A Roma dal 21 ottobre al 29 gennaio
La rivoluzione di Copernico in mostra al Foro Romano

Copernico e la rivoluzione del mondo, Allestimento | Foto: © Simona Murrone | Courtesy Parco archeologico del Colosseo
Samantha De Martin
20/10/2023
Roma - Per celebrare i 550 anni dalla nascita di Copernico, la Curia Iulia nel Foro Romano ospita una mostra dedicata al matematico polacco.
Il Parco archeologico del Colosseo rende omaggio all’illustre astronomo che con la sua visione dell'universo ha rivoluzionato per sempre la nostra comprensione del cosmo.
Organizzata in partenariato con l’Università di Varsavia, con l’Università Jagellonica di Cracovia e con il Museo Astronomico e Copernicano dell’INAF di Roma, la mostra Copernico e la rivoluzione del mondo, dal 21 ottobre al 29 gennaio invita a esplorare il mondo immaginario creato dalla rivoluzione copernicana, le sue radici antiche, ma anche l'iconografia solare, il soggiorno di Copernico a Roma nel 1500 e l’influenza della teoria eliocentrica.
Copernico e la rivoluzione del mondo, Allestimento | Foto: © Simona Murrone | Courtesy Parco archeologico del Colosseo
La mostra, a cura di Alfonsina Russo, Jurek Miziolek, Francesca Ceci e Daniele Fortuna, è il risultato della fruttuosa collaborazione tra Italia e Polonia e ha l’intento di rafforzare la cooperazione in ambito culturale e scientifico promuovendo il comune patrimonio archeologico e storico-artistico.
Un focus particolare è rivolto all'Italia che ha ricoperto un ruolo fondamentale nella formazione del matematico. Dopo aver ricevuto un'educazione a Cracovia, Copernico ha condotto i suoi studi a Bologna, Padova e Ferrara, trascorrendo un periodo significativo nella città eterna, tra ricerche rilevanti.
E proprio a Roma, nella notte tra il 5 e il 6 novembre del 1500, osservò l'eclissi lunare descritta nel Libro IV della sua De revolutionibus. E sempre qui tenne lezioni di matematica e astronomia, come provano dipinti e incisioni ottocentesche, alcuni dei quali presentati in mostra.
"In occasione del 550° anniversario dalla nascita di Niccolò Copernico - commenta Alfonsina Russo, direttore del Parco archeologico del Colosseo - siamo felici e orgogliosi di celebrare questa figura straordinaria che ha cambiato la percezione dell’universo e nel contempo di rafforzare il legame tra Italia e Polonia, patria dell’illustre astronomo”.
Copernico e la rivoluzione del mondo, Allestimento | Foto: © Simona Murrone | Courtesy Parco archeologico del Colosseo
Grazie a spettacolari proiezioni multimediali realizzate da None Collective l’esposizione diventa il luogo di incontro tra il grande astronomo e le altre geniali menti geniali della storia, da Pitagora ad Aristotele, da Aristarco di Samo a Tolomeo, da Galileo a Newton.
Le tre sezioni della mostra – Copernico e l’antico, Copernico in Italia, Gli estimatori dei Copernico e la sua leggenda – abbracciano diversi lavori. C’è il bassorilievo in marmo con la raffigurazione di Sol Invictus dai Musei Capitolini accanto a una replica del telescopio di Galilei in prestito dal museo Galileo di Firenze. Il Globo celeste marmoreo con lo Zodiaco, datato III sec. d.C., dai Musei Vaticani, affianca il Trionfo della Verità di Luigi Mussini, dall’ Accademia di Belle Arti di Brera, mentre l’affresco del I secolo a.C. con Apollo Citaredo arriva in mostra dal Museo Palatino.
Il Parco archeologico del Colosseo rende omaggio all’illustre astronomo che con la sua visione dell'universo ha rivoluzionato per sempre la nostra comprensione del cosmo.
Organizzata in partenariato con l’Università di Varsavia, con l’Università Jagellonica di Cracovia e con il Museo Astronomico e Copernicano dell’INAF di Roma, la mostra Copernico e la rivoluzione del mondo, dal 21 ottobre al 29 gennaio invita a esplorare il mondo immaginario creato dalla rivoluzione copernicana, le sue radici antiche, ma anche l'iconografia solare, il soggiorno di Copernico a Roma nel 1500 e l’influenza della teoria eliocentrica.

Copernico e la rivoluzione del mondo, Allestimento | Foto: © Simona Murrone | Courtesy Parco archeologico del Colosseo
La mostra, a cura di Alfonsina Russo, Jurek Miziolek, Francesca Ceci e Daniele Fortuna, è il risultato della fruttuosa collaborazione tra Italia e Polonia e ha l’intento di rafforzare la cooperazione in ambito culturale e scientifico promuovendo il comune patrimonio archeologico e storico-artistico.
Un focus particolare è rivolto all'Italia che ha ricoperto un ruolo fondamentale nella formazione del matematico. Dopo aver ricevuto un'educazione a Cracovia, Copernico ha condotto i suoi studi a Bologna, Padova e Ferrara, trascorrendo un periodo significativo nella città eterna, tra ricerche rilevanti.
E proprio a Roma, nella notte tra il 5 e il 6 novembre del 1500, osservò l'eclissi lunare descritta nel Libro IV della sua De revolutionibus. E sempre qui tenne lezioni di matematica e astronomia, come provano dipinti e incisioni ottocentesche, alcuni dei quali presentati in mostra.
"In occasione del 550° anniversario dalla nascita di Niccolò Copernico - commenta Alfonsina Russo, direttore del Parco archeologico del Colosseo - siamo felici e orgogliosi di celebrare questa figura straordinaria che ha cambiato la percezione dell’universo e nel contempo di rafforzare il legame tra Italia e Polonia, patria dell’illustre astronomo”.

Copernico e la rivoluzione del mondo, Allestimento | Foto: © Simona Murrone | Courtesy Parco archeologico del Colosseo
Grazie a spettacolari proiezioni multimediali realizzate da None Collective l’esposizione diventa il luogo di incontro tra il grande astronomo e le altre geniali menti geniali della storia, da Pitagora ad Aristotele, da Aristarco di Samo a Tolomeo, da Galileo a Newton.
Le tre sezioni della mostra – Copernico e l’antico, Copernico in Italia, Gli estimatori dei Copernico e la sua leggenda – abbracciano diversi lavori. C’è il bassorilievo in marmo con la raffigurazione di Sol Invictus dai Musei Capitolini accanto a una replica del telescopio di Galilei in prestito dal museo Galileo di Firenze. Il Globo celeste marmoreo con lo Zodiaco, datato III sec. d.C., dai Musei Vaticani, affianca il Trionfo della Verità di Luigi Mussini, dall’ Accademia di Belle Arti di Brera, mentre l’affresco del I secolo a.C. con Apollo Citaredo arriva in mostra dal Museo Palatino.
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