Andrea Montemaggiori, indaga il rapporto tra Leo Castelli e la Pop Art. È grazie a questo gallerista - che con fiuto e coraggio sostiene artisti innovativi come Lichtenstein e Rauschenberg, promuovendo Andy Warhol - che l’arte americana sbarca in Europa negli anni Sessanta.
Su ARTE tv la collezione di Augusto III a Dresda
La Guerra dei Sette Anni (1763) ridusse al collasso le casse dello Stato della Sassonia. Augusto III, principe-elettore, nonché Re di Polonia, aveva accumulato nel suo palazzo di Dresda una delle più prestigiose collezioni di opere d'arte in Europa, tra gioielli, sculture, dipinti. Ma alla morte del sovrano-esteta, il responsabile della collezione, Carl Heinrich von Heineken, venne arrestato con l'accusa di cattiva gestione delle finanze. Come andarono realmente le cose? Su ARTE tv il docufilm I tesori. La collezione di Augusto III a Dresda racconta lo storia di una vera e propria rete di "cacciatori di tesori" che, per conto del Re, erano venuti in possesso di grandi capolavori tuttora presenti nelle gallerie della città della Germania orientale.
Ludwig Hohlwein, Persil, 1926 | Courtesy Art Night
Insomma non è merito di Toulouse-Lautrec e della Bauhaus se oggi possiamo godere delle scritte e dei colori audaci della pubblicità. Scopriamo che è nata a Berlino all'inizio del Novecento con il Plakatstil, grazie a protagonisti le cui vite attraversano il “secolo breve”, nei suoi momenti ora felici, ora tragici. Un documentario su Rai 5 ci illumina su questo universo, mentre su Sky Arte la scena è tutta di Carpaccio.
Ecco alcuni appuntamenti con l’arte in tv dal 6 al 12 dicembre.
Edvard Munch, L'urlo (Skrik), 1883-1910 | Courtesy of Munchmuseet, Oslo
Su Sky Arte i segreti di Van Gogh e la storia mai svelata di Edvard Munch
Oltre a racchiudere uno degli episodi più intensi e drammatici della vita di Vincent, L'Autoritratto con orecchio bendato di Van Gogh si fa portavoce di un potente messaggio segreto. Mercoledì 8 dicembre, grazie alle indagini del detective dell'arte Waldemar Januszczak, I Segreti dell'Arte -Van Gogh approfondisce gli indizi nascosti del dipinto attraverso un'indagine di vasta portata.
Dai misteri racchiusi tra le pennellate di Van Gogh al genio di Carpaccio. Giovedì 9 dicembre alle 21.15 in prima visione, per la serie I grandi maestri, Sky Arte dedicherà un approfondimento a uno dei protagonisti della produzione artistica veneziana, divenuto, tra XV e il XVI secolo, il miglior testimone della vita e dei costumi della Serenissima.
La nuova serie Sky Original dedicata alla pittura che racconta la vita dei grandi artisti attraverso i loro capolavori, disponibile on demand e in streaming su NOW, accenderà i riflettori sul pittore che ebbe il merito di saper aprire la strada della modernità, cogliendo per primo la vividezza di un colore che lascia intravedere la rivoluzione della pittura tonale di Giorgione e Tiziano.
Grandi Maestri - Carpaccio | Courtesy Sky
Un altro Munch, al di là del celebre Urlo, dà appuntamento agli appassionati dell’arte sul piccolo schermo. Domenica 12 dicembre alle 17.30 Munch – L’inferno oltre l’urlo svela la storia mai raccontata del pittore norvegese. Lettere, appunti, bozze per un’autobiografia ci restituiranno l’altro volto del pittore facendoci entrare tra i suoi pensieri privati.
Su Rai 5 le origini della pubblicità moderna
Che cos’è che lega l’arte alla pubblicità? Dai primi manifesti del Plakatstil, che nei primi del Novecento danno origine alla pubblicità moderna, fino alla Pop Art, il dialogo tra queste due forme d’arte legate alla creatività è profondo.
Venerdì 10 dicembre alle 21.15 su Rai 5, Art Night ci regala, in prima visione, Plakat, un documentario di Adolfo Conti. I tre capisaldi della pubblicità - personaggi giovani e belli, il prodotto e il suo marchio al centro della composizione, una presentazione accattivante - sono ogni giorno sotto i nostri occhi. Eppure sono nati oltre un secolo fa grazie a Lucian Bernhard, Ludwig Hohlwein, Julius Klinger che hanno rivoluzionato l'approccio alla pubblicità tramandando un patrimonio di idee tuttora valido.
È il 1904 quando Lucian Bernhard realizza la prima versione del manifesto dei Fiammiferi Priester, il primo esempio di pubblicità moderna, caratterizzato da lettere cubitali. Girato tra New York, Vienna, Berlino, Amburgo, Monaco, Essen, Plakat cerca di riempire una lacuna di memoria visiva e culturale frugando tra tutti gli eventi chiave del “secolo breve”.
Julius Klinger, 1909, Turkisches Fest | Courtesy Art Night
I diari di Ludwig Hohlwein (veri e propri capolavori artistici, manoscritti moderni miniati ad acquarello) sono ancora inediti e per la prima volta saranno mostrati al pubblico. La casa che Bernhard progettò e arredò per sé a Manhattan, autentica summa della sua estetica e del suo pensiero grafico, è ancora oggi intatta.
A seguire, il programma di Silvia De Felice e di Emanuela Avallone, Massimo Favia, Alessandro Rossi, con la regia di Andrea Montemaggiori, indaga il rapporto tra Leo Castelli e la Pop Art. È grazie a questo gallerista - che con fiuto e coraggio sostiene artisti innovativi come Lichtenstein e Rauschenberg, promuovendo Andy Warhol - che l’arte americana sbarca in Europa negli anni Sessanta.
Su ARTE tv la collezione di Augusto III a Dresda
La Guerra dei Sette Anni (1763) ridusse al collasso le casse dello Stato della Sassonia. Augusto III, principe-elettore, nonché Re di Polonia, aveva accumulato nel suo palazzo di Dresda una delle più prestigiose collezioni di opere d'arte in Europa, tra gioielli, sculture, dipinti. Ma alla morte del sovrano-esteta, il responsabile della collezione, Carl Heinrich von Heineken, venne arrestato con l'accusa di cattiva gestione delle finanze. Come andarono realmente le cose? Su ARTE tv il docufilm I tesori. La collezione di Augusto III a Dresda racconta lo storia di una vera e propria rete di "cacciatori di tesori" che, per conto del Re, erano venuti in possesso di grandi capolavori tuttora presenti nelle gallerie della città della Germania orientale.
Ludwig Hohlwein, Persil, 1926 | Courtesy Art Night
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