Da Raffaello alle artiste del Barocco: tutti gli appuntamenti in città

Milano: le mostre dell'autunno 2020

Artemisia Gentileschi, Giuditta e la sua ancella, 1618-19, olio su tela, 93.5 x 114 cm, Firenze, Palazzo Pitti | Courtesy Comune di Milano

 

Samantha De Martin

23/09/2020

Milano - Un autunno di mostre al femminile, tra fotografia, scienza e avanguardie, con uno sguardo rivolto al 2021 che si aprirà sotto la stella di Michelangelo e Donatello per concludersi con Degas e con il talento eclettico di David LaChapelle.
Dopo i lunghi mesi del lockdown Milano sfodera il suo ricco palinsesto e riparte dai musei e dai luoghi della cultura.
“Luoghi tra i più sicuri”, come li ha definiti l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma espositivo del Comune per l'autunno 2020 e per il 2021.

A Palazzo Reale la vita controcorrente di Margaret Bourke-White e le “divine avanguardie”
Si comincia già il 25 settembre a Palazzo Reale dove, fino al 14 febbraio, si potrà visitare una straordinaria retrospettiva dedicata alla fotogiornalista Margaret Bourke-White, una grande donna dalla vita controcorrente. L’esposizione, a cura di Alessandra Mauro, presenta oltre 100 scatti provenienti dall’archivio Life di New York, che offrono un importante focus sulla prima fotografa straniera ad avere ottenuto il permesso di scattare foto in URSS.
La mostra è un capitolo importante del progetto culturale “I talenti delle donne”, un palinsesto promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dedicato all’universo femminile.


Mikhail Larionov, Venere, 1912 I Museo di Stato Russo di San Pietroburgo

Zarine, imperatrici, sante, contadine, artiste saranno invece ospiti di Palazzo Reale in occasione della mostra Divine Avanguardie. La donna in Russia attesa dal 30 ottobre al 5 aprile. 
Una storia tutta al femminile, scritta in collaborazione con l’Ermitage di San Pietroburgo, attraverserà le sale di Palazzo Reale portando a Milano un centinaio di capolavori del museo russo, molti dei quali mai esposti prima in Italia. Il progetto curato da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky segue l’evoluzione della figura femminile in Russia dal Rinascimento alla Rivoluzione d’Ottobre e oltre.

Le “Signore del Barocco” si incontrano a Palazzo Reale
Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Fede Galizia, Lavinia Fontana. Sono solo alcune delle signore del Barocco che, dal 3 dicembre 2020 all’11 aprile 2021, si incontrano a Palazzo Reale, protagoniste di una rilettura critica della loro vicenda biografica a cura di Alain Tapié, Anna Maria Bava e Gioia Moria.
A queste artiste, rimaste nell’ombra fino a pochi decenni fa, si aggiungono Barbara Longhi, Giovanna Garzoni, Ginevra Cantafoli, altrettante protagoniste che meritano di essere studiate e valorizzate.

All’Acquario civico la ricerca scientifica sfida i pregiudizi
Dal 29 settembre al 1° novembre 2020 protagoniste all’Acquario civico saranno quelle donne che operano nel campo della ricerca scientifica contro ogni forma di pregiudizio. Una mostra fotografica, a cura della Fondazione Bracco, approfondirà volti e competenze di alcune delle più grandi scienziate italiane. Un percorso di ritratti, realizzato dal fotografo Gerald Bruneau, racconta i traguardi e il lavoro di alcuni dei più grandi talenti femminili italiani.


Carla Accardi, Integrazione Viola blu, 1959

Il Museo del Novecento ricorda Carla Accardi, tra coraggio e sperimentazione
A sei anni dalla scomparsa di Carla Accardi, il Museo del Novecento dedica una mostra all’artista trapanese, proponendone una lettura nuova a cura di Maria Grazia Messina e Anna Maria Montaldo con Giorgia Gastaldon.
Attraverso una settantina di opere, fotografie e documenti dell’Archivio Accardi Sanfilippo, il percorso Carla Accardi. Contesti, pone al centro dell’indagine espositiva il contesto storico, sociale e politico nel quale l’artista è vissuta, restituendo il ritratto di una donna coraggiosa e sperimentatrice, divenuta la prima astrattista italiana riconosciuta internazionalmente. L’appuntamento al Museo del Novecento è dal 9 ottobre 2020 al 27 giugno 2021.

