Il 21 febbraio in occasione della Giornata del Braille
Alle Gallerie d'Italia visite guidate per non vedenti

Antonio Canova, Danza dei figli di Alcinoo, Gallerie d'Italia, Piazza della Scala, Milano
E.B.
20/02/2014
Milano - L'accessibilità delle collezioni ai non vedenti è un'importante innovazione nell'ambito della fruizione culturale, sebbene siano ancora poche le istituzioni impegnate in questo ambito.
In occasione della Giornata Nazionale del Braille, il 21 febbraio, il polo milanese delle Gallerie d'Italia in Piazza della Scala a Milano organizzerà visite guidate gratuite dedicate a persone con deficit visivo, in collaborazione con il Museo Omero di Ancona e il Centro di Riabilitazione Visiva di Pavia.
"L'arte è una componente importante della cultura. Una persona colta conosce le principali espressioni artistiche ed è in grado di gustarne il valore estetico", spiega Aldo Grassini, presidente del Museo Omero. "Se la cultura è il presupposto di qualsiasi processo di integrazione sociale è evidente che anche ai privi di vista è indispensabile assicurare un'adeguata educazione artistica. Tutte le arti, a questo fine, sono importanti".
Un gruppo specializzato di mediatori culturali sarà pronto ad accogliere il pubblico, che verrà introdotto alla visita attraverso una pianta a rilievo del percorso delle Gallerie.
Le ricostruzioni tattili delle opere esposte, accanto ad una approfondita descrizione delle stesse, consentirà anche agli ipovedenti di esplorare i grandi capolavori dell''800 e del '900, indagando le novità e le emozioni derivanti da questa particolare esperienza di fruizione.
Anche gli Uffizi nel 2012 avevano avviato un percorso per non vedenti, mentre l'anno successivo il Museo di Arte Orientale di Ca' Pesaro a Venezia aveva esposto accanto alla xilografia della "Grande onda" di Hokusai una riproduzione in gesso alabastrino realizzata dal Museo tattile di pittura antica e moderna Anteros di Bologna.
In occasione della Giornata Nazionale del Braille, il 21 febbraio, il polo milanese delle Gallerie d'Italia in Piazza della Scala a Milano organizzerà visite guidate gratuite dedicate a persone con deficit visivo, in collaborazione con il Museo Omero di Ancona e il Centro di Riabilitazione Visiva di Pavia.
"L'arte è una componente importante della cultura. Una persona colta conosce le principali espressioni artistiche ed è in grado di gustarne il valore estetico", spiega Aldo Grassini, presidente del Museo Omero. "Se la cultura è il presupposto di qualsiasi processo di integrazione sociale è evidente che anche ai privi di vista è indispensabile assicurare un'adeguata educazione artistica. Tutte le arti, a questo fine, sono importanti".
Un gruppo specializzato di mediatori culturali sarà pronto ad accogliere il pubblico, che verrà introdotto alla visita attraverso una pianta a rilievo del percorso delle Gallerie.
Le ricostruzioni tattili delle opere esposte, accanto ad una approfondita descrizione delle stesse, consentirà anche agli ipovedenti di esplorare i grandi capolavori dell''800 e del '900, indagando le novità e le emozioni derivanti da questa particolare esperienza di fruizione.
Anche gli Uffizi nel 2012 avevano avviato un percorso per non vedenti, mentre l'anno successivo il Museo di Arte Orientale di Ca' Pesaro a Venezia aveva esposto accanto alla xilografia della "Grande onda" di Hokusai una riproduzione in gesso alabastrino realizzata dal Museo tattile di pittura antica e moderna Anteros di Bologna.
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