Trittico del Giardino delle Delizie
Il Giardino delle Delizie terrene è la creazione più complessa ed enigmatica di Hieronymus Bosch. Sebbene il trittico, oggi conservato al Museo del Prado non sia firmato, la sua attribuzione a Bosch non è mai stata messa in dubbio. La datazione dell’opera, tuttavia, è oggetto di un considerevole dibattito.
Il tema generale del Giardino delle Delizie è il destino dell'umanità. Per analizzare il significato dell'opera, è necessario identificare il contenuto di ciascun pannello. Sui lati esterni del trittico, Bosch rappresenta in grisaglia il Terzo Giorno della Creazione del Mondo, quando le acque furono separate dalla terra e fu creato il Paradiso terrestre. Sui lati interni del trittico, dipinti con colori brillanti che contrastano con la grisaglia, l'artista ha raffigurato tre scene che hanno in comune il tema del peccato.
La narrazione procede da sinistra verso destra: nel pannello di sinistra sono raffigurati Adamo ed Eva in Paradiso mentre nel pannello di destra è descritto l’Inferno. La scena del pannello centrale rappresenta un Paradiso che inganna i sensi, un falso Paradiso caduto nella tentazione della lussuria. Ma la scelta iconografica è ingannevole perché il pannello centrale sembra un paesaggio in continuazione con quello dell'Eden raffigurato a sinistra. L’effetto di continuità dell’intera composizione del trittico è reso possibile grazie all’uso di un unico paesaggio continuo con una linea di orizzonte alta.
Nel pannello centrale, da cui il trittico prende il nome, Bosch ha incluso un gran numero di figure umane nude, con l'eccezione della coppia in basso a destra, che di solito viene identificata come Adamo ed Eva dopo l'espulsione dal Paradiso. Uomini e donne, bianchi e neri, sono generalmente raffigurati in gruppi o coppie, mentre intrattengono relazioni amorose (alcune di natura proibita) con una potente carica erotica che si riferisce al tema preminente del pannello, il peccato di lussuria.
Gli animali, sia reali che immaginari, sono molto più grandi della loro scala corretta. Tra questi, Bosch sottolinea in particolare due diversi tipi di gufo che evocano il male. Dirigono i loro sguardi inquietanti verso lo spettatore ai due bordi laterali del pannello, leggermente arretrati rispetto al primo piano immediato. Sono presenti anche piante e frutti, che sono di nuovo molto più grandi delle loro dimensioni reali in scala.
L'intera composizione è punteggiata da pezzi di frutta rossa che contrastano con altri blu grandi e piccoli, essendo questi i due colori principali della scena. Contrariamente all'apparente confusione che prevale in primo piano, un ordine geometrico si impone nella parte mediana della composizione e sullo sfondo.
Nella parte centrale del pannello del Giardino delle Delizie, Bosch raffigura una piscina piena di donne nude. Intorno ad essa, in senso antiorario, vi è un gruppo di uomini a cavalcioni su diversi animali (alcuni dei quali esotici o immaginari), che sono stati associati a diversi Cardinali Peccati. Sullo sfondo della scena l’artista include cinque fantastiche costruzioni architettoniche nell'acqua, quella centrale simile alla fontana dei quattro fiumi, qui spezzata per simboleggiare la fragilità e la natura effimera delle delizie godute dagli uomini e dalle donne che affollano il giardino.
Il pannello a destra raffigura l'Inferno ed è la rappresentazione più sorprendente di Bosch su questo argomento. E’ stato anche definito come l'inferno musicale a causa della significativa presenza di strumenti usati per torturare i peccatori che hanno dedicato il loro tempo alla musica secolare. Nella scena del terzo pannello sono puniti tutti i peccati cardinali. Un buon esempio è la punizione degli avari, che appaiono divorati e immediatamente espulsi dall'ano di una creatura tiomorfica con la testa di un uccello (una varietà di gufo). I golosi e il peccato di gola sono indubbiamente citati nella scena della taverna situata all'interno dell'uomo-albero, in cui persone seminude sedute a un tavolo aspettano di essere servite dai diavoli, mentre gli invidiosi sono torturati con l’immersione nell’acqua ghiacciata.
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