Al Mudec la cultura incontra la scienza
In piena emergenza Covid-19, uno dei suoi “pezzi” era stato portato “in trasferta” presso l’Ospedale di Varese per aiutare il personale medico nell’assistenza ai malati ricoverati in terapia intensiva. Ma a partire dal prossimo 26 novembre 2020 (giorno dell’inaugurazione della mostra), il robot riprenderà il proprio posto nel percorso Robot. The Human Projectin programma fino al 28 marzo 2021 al Mudec.
La visione multiculturale del Museo delle Culture questa volta si sofferma sulla relazione tra l'essere umano e il suo doppio. Dai primi congegni meccanici dell’antica Grecia alle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, l’esposizione svela al pubblico i risultati finora raggiunti, gli sviluppi tecnologici e le frontiere della robotica.


Robothespian, 2017. Engineered Arts ltd

Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco

Nel portare avanti la sua ricerca sull’arte antica, in occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello, il Castello Sforzesco propone la mostra Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano. Il focus sul pittore, disegnatore e collezionista lombardo, grande ammiratore dell’Urbinate accoglierà i visitatori a partire dal 27 novembre.

Al PAC la prima personale in Italia di Tania Bruguera
“La verità anche a scapito del mondo”. Prende il titolo da una citazione di Hannah Arendt, punto di riferimento imprescindibile per la ricerca di Tania Bruguera, la prima mostra personale in Italia dell’ artista e attivista cubana le cui performance esplorano i modi in cui l’arte può essere applicata alla vita politica quotidiana. Dal 13 novembre 2020 al 31 gennaio 2021, il percorso al PAC, a cura di Diego Sileo, presenta una selezione delle azioni più significative dell’artista e alcuni nuovi lavori pensati per lo spazio milanese. Prima di ospitare la personale di Tania Bruguera, il PAC proporrà, dal 16 al 25 ottobre, una nuova edizione di “Ri-scatti”, progetto di riscatto sociale attraverso la fotografia. Sette vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale hanno fotografato la loro drammatica realtà per condividerla con i visitatori del museo.

Alla Triennale l’universo Yanomami secondo Claudia Andujar
Oltre 300 scatti a colori e in bianco e nero, ma anche documenti storici, ed a una installazione audiovisiva, accompagnano il visitatore della Triennale nell’universo degli Yanomami, uno dei più grandi gruppi indigeni del Brasile, minacciato dai cercatori d’oro illegali e dai rischi di contagio.
Ad accompagnare il pubblico, dal 17 ottobre al 7 febbraio, è la ricerca della brasiliana Claudia Andujar, protagonista a Milano della più grande retrospettiva mai dedicata al suo lavoro di fotografa e attivista che ha trascorso oltre cinquant’anni a contatto con gli Yanomami.
L’esposizione - che inaugura la partnership tra Triennale Milano e Fondation Cartier - invita a riflettere sull’aspetto artistico e politico del percorso di Andujar, svelando l’importante contributo offerto dall’artista brasiliana alla fotografia, oltre che agli Yanomami e al loro ambiente.


Claudia Andujar, la lotta Yanomami, The young Susi Korihana thëri swimming, infrared film, Catrimani, Roraima, 1972–74 | Foto: © Claudia Andujar

Alla Fondazione Prada le atmosfere fiabesche di Liu Ye
Storytelling, in corso alla Fondazione Prada fino al 10 gennaio 2021, accompagna il visitatore nell’immaginario intimo e sensuale di Liu Ye che descrive ogni sua opera come un personale autoritratto. I suoi quadri ispirati alla letteratura e alla cultura popolare raccontano, con sottile ironia, un’atmosfera sospesa, fiabesca.
Sempre alla Fondazione Prada gli amanti della porcellana scopriranno attraverso la mostra The Porcelain Room il contesto storico, la finalità e l’impatto delle porcellane cinesi da esportazione.

