Trash People
Trash people di HA Schult
21/03/2007
Che cosa lasceremo di noi alle generazioni future? L'artista tedesco HA Schult non ha dubbi. Rifiuti.
Questa mattina per la città di Roma non è ancora primavera: freddo, grandine e pioggia.
A riscaldare ed incuriosire gli animi dei cittadini, un’installazione straordinaria in uno dei luoghi più importanti della capitale.
Piazza del Popolo appare invasa da un esercito particolare, un'improvvisa e ingombrante presenza di mille statue, pari a 35 tonnellate di rifiuti urbani e industriali compattati e riutilizzati. Presenza annunciata da una campagna pubblicitaria nazionale che avvertiva soltanto di una imminente invasione: "Stanno arrivando…”.
Sono arrivati: per la prima volta in Italia, l'esercito dei Trash People ha conquistato pacificamente Roma, Piazza del Popolo. L'evento promosso dalla Città di Roma si avvale del patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Trash People, 1000 figure ad altezza d'uomo (1.80 m), realizzate con la compressione di materiali di scarto industriali e rifiuti urbani: lattine, tastiere di computer, scatole, vecchi circuiti elettrici, una rappresentazione della società di oggi, una spettacolare provocazione che dimostra come siamo ciò che consumiamo.
Ogni singolo oggetto o rifiuto che compone la figura è infatti un riferimento al nostro quotidiano e proprio la componente del trash, il rifiuto, fornisce il materiale primo di cui è composta l'opera e dà forza e immediatezza al messaggio di attenzione per l'ambiente.
Spazzatura e scarti industriali sono la magnifica ossessione di HA Schult che si deve annoverare tra gli artisti ecologici della prima ora. Dal 1968, l'artista è sceso in piazza per il miglioramento dell'ambiente e riesce di continuo a raggiungere la coscienza pubblica mettendo in scena su piazze pubbliche temi rimossi dall'opinione pubblica.
Dal 1996 i suoi Trash People sono diventati un'opera d'arte monumentale, in viaggio per il mondo, una invasione pacifica di luoghi fortemente rappresentativi utilizzati come cassa di risonanza per l'urgenza del messaggio ecologico.
Sono stati eretti ai piedi de La Grande Arche a Parigi - La Dèfense (1999), sono stati innanzi al Cremlino a Mosca (1999), a Pechino sulla Grande Muraglia (2001), hanno sostato alle piramidi egiziane a Giza (2002) ed anche nel più bel salotto d'Europa, la Grand-Place a Bruxelles (2005). Si sono radunati sul Monte Cervino, a Zermatt ad un'altezza di 2800 metri (2003) come pure ad una profondità di 880 metri nella salina di Gorleben (2004).
Sono stati davanti a Kilkenny Castle in Irlanda (2003) e si sono poi fermati a Colonia davanti al Duomo (2006). Il loro viaggio si ferma quest'anno nella Città Eterna, da qui prosegue il suo viaggio fino a New York e in Antartide. Nel 2008, al termine di questa odissea contemporanea, i Trash People si saranno fermati in dodici importanti luoghi della storia, in cinque continenti.
L'opera installata in uno spazio suggestivo come Piazza del Popolo, aggiunge alla forza della singola scultura l'imponenza della moltitudine, in un dialogo ideale tra la comunità urbana e quella virtuale.
Roma è considerata dall'artista di eccezionale importanza perché oltre ad essere il luogo ideale della rappresentazione del viaggio tra l'antico e il moderno, offre una meravigliosa scenografia naturale che rafforza nel segno del contrasto, l'importanza del messaggio ecologico, un monito a considerare la direzione nella quale debba essere ricercata la qualità della nostra vita.
Il 21 marzo in occasione dell'inaugurazione dell'opera alle 18.30 e il 24 marzo a mezzanotte in segno di saluto al 25 Marzo, 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma - Ue, è previsto uno spettacolo di luci ed effetti scenografici di fumo. L'evento si ripeterà anche la notte del 25 marzo per celebrare l'anniversario della firma dei trattati di Roma con luci gialle e azzurre, i colori della bandiera europea.
Nato nel 1939, HA Schult è cresciuto fra le rovine di Berlino e dal 1958 al 1961 ha frequentato l'Accademia d'Arte a Düsseldorf. Nel 1960 ha inventato i neologismi "Macher" e "Biokinetik" due termini poi tradotti che sono diventati rappresentativi della nostra società. La sua attenzione si è focalizzata sull'ambiente sociale di città e regioni del mondo. La sua opera artistica si è espressa con immagini di grande impatto. Famose sono le realizzazioni di quest'autore in Germania ("Aktion 20.000 km", 1970), a Venezia ("Venezia vive", 1976), New York ("Crash", 1977), nella Ruhr ("Ruhr Tour", 1978), a Berlino ("N.Y. is Berlin", 1985), Colonia ("Fetisch Auto",1989), St. Petersburg ("Krieg und Frieden", 1994), in Renania ("Rheingeist",1996). È stato il primo artista europeo ad affrontare gli squilibri ecologici e tuttora è uno dei maggiori promotori della nuova consapevolezza ecologica. Dal 1968 si divide tra Monaco, Colonia New York e Berlino. Nel 1986 è stato fondato a Essen il HA Schult-Museum für Aktionskunst che nel 1996 è stato trasferito a Colonia. Nel 1996 ha esposto per la prima volta i suoi Trash People, istallazione artistica di grande successo che sta compiendo il giro del mondo.
