Fino al 2 settembre a Palazzo delle Esposizioni
L'arte della natura: il "respiro" delle Dolomiti negli scatti di Georg Tappeiner

Pala di San Martino, la vetta più alta del Gruppo delle Pale, in una notte di luna piena. Foto: © Georg Tappeiner. Courtesy of Palaexpo
Samantha De Martin
28/06/2018
Roma - Cappelli di nuvole, cieli lividi, riflessi cangianti sembrano stringere in un abbraccio le cime delle Dolomiti, lo straordinario museo naturale che ammalia lo sguardo a colpi di enrosadira.
A questo monumento d’arte diffuso, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio Mondiale dell’Umanità per la sua straordinaria magnificenza, Palazzo delle Esposizioni dedica una mostra fotografica, caratterizzata da una quarantina di scatti di Georg Tappeiner.
E sembra davvero di percepirlo il “respiro” dei Monti pallidi, catturato dal fotografo di National Geographic, originario di Merano, che ha esplorato il caratteristico paesaggio dolomitico percorrendolo a piedi o sorvolandolo dall’alto, e dando vita, con la sua Hasselblad, a immagini che sprigionano forza e una poesia arcaica.
Arte restituita all’arte, le Dolomiti di Tappeiner, dopo Praga e Zagabria, approdano a Roma e tracciano un percorso, visitabile fino al 2 settembre, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale e dall’Azienda Speciale Palaexpo in sinergia con la Fondazione Dolomiti UNESCO.
Dalla vetta Averau, in provincia di Belluno - la più elevata del gruppo del Nuvolau, con i suoi 2647 metri - alla Marmolada, la più alta delle Dolomiti, dal Rifugio Locatelli, sospeso tra le Dolomiti di Sesto, alle Tre Cime di Lavaredo, il visitatore si inerpica lungo un percorso che si avvale dei supporti informativi della Fondazione Dolomiti UNESCO.
Il pubblico potrà, infine, abbandonarsi alle immagini di un documentario che passa in rassegna importanti nomi del mondo dell’arte, della musica, della scrittura - da Tiziano a Dino Buzzati, da Gustav Mahler al fumettista Aurelio Galleppini - sedotti dal fascino delle Dolomiti.
Leggi anche:
• Dolomiti. Il cuore di pietra del mondo
• Fotografie italiane 1965-2018. Uno sguardo al femminile su 50 anni di cambiamenti
A questo monumento d’arte diffuso, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio Mondiale dell’Umanità per la sua straordinaria magnificenza, Palazzo delle Esposizioni dedica una mostra fotografica, caratterizzata da una quarantina di scatti di Georg Tappeiner.
E sembra davvero di percepirlo il “respiro” dei Monti pallidi, catturato dal fotografo di National Geographic, originario di Merano, che ha esplorato il caratteristico paesaggio dolomitico percorrendolo a piedi o sorvolandolo dall’alto, e dando vita, con la sua Hasselblad, a immagini che sprigionano forza e una poesia arcaica.
Arte restituita all’arte, le Dolomiti di Tappeiner, dopo Praga e Zagabria, approdano a Roma e tracciano un percorso, visitabile fino al 2 settembre, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale e dall’Azienda Speciale Palaexpo in sinergia con la Fondazione Dolomiti UNESCO.
Dalla vetta Averau, in provincia di Belluno - la più elevata del gruppo del Nuvolau, con i suoi 2647 metri - alla Marmolada, la più alta delle Dolomiti, dal Rifugio Locatelli, sospeso tra le Dolomiti di Sesto, alle Tre Cime di Lavaredo, il visitatore si inerpica lungo un percorso che si avvale dei supporti informativi della Fondazione Dolomiti UNESCO.
Il pubblico potrà, infine, abbandonarsi alle immagini di un documentario che passa in rassegna importanti nomi del mondo dell’arte, della musica, della scrittura - da Tiziano a Dino Buzzati, da Gustav Mahler al fumettista Aurelio Galleppini - sedotti dal fascino delle Dolomiti.
Leggi anche:
• Dolomiti. Il cuore di pietra del mondo
• Fotografie italiane 1965-2018. Uno sguardo al femminile su 50 anni di cambiamenti
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Perugia | Dal 18 aprile al 6 luglio a Palazzo della Penna – Centro per le Arti Contemporanee
A Perugia l'alfabeto senza parole di Afro, Burri, Capogrossi
-
Roma | A Roma dal 29 marzo al 6 luglio
A Palazzo Merulana i guardiani della memoria e gli scarabei di Matteo Pugliese
-
Roma | Dal 28 marzo al 12 ottobre al Museo di Roma di Palazzo Braschi
Yoshitaka Amano a Roma con oltre 200 opere
-
Brescia | Dal 25 marzo al 24 agosto 2025
L’America di Joel Meyerowitz al Brescia Photo Festival
-
Mantova | A Mantova fino al 29 giugno
Dal caos al cosmo, una grande mostra per il cinquecentenario di Palazzo Te
-
Milano | Dal 13 maggio al 19 ottobre al Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Dorothea Lange in arrivo a Milano