Dal 18 novembre al 26 marzo a Milano
Dai Medici ai Rothschild, da Michelangelo a Morandi: 11 storie di collezionismo di svelano alle Gallerie d'Italia
"Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi", Gallerie d'Italia, Milano I Courtesy Intesa Sanpaolo
Francesca Grego
18/11/2022
Milano - Molti dei principali mecenati e collezionisti di tutti i tempi sono stati anche dei potenti banchieri: ammiriamo spesso in mostre e musei i capolavori che furono nelle loro raccolte, ma di rado ne conosciamo la storia. Da oggi, venerdì 17 novembre, fino al prossimo 26 marzo, una prestigiosa esposizione ricostruisce i secolari intrecci tra arte e finanza alle Gallerie d’Italia di Piazza della Scala con oltre 120 opere che spaziano dal Rinascimento al Moderno.
Dipinti, sculture, disegni, incisioni e oggetti preziosi sono arrivati nella sede milanese di Intesa Sanpaolo dalla National Gallery di Londra, dall’Albertina di Vienna, dal Louvre di Parigi, dagli Staatliche Museen di Berlino, dalla Morgan Library & Museum di New York per partecipare al racconto di Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi, nata dalla collaborazione dell’Istituto con il Musei del Bargello e la Alte Nationalgalerie - Staatliche Museen di Berlino.
Verrocchio, Michelangelo, Caravaggio, Antoon Van Dyck, Angelika Kauffmann, Francesco Hayez e Giorgio Morandi (presente con un dipinto inedito) sono tra i grandi maestri che hanno risposto all’invito dei curatori Fernando Mazzocca e Sebastian Schütze.
"Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi", Gallerie d'Italia, Milano I Courtesy Intesa Sanpaolo
Nelle sale delle Gallerie d’Italia le opere prendono posto in 11 sezioni, ciascuna dedicata a un banchiere collezionista. Lungo il percorso troveremo Cosimo e Lorenzo de’ Medici, grandi dinastie italiane come i Giustiniani e i Torlonia, ma anche Nathaniel Mayer Rothschild, Moritz von Fries, Johann Heinrich Wilhelm Wagener, di area mitteleuropea, o l’americano John Pierpont Morgan. Ritratti, testimonianze biografiche e importanti opere d’arte ne ricostruiscono le vicende, offrendo uno spaccato sul gusto e sulle scelte di ognuno. I grandi capolavori non mancano: dal Putto con delfino di Verrocchio alla Madonna della scala di Michelangelo, dal San Gerolamo Penitente di Caravaggio al Ritratto di Everhard Jabach di Van Dyck, fino alla Crocifissione di Annibale Carracci, al Ritratto del conte Josef Johann von Fries di Kauffmann, alla Fuga di Bianca Cappello da Venezia di Hayez e alla Natura morta inedita di Giorgio Morandi.
"Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi", Gallerie d'Italia, Milano I Courtesy Intesa Sanpaolo
“Intesa Sanpaolo presenta un’originale e raffinata esposizione che racconta come dal Rinascimento all’età moderna la relazione tra banchieri e artisti abbia trasformato la ricchezza finanziaria in un patrimonio artistico di inestimabile valore”, commenta il Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli: “La fiducia e l’appoggio accordato a grandi artisti da figure illuminate di banchieri e mecenati hanno prodotto nel corso dei secoli la nascita di tanti capolavori. Alcuni di essi possono essere ammirati in questa mostra grazie ai prestiti concessi da musei nazionali e internazionali. La storia del mecenatismo interessa in modo particolare la nostra banca, costantemente impegnata a promuovere arte e cultura, nel solco dell’esempio lasciato dal banchiere umanista Raffaelle Mattioli”.
"Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi", Gallerie d'Italia, Milano I Courtesy Intesa Sanpaolo
Dipinti, sculture, disegni, incisioni e oggetti preziosi sono arrivati nella sede milanese di Intesa Sanpaolo dalla National Gallery di Londra, dall’Albertina di Vienna, dal Louvre di Parigi, dagli Staatliche Museen di Berlino, dalla Morgan Library & Museum di New York per partecipare al racconto di Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi, nata dalla collaborazione dell’Istituto con il Musei del Bargello e la Alte Nationalgalerie - Staatliche Museen di Berlino.
Verrocchio, Michelangelo, Caravaggio, Antoon Van Dyck, Angelika Kauffmann, Francesco Hayez e Giorgio Morandi (presente con un dipinto inedito) sono tra i grandi maestri che hanno risposto all’invito dei curatori Fernando Mazzocca e Sebastian Schütze.
"Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi", Gallerie d'Italia, Milano I Courtesy Intesa Sanpaolo
Nelle sale delle Gallerie d’Italia le opere prendono posto in 11 sezioni, ciascuna dedicata a un banchiere collezionista. Lungo il percorso troveremo Cosimo e Lorenzo de’ Medici, grandi dinastie italiane come i Giustiniani e i Torlonia, ma anche Nathaniel Mayer Rothschild, Moritz von Fries, Johann Heinrich Wilhelm Wagener, di area mitteleuropea, o l’americano John Pierpont Morgan. Ritratti, testimonianze biografiche e importanti opere d’arte ne ricostruiscono le vicende, offrendo uno spaccato sul gusto e sulle scelte di ognuno. I grandi capolavori non mancano: dal Putto con delfino di Verrocchio alla Madonna della scala di Michelangelo, dal San Gerolamo Penitente di Caravaggio al Ritratto di Everhard Jabach di Van Dyck, fino alla Crocifissione di Annibale Carracci, al Ritratto del conte Josef Johann von Fries di Kauffmann, alla Fuga di Bianca Cappello da Venezia di Hayez e alla Natura morta inedita di Giorgio Morandi.
"Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi", Gallerie d'Italia, Milano I Courtesy Intesa Sanpaolo
“Intesa Sanpaolo presenta un’originale e raffinata esposizione che racconta come dal Rinascimento all’età moderna la relazione tra banchieri e artisti abbia trasformato la ricchezza finanziaria in un patrimonio artistico di inestimabile valore”, commenta il Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli: “La fiducia e l’appoggio accordato a grandi artisti da figure illuminate di banchieri e mecenati hanno prodotto nel corso dei secoli la nascita di tanti capolavori. Alcuni di essi possono essere ammirati in questa mostra grazie ai prestiti concessi da musei nazionali e internazionali. La storia del mecenatismo interessa in modo particolare la nostra banca, costantemente impegnata a promuovere arte e cultura, nel solco dell’esempio lasciato dal banchiere umanista Raffaelle Mattioli”.
"Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi", Gallerie d'Italia, Milano I Courtesy Intesa Sanpaolo
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