Da settembre 2024 in una mostra senza precedenti
Un grande Matisse è in arrivo alla Fondation Beyeler
Henri Matisse, Grand nu couché (Nu rose), 1935. Huile sur toile, 66,4 x 93,3 cm. The Baltimore Museum of Art: The Cone Collection, fondé par le Dr. Claribel Cone et Miss Etta Cone, Baltimore, Maryland (BMA 1950.258) © Succession Henri Matisse / 2023
Francesca Grego
15/12/2023
Mondo - Dopo Paul Gauguin, Claude Monet e il giovane Picasso, la Fondation Beyeler rende omaggio a un altro grande maestro dell’arte moderna. Parliamo di Henri Matisse, protagonista della mostra più attesa nel 2024 presso il museo svizzero, la prima dedicata all’artista in area germanica da quasi vent’anni. Arriveranno da prestigiosi musei internazionali e collezioni private gli oltre 70 capolavori scelti dal curatore Raphael Bouvier per raccontare l’universo artistico del maestro francese. Invito al viaggio - questo il titolo del progetto - prende le mosse dall’omonima poesia di Charles Baudelaire (1857) per esplorare temi e motivi caratteristici dell’opera di Matisse, un artista che amava viaggiare e lasciarsi ispirare dalla natura e dall’arte dei paesi visitati, dall’Italia al Marocco, dalla Spagna a Tahiti.
Henri Matisse, Nu bleu, La Grenouille, 1952. Papier coupé, peint avec guache, sur papier sur toile, 141 x 134 cm. Fondation Beyeler, Riehen/Bâle © 2017 Succession H. Matisse/ProLitteris, Zurich. Photo: Peter Schibli, Bâle
Tra gli artisti più influenti e innovativi nella straordinaria stagione delle avanguardie, Matisse è ricordato come un maestro del colore, capace dare nuove basi alla pittura del Novecento e regalare all’arte una leggerezza fino ad allora sconosciuta. La mostra alla Fondation Beyeler - un autentico tempio dell’arte moderna che annovera nelle sue collezioni capolavori di giganti come Picasso, Monet, Cézanne e molti altri - è un invito a immergersi fino al collo nell’opera del pittore francese per conoscerne ogni sfaccettatura. Dal 22 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, attraverso i suoi prestiti eccellenti potremo ripercorrere i passi di Matisse dagli esordi intorno al 1900 alla rivoluzione dei Fauve, dalle opere sperimentali degli anni Dieci ai dipinti sensuali del periodo di Nizza, fino ai leggendari cut-out realizzati negli anni Quaranta e Cinquanta dall’artista ormai maturo.
Henri Matisse, Nu bleu, La Grenouille, 1952. Papier coupé, peint avec guache, sur papier sur toile, 141 x 134 cm. Fondation Beyeler, Riehen/Bâle © 2017 Succession H. Matisse/ProLitteris, Zurich. Photo: Peter Schibli, Bâle
Tra gli artisti più influenti e innovativi nella straordinaria stagione delle avanguardie, Matisse è ricordato come un maestro del colore, capace dare nuove basi alla pittura del Novecento e regalare all’arte una leggerezza fino ad allora sconosciuta. La mostra alla Fondation Beyeler - un autentico tempio dell’arte moderna che annovera nelle sue collezioni capolavori di giganti come Picasso, Monet, Cézanne e molti altri - è un invito a immergersi fino al collo nell’opera del pittore francese per conoscerne ogni sfaccettatura. Dal 22 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, attraverso i suoi prestiti eccellenti potremo ripercorrere i passi di Matisse dagli esordi intorno al 1900 alla rivoluzione dei Fauve, dalle opere sperimentali degli anni Dieci ai dipinti sensuali del periodo di Nizza, fino ai leggendari cut-out realizzati negli anni Quaranta e Cinquanta dall’artista ormai maturo.
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