Cattedrale di San Lorenzo
Genova, Piazza San Lorenzo
- Dove: Genova, Piazza San Lorenzo
- Indirizzo: Piazza San Lorenzo
- Apertura: Tutti i giorni: ore 8-12, 15-19
- Durata Visita: 40 minuti circa
DESCRIZIONE:
Eretta intorno al 1098 in un’area in cui gli scavi archeologici hanno dimostrato preesistenze d’età romana; ampliata nei secoli, solenne e preziosa, la cattedrale di San Lorenzo custodisce le Ceneri di San Giovanni Battista, patrono della città, giunte a Genova alla fine della Prima Crociata.
Della Chiesa romanica costruita dai Maestri Antelami rimangono una parte dell'abside e del coro, i fianchi e i portali laterali. Attorno al 1225 venne operata una radicale trasformazione secondo i canoni gotici: maestranze francesi lavorarono alla facciata e all'atrio interno della chiesa. Il cantiere si protrasse fino al XVI secolo. Anche l'interno subì continui interventi nell'abside e nella sistemazione degli altari e delle cappelle laterali. Tre sono i cicli unitari di maggiore rilevanza: la cappella del Battista del 1451, la cappella Lercari del 1565 e il coro del 1624.
Nel XVII secolo l’abside venne decorata con le Storie di San Lorenzo di Lazzaro Tavarone, in un tripudio di stucchi dorati.
Eretta intorno al 1098 in un’area in cui gli scavi archeologici hanno dimostrato preesistenze d’età romana; ampliata nei secoli, solenne e preziosa, la cattedrale di San Lorenzo custodisce le Ceneri di San Giovanni Battista, patrono della città, giunte a Genova alla fine della Prima Crociata.
Della Chiesa romanica costruita dai Maestri Antelami rimangono una parte dell'abside e del coro, i fianchi e i portali laterali. Attorno al 1225 venne operata una radicale trasformazione secondo i canoni gotici: maestranze francesi lavorarono alla facciata e all'atrio interno della chiesa. Il cantiere si protrasse fino al XVI secolo. Anche l'interno subì continui interventi nell'abside e nella sistemazione degli altari e delle cappelle laterali. Tre sono i cicli unitari di maggiore rilevanza: la cappella del Battista del 1451, la cappella Lercari del 1565 e il coro del 1624.
Nel XVII secolo l’abside venne decorata con le Storie di San Lorenzo di Lazzaro Tavarone, in un tripudio di stucchi dorati.
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