TRASH PEOPLE
Piazza del Popolo, Roma
21 - 29 marzo 2007
Questa mattina per la città di Roma non è ancora primavera: freddo, grandine e pioggia.
A riscaldare ed incuriosire gli animi dei cittadini, un’installazione straordinaria in uno dei luoghi più importanti della capitale.
Piazza del Popolo appare invasa da un esercito particolare, un'improvvisa e ingombrante presenza di mille statue, pari a 35 tonnellate di rifiuti urbani e industriali compattati e riutilizzati. Presenza annunciata da una campagna pubblicitaria nazionale che avvertiva soltanto di una imminente invasione: "Stanno arrivando…”.
Sono arrivati: per la prima volta in Italia, l'esercito dei Trash People ha conquistato pacificamente Roma, Piazza del Popolo. L'evento promosso dalla Città di Roma si avvale del patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Trash People, 1000 figure ad altezza d'uomo (1.80 m), realizzate con la compressione di materiali di scarto industriali e rifiuti urbani: lattine, tastiere di computer, scatole, vecchi circuiti elettrici, una rappresentazione della società di oggi, una spettacolare provocazione che dimostra come siamo ciò che consumiamo.
Ogni singolo oggetto o rifiuto che compone la figura è infatti un riferimento al nostro quotidiano e proprio la componente del trash, il rifiuto, fornisce il materiale primo di cui è composta l'opera e dà forza e immediatezza al messaggio di attenzione per l'ambiente.
Spazzatura e scarti industriali sono la magnifica ossessione di HA Schult che si deve annoverare tra gli artisti ecologici della prima ora. Dal 1968, l'artista è sceso in piazza per il miglioramento dell'ambiente e riesce di continuo a raggiungere la coscienza pubblica mettendo in scena su piazze pubbliche temi rimossi dall'opinione pubblica.
Dal 1996 i suoi Trash People sono diventati un'opera d'arte monumentale, in viaggio per il mondo, una invasione pacifica di luoghi fortemente rappresentativi utilizzati come cassa di risonanza per l'urgenza del messaggio ecologico.
Sono stati eretti ai piedi de La Grande Arche a Parigi - La Dèfense (1999), sono stati innanzi al Cremlino a Mosca (1999), a Pechino sulla Grande Muraglia (2001), hanno sostato alle piramidi egiziane a Giza (2002) ed anche nel più bel salotto d'Europa, la Grand-Place a Bruxelles (2005). Si sono radunati sul Monte Cervino, a Zermatt ad un'altezza di 2800 metri (2003) come pure ad una profondità di 880 metri nella salina di Gorleben (2004).
Sono stati davanti a Kilkenny Castle in Irlanda (2003) e si sono poi fermati a Colonia davanti al Duomo (2006). Il loro viaggio si ferma quest'anno nella Città Eterna, da qui prosegue il suo viaggio fino a New York e in Antartide. Nel 2008, al termine di questa odissea contemporanea, i Trash People si saranno fermati in dodici importanti luoghi della storia, in cinque continenti.
L'opera installata in uno spazio suggestivo come Piazza del Popolo, aggiunge alla forza della singola scultura l'imponenza della moltitudine, in un dialogo ideale tra la comunità urbana e quella virtuale.
Roma è considerata dall'artista di eccezionale importanza perché oltre ad essere il luogo ideale della rappresentazione del viaggio tra l'antico e il moderno, offre una meravigliosa scenografia naturale che rafforza nel segno del contrasto, l'importanza del messaggio ecologico, un monito a considerare la direzione nella quale debba essere ricercata la qualità della nostra vita.
Il 21 marzo in occasione dell'inaugurazione dell'opera alle 18.30 e il 24 marzo a mezzanotte in segno di saluto al 25 Marzo, 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma - Ue, è previsto uno spettacolo di luci ed effetti scenografici di fumo. L'evento si ripeterà anche la notte del 25 marzo per celebrare l'anniversario della firma dei trattati di Roma con luci gialle e azzurre, i colori della bandiera europea.
Nato nel 1939, HA Schult è cresciuto fra le rovine di Berlino e dal 1958 al 1961 ha frequentato l'Accademia d'Arte a Düsseldorf. Nel 1960 ha inventato i neologismi "Macher" e "Biokinetik" due termini poi tradotti che sono diventati rappresentativi della nostra società. La sua attenzione si è focalizzata sull'ambiente sociale di città e regioni del mondo. La sua opera artistica si è espressa con immagini di grande impatto. Famose sono le realizzazioni di quest'autore in Germania ("Aktion 20.000 km", 1970), a Venezia ("Venezia vive", 1976), New York ("Crash", 1977), nella Ruhr ("Ruhr Tour", 1978), a Berlino ("N.Y. is Berlin", 1985), Colonia ("Fetisch Auto",1989), St. Petersburg ("Krieg und Frieden", 1994), in Renania ("Rheingeist",1996). È stato il primo artista europeo ad affrontare gli squilibri ecologici e tuttora è uno dei maggiori promotori della nuova consapevolezza ecologica. Dal 1968 si divide tra Monaco, Colonia New York e Berlino. Nel 1986 è stato fondato a Essen il HA Schult-Museum für Aktionskunst che nel 1996 è stato trasferito a Colonia. Nel 1996 ha esposto per la prima volta i suoi Trash People, istallazione artistica di grande successo che sta compiendo il giro del mondo.
TRASH PEOPLE
Piazza del Popolo, Roma
21 - 29 marzo 2007
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