“La bellezza salverà il mondo”. Ornaghi illustra le linee programmatiche del Micab
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15/12/2011
Roma - “La bellezza salverà il mondo”. Esordisce così, con la citazione dall'Idiota di Dostoevsky, il ministro Lorenzo Ornaghi illustrando ieri in commissione cultura del Senato le linee programmatiche di iniziativa futura del dicastero. Il discorso di ieri si è infatti aperto sulla straordinaria importanza che la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e paesaggistico deve rivestire per la qualità della crescita e dello sviluppo del Paese. I beni culturali come fattore essenziale per uno sviluppo sostenibile dell’Italia, dunque, e al settore del patrimonio e delle attività culturali il riconoscimento di “elemento vitale” per uno sviluppo realmente sostenibile. Alla luce degli interventi introdotti dal precedente governo e considerato il necessario aumento delle risorse pubbliche da destinare alla cultura, tra le linee programmatiche di azione futura Ornaghi, in sintesi, ha proposto: la ratifica della Convenzione europea per la protezione del patrimonio archeologico aperta alla firma a La Valletta il 16 gennaio 1992, prontamente sottoscritta ma non ancora ratificata dall’Italia; l’introduzione di nuove e più estese agevolazioni fiscali per chi investe in cultura; la conferma di Paolo Baratta alla Presidenza della Fondazione la Biennale di Venezia; una soluzione adeguata alla questione del nuovo Palazzo del Cinema e dei Congressi al Lido.
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