Compianto sul Cristo morto
È una delle scene più espressive dell'intero ciclo, grazie ad una capacità ineguagliabile di rappresentare lo spazio, le figure e i gesti attorno al corpo senza vita di Cristo. Le braccia aperte di Giovanni apostolo, al centro della rappresentazione, come pure lo sguardo intenso di Maria, la diagonale della montagna rocciosa, la disperazione dei dieci angeli che riproducono tutte le manifestazioni della disperazione umana, esprimono un dramma che diventa universale.
Le 'giornate' di intonaco, in media una decina, mostrano come Giotto abbia dedicato un'attenzione particolare ad alcune zone del dipinto. Per leggere la sequenza di composizione basta seguire l'andamento delle frecce che indicano le 'giornate' attraverso la sovrapposizione dei bordi.
COMMENTI
LE OPERE
Polittico Stefaneschi
1320 | Tempera su tavola
Madonna con Bambino
1320 | Tempera su tavola | 62 x 85 cm.
Crocifisso
1290 | Tempera su tavola
Cappella Peruzzi e Cappella Bardi
Affresco
Crocifissione
1315 | Tempera su tavola | 450 x 360 cm.
Maestà di Ognissanti
Tempera e oro | 325 x 204 cm.
Santo Stefano
1330 | Tempera su tavola | 84 x 54 cm.
Polittico con la Madonna in trono e santi
Tempera su tavola | 147 x 217 cm.
Compianto sul Cristo morto
Affresco
Cacciata di Gioacchino dal Tempio
Affresco
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