Nascita di San Nicola di Bari
La tavoletta va considerata insieme alla 'Nascita di San Nicola'. Secondoil Pallucchini entrambi i dipinti facevano parte dell'ancona eseguita da Paolo Veneziano nel 1346 per la cappella di San Nicola in Palazzo Ducale di Venezia, ancona che, dai documenti risulta essere andata distrutta in un incendio nel 1483, ma forse non in tutte le sue parti. O è anche possibile ricondurre entrambi i dipinti alla pala 'feriale' di San Marco che Paolo Veneziano dipinse nel 1345. Queste pale venivano caratteristicamente chiamate 'feriali' perchè appunto nei giorni feriali venivano usate per coprire la pala d'oro della basilica di San Marco. Le tipologie fisiognomiche sono quelle del polittico di Dignano e del polittico di Veglia: vi si nota ancora un persistente bizantinismo nella accentuata lumeggiatura dei volti. In particolare in questo dipinto l'interno è risolto con un senso della prospettiva totalmente erroneo, ma l'opera risulta interessante per la costruttività dello spazio interno e per il senso di abitabilità interna degli ambienti. L'episodio si ispira alla tradizione che vuole San Nicola talmente devoto da congiungere le mani in preghiera verso Dio all'atto della sua nascita.
COMMENTI
LE OPERE
Dormitio Virginis e i santi Francesco e Antonio da Padova
Tempera su tavola
Pala feriale
Tempera su tavola
Nascita di San Nicola di Bari
1346 | Tempera e oro | 54 x 74 cm.
Storie della vita della Vergine
1333 | Tempera su tavola | 32 x 35 cm.
Dormitio Virginis
1333 | Tempera su tavola | 77 x 112 cm.
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