Un 2021 con Michelangelo, Degas, Sironi, LaChapelle

Milano guarda già al 2021, anno che sarà caratterizzato da un palinsesto artistico d’eccezione.
Dal 5 marzo al 6 giugno 2021, la mostra al Castello Sforzesco Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana nel rinascimento metterà in collegamento il Louvre e il Castello milanese.
Interamente dedicata alla scultura nel periodo rinascimentale, la mostra non tralascia il dialogo con gli altri linguaggi artistici dell’epoca.
Bisognerà invece attendere il 14 gennaio 2021 per Disney, un percorso di approfondimento che il Mudec dedica al talento degli artisti degli Studios Disney nell’arte di raccontare storie senza tempo.

A partire da marzo 2021 la GAM accoglierà le sculture dell’artista iraniana Nairy Baghramian (“Furla Series #03”) per la loro prima esposizione negli spazi di un’istituzione italiana, mentre il Mudec, dal 20 aprile 2021, sfodera l’eclettico talento di David LaChapelle.


David Lachapelle in mostra al Mudec nel 2021

Dal 2 aprile 2021 Federico Fellini sarà al centro di una grande mostra a Palazzo Reale, che racconta attraverso immagini e documenti lo straordinario eclettismo e la versatilità del maestro, mentre, sempre nel 2021, anche Palazzo Morando si tinge di rosa con le cento incisioni di Federica Galli che, dal 19 marzo, accompagneranno il pubblico in un vero e proprio tour artistico tra Milano e le sue cascine.

Mario Sironi (al Museo del Novecento da luglio 2021), l’antologica di Degas a Palazzo Reale (a partire da ottobre 2021), e ancora la mostra Chagall. love and life che vedrà, dal 7 ottobre 2021, esposti al Mudec stampe, disegni e dipinti provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme, arricchiscono il palinsesto artistico milanese del prossimo anno.


Marc Chagall, La festa dei tabernacoli, 1916, guazzo e acquerello su carta, Dono di Arnold e Dorothy Neustadter, Palm Beach agli amici americani dell'Israel Museum

Infine, uno sguardo al 2022 con i protagonisti del movimento artistico del Realismo Magico. Artisti come Severini, Casorati, Carrà, De Chirico dialogheranno, dal 6 novembre 2021 al 6 marzo 2022, con le sale di Palazzo Reale.

Del Corno: "Nulla è stato perso di ciò che era stato programmato prima del Covid"
“Sarà un momento di importante ripresa - commenta Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano - dopo i positivi segnali raccolti nei mesi estivi che hanno registrato da parte della città un forte interesse verso le attività espositive. Nonostante la prenotazione alle mostre non sia obbligatoria, e le biglietterie dei musei siano aperte, consigliamo vivamente di prenotarsi online”.


Cagnaccio di San Pietro, Dopo l'orgia, 1928, Milano, Collezione Mario Bellini

A Milano nessuna mostra ha subito una cancellazione a causa dell’emergenza sanitaria, ma gli appuntamenti sono stati solo rinviati. “Nulla è stato perso di ciò che era stato programmato” conferma Del Corno.

Che tipo di anno sarà dal punto di vista culturale per Milano?
“Durante l’estate appena trascorsa - spiega l’assessore alla Cultura, che, come lui stesso rivela, nel 2021 al termine del suo mandato, tornerà a fare il musicista - abbiamo assistito a una nuova presenza nei musei, ma è anche vero che la dimensione globale dell’epidemia porta conseguenze talvolta inaspettate. È difficile fare una previsione ad ampio raggio. Ma sono fiducioso, perché credo si stia trovando il modo di convivere con il virus. Sicuramente non vedremo i numeri ai quali siamo abituati, ma forse questa situazione ci permetterà di ripensare l’attività turistica con principi più elettivi riguardo i flussi turistici, per scongiurare il rischio di una totale 'turisticizzazione' della città”.


Mario Sironi, Paesaggio urbano, 1924, olio su tela

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