Identificate grazie a un confronto con quelle del LACMA
Verbania riconsegna al mondo due Allegorie del Veronese

L' Allegoria della Navigazione, una delle opere del LACMA confrontate con quelle di Villa San Remigio
E. Bramati
10/03/2014
Verbano-Cusio-Ossola - Proprio mentre tutti gli occhi sono puntati sulla grande mostra monografica che aprirà il prossimo 19 marzo alla National Gallery di Londra, il Veronese ci stupisce da vicino.
Il 21 marzo 2014 a Torino, nella cornice di palazzo Lascaris, saranno presentate al pubblico di tutto il mondo due opere di recentissima scoperta, attribuite al maestro cinquecentesco.
L'"Allegoria della Scultura" e l'"Allegoria dell'Astronomia", rispettivamente una bionda fanciulla con una statua e un uomo recante un turbante e un mappamondo, erano da secoli conservate a Villa San Remigio, nei pressi di Verbania, e da sempre considerate due lavori "di bottega".
L'identificazione è stata resa possibile grazie agli studi della storica dell'arte Cristina Moro e al contributo di due esperti, il professor Giovanni Agosti dell'Università Cattolica e la professoressa Vittoria Romani dell'Università di Padova.
Il sospetto, nato dall'elevata raffinatezza delle due opere, è stato quasi del tutto appianato grazie al confronto di due lavori simili, conservati al Los Angeles County Museum of Art (LACMA) e attribuiti con certezza al maestro. La Navigazione, probabilmente incarnata dalla figura di Tolomeo, e la Filosofia, nella persona di Averroè, sono entrambe datate 1557 e presentano connotazioni analoghe alle due tele di Verbania.
In attesa della conferma definitiva, che giungerà dal laboratorio di restauro della reggia di Venaria dopo approfondite analisi, le due opere saranno esposte fino al 24 marzo nella città sabauda presso la sede del Consiglio regionale.
Il 21 marzo 2014 a Torino, nella cornice di palazzo Lascaris, saranno presentate al pubblico di tutto il mondo due opere di recentissima scoperta, attribuite al maestro cinquecentesco.
L'"Allegoria della Scultura" e l'"Allegoria dell'Astronomia", rispettivamente una bionda fanciulla con una statua e un uomo recante un turbante e un mappamondo, erano da secoli conservate a Villa San Remigio, nei pressi di Verbania, e da sempre considerate due lavori "di bottega".
L'identificazione è stata resa possibile grazie agli studi della storica dell'arte Cristina Moro e al contributo di due esperti, il professor Giovanni Agosti dell'Università Cattolica e la professoressa Vittoria Romani dell'Università di Padova.
Il sospetto, nato dall'elevata raffinatezza delle due opere, è stato quasi del tutto appianato grazie al confronto di due lavori simili, conservati al Los Angeles County Museum of Art (LACMA) e attribuiti con certezza al maestro. La Navigazione, probabilmente incarnata dalla figura di Tolomeo, e la Filosofia, nella persona di Averroè, sono entrambe datate 1557 e presentano connotazioni analoghe alle due tele di Verbania.
In attesa della conferma definitiva, che giungerà dal laboratorio di restauro della reggia di Venaria dopo approfondite analisi, le due opere saranno esposte fino al 24 marzo nella città sabauda presso la sede del Consiglio regionale.
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