Monet e Tintoretto su Sky Arte
Il fascino dell’acqua, il paesaggio che allaga lo schermo mentre la vibrante pennellata di colore si fa largo tra la nebbia.
Le Ninfee di Monet. Un incantesimo di acqua e di luce, la potente danza per immagini dedicata al padre dell’Impressionismo, dà appuntamento al pubblico sul piccolo schermo martedì 5 dicembre alle 16.45.
Saranno le note di Remo Anzovino a guidare i passi di Elisa Lasowski, a fare da spartito alla fotografia della fiamminga Sanne De Wilde, ad accompagnare le parole di Claire Hélène Marron, la giardiniera della Fondation Monet. Da Le Havre, dove Monet trascorre il primo periodo della sua vita artistica, l’acqua fa scivolare lo spettatore a Poissy, Argenteuil, Vétheuil, Giverny, facendolo immergere in un universo di colore dove la natura diventa specchio dell’anima.


Le Ninfee di Monet. Un Incantesimo di Acqua e Luce, La Grande Arte al Cinema | © Ballandi Arts & Nexo Digital

Ma martedì 7 su Sky Arte sbarca anche Artissima. L’ultima edizione della kermesse torinese che nel 2023 ha raggiunto il traguardo del trentennale sarà al centro di uno speciale intitolato Torino 2023: Artissima e oltre. Il pubblico da casa ripercorrerà le tappe della principale fiera d’arte contemporanea in Italia svoltasi dal 3 al 5 novembre scorso, tra novità, eventi e prestigiosi riconoscimenti destinati alle più influenti voci del mondo dell'arte.
Giovedì 7 dicembre alle 21.15 voleremo a Venezia. La produzione internazionale Sky Arte, ideata dalla scrittrice Melania G. Mazzucco e narrata da Stefano Accorsi, intitolata Tintoretto. Un ribelle a Venezia porterà gli spettatori sulle tracce dell’artista spregiudicato e inquieto caratterizzato da un’infinita voglia di indipendenza e da un amore assoluto per la libertà. I capolavori del pittore visionario, capace di commuovere e meravigliare con le sue figure energiche e l’uso rivoluzionario del colore, svelano particolari solitamente inaccessibili allo sguardo.
E così la vita dello Stanley Kubrich del pennello ci guiderà nella Venezia del 1500, dove la drammatica peste del 1575-77 distende sulla Laguna il suo tetro drappo di morte, tra i luoghi che ancora oggi custodiscono la memoria di Tintoretto, come anche i suoi capolavori senza tempo, dall'Archivio di Stato alla Chiesa del Redentore, dal Chiostro della madonna dell’Orto a Piazza San Marco.


Uno scorcio di Venezia, Dal film Tintoretto. Un Ribelle a Venezia | © Sky Italia s.r.l. | Courtesy of Sky Arts Production Hub 2019

La settimana di Sky Arte in tv si conclude con il sesto episodio della serie Grandi maestri, dedicato a Paolo Uccello. Domenica 10 dicembre alle 17.25 il virtuoso della prospettiva, considerato il predecessore di uno dei massimi maestri italiani, Piero della Francesca, sarà raccontato dagli storici dell’arte Gaia Ravalli e Andrea De Marchi, che commenteranno gli affreschi di Santa Maria Novella e Santa Maria del Fiore a Firenze, la Cappella dell’Assunta nel Duomo di Prato e diverse tavole esposte nei più grandi musei del mondo.

Rai Storia in viaggio verso Aquileia
Fondata dai romani e annoverata tra le città più importanti dell'Impero, con la sua meravigliosa basilica che custodisce i più vasti mosaici pavimentali cristiani d'Occidente, Aquileia è al centro della puntata di Italia viaggio nella bellezza. Scrigno di tesori, la città friulana conserva un’eredità incommensurabile, tutelata dall'Unesco che venticinque anni fa l'ha inserita nella lista dei luoghi patrimonio dell'umanità. Il programma di Eugenio Farioli Vecchioli, a cura di Paola Principato e Lorenzo Tortora svelerà la Sublime Aquileia.



Edgar Degas, Woman at her toilette, 1900-1905, Chicago art Institute  

Art Night si tinge di giallo
Ultimo in tutti i sondaggi dedicati ai colori preferiti, il giallo è da sempre considerato il colore della luce, del fuoco, della prosperità. A questo colore è dedicata la puntata di Art Night in onda mercoledì 6 dicembre alle 21.15 su Rai 5, per la serie “I colori dell’arte”, introdotta dal caleidoscopico Neri Marcorè, prodotta da Mark in video, in collaborazione con Rai Cultura, scritta e diretta da Linda Tugnoli.
Tra i gialli più antichi si inserisce quello dell’ocra, arrivata ad oggi dalla preistoria e ancora prodotta solo in un luogo, la Société Ocres de France di Apt in Francia, la cui gestione è affidata alla quarta generazione della famiglia con Stéphanie Anglès-Guigou. C'è il giallo ocra dei tintori medievali, estratto dalla pianta di Reseda che troviamo nel Jardin des plantes tinctoriales di Lauris in Francia, dove Lise Camoin lo utilizza ancora oggi per le tinture. Protagonista assoluto delle rappresentazioni artistiche di tutte le civiltà, dagli Egizi al Rinascimento e poi ancora fino all’arte contemporanea, al centro delle tavole diffuse nel Medioevo e nel Rinascimento, l'oro ha presto soppiantato il giallo. A raccontare queste tavole è Marco Ciatti soprintendente emerito dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze dove sono in restauro due meravigliose opere degli Uffizi. Tra le tavole più belle spiccano i polittici quattrocenteschi del Vivarini, restaurati dall’Istituto Centrale per il Restauro di Roma e conservati nella Chiesa di San Zaccaria a Venezia, raccontati dalla direttrice dell’Istituto Centrale per il Restauro, Alessandra Marino, dalla restauratrice Francesca Fumelli e dallo storico dell’arte Giuliano Romalli.