Storie della vita della Vergine
Le piccole tavole sono ciò che rimane di un polittico di una chiesa pesarese o del territorio circostante, smembrato e disperso nel corso del tempo. Vengono riconosciute come opera di Paolo Veneziano, ma mancano documenti che ne identifichino la provenienza e permettano di individuare il pannello centrale del complesso pittorico cui appartenevano. Gli episodi della vita della Vergine presentano legami con l'arte bizantina e veneziana, per l'ampia presenza di dorature e per la rigidità di parte dei personaggi. L'autore dimostra però di avere accolto, nell'impianto spaziale delle scene e nella cura di alcune figure, le novità degli affreschi di Giotto presenti a Padova. Già all'inizio del Trecento a Pesaro è quindi presente una cultura figurativa complessa, in cui le influenze della pittura dell'Italia centrale si combinano con quelle dell'area adriatica. Nelle tavolette pesaresi è inoltre riconoscibile quel nuovo modo di interpretare la rappresentazione dello spazio e dell'uomo, da cui si sviluppa - attraverso il confronto con tradizioni e ricerche diverse - la pittura del Rinascimento
LE OPERE
![Dormitio Virginis e i santi Francesco e Antonio da Padova](http://www.arte.it/foto/138x138/ce/27497-Paolo_Veneziano_-_Dormitio_Virginis.jpg)
![Pala feriale](http://www.arte.it/foto/138x138/52/1709-pala.jpg)
![Nascita di San Nicola di Bari](http://www.arte.it/foto/138x138/f7/688-Paolo_veneziano_due_storie_di_san_nicola.jpg)
![Storie della vita della Vergine](http://www.arte.it/foto/138x138/07/689-veneziano_default.jpg)
![Dormitio Virginis](http://www.arte.it/foto/138x138/c0/690-foto2g-10490.jpg)