Strepitoso successo in Brasile per l'arte di Caravaggio
Michelangelo Merisi da Caravaggio o Caravaggio, Autoritratto come Bacco malato
10/07/2012
Con straordinario entusiasmo sono state accolte in Brasile le celebri opere di Michelangelo Merisi noto come “Caravaggio”, in mostra fino al 15 luglio presso la Casa Fiat de Cultura a Belo Horizonte.
Successivamente, la mostra si sposterà a San Paolo fino al 23 settembre nel prestigioso Masp - Museo d'Arte di San Paolo - la più importante pinacoteca dell'America Latina.
La mostra temporanea, intitolata “Caravaggio e i suoi seguaci”, comprende 6 tele dipinte a olio dal Maestro e 14 opere dei “Caravaggeschi”, così soprannominati poichè vissuti all’epoca di Caravaggio, da cui sono rimasti profondamente ispirati.
Secondo gli esperti il valore delle opere esposte è incalcolabile, tuttavia l'assicurazione che protegge il prezioso patrimonio artistico ha un valore di 2 milioni di dollari.
Le opere di Caravaggio, esposte per la prima volta in Brasile, ripercorrono le tappe principali del percorso pittorico dell’artista, rivelando la sua grande abilità a giocare con le luci e le ombre per esaltare i volumi dei personaggi. Inoltre, per la prima volta esce dall'Italia la “Medusa Murtola” proveniente dalla collezione di Ermanno Zoffili e riconosciuta solo l'anno scorso come autentica opera di Caravaggio, datata 1597 e antecedente alla famosa Medusa degli Uffizi. Esperti di storia dell’arte hanno analizzato diverse tracce andate perse nei secoli, nascoste da strati di vernice e riportate alla luce grazie all’ausilio di tecnologie a raggi infrarossi, che hanno permesso di attestarne l’autenticità.
"L'Italia è tra i cinque Paesi che portano il maggior numero di turisti in Brasile e pertanto riteniamo che le attività di condivisione culturale siano molto importanti. Ospitare una mostra di Caravaggio in Brasile è un vero privilegio, perciò ci auguriamo che questo scambio di esperienze tra i due paesi si rafforzi costantemente" ha affermato Flavio Dino, Presidente di Embratur.
Successivamente, la mostra si sposterà a San Paolo fino al 23 settembre nel prestigioso Masp - Museo d'Arte di San Paolo - la più importante pinacoteca dell'America Latina.
La mostra temporanea, intitolata “Caravaggio e i suoi seguaci”, comprende 6 tele dipinte a olio dal Maestro e 14 opere dei “Caravaggeschi”, così soprannominati poichè vissuti all’epoca di Caravaggio, da cui sono rimasti profondamente ispirati.
Secondo gli esperti il valore delle opere esposte è incalcolabile, tuttavia l'assicurazione che protegge il prezioso patrimonio artistico ha un valore di 2 milioni di dollari.
Le opere di Caravaggio, esposte per la prima volta in Brasile, ripercorrono le tappe principali del percorso pittorico dell’artista, rivelando la sua grande abilità a giocare con le luci e le ombre per esaltare i volumi dei personaggi. Inoltre, per la prima volta esce dall'Italia la “Medusa Murtola” proveniente dalla collezione di Ermanno Zoffili e riconosciuta solo l'anno scorso come autentica opera di Caravaggio, datata 1597 e antecedente alla famosa Medusa degli Uffizi. Esperti di storia dell’arte hanno analizzato diverse tracce andate perse nei secoli, nascoste da strati di vernice e riportate alla luce grazie all’ausilio di tecnologie a raggi infrarossi, che hanno permesso di attestarne l’autenticità.
"L'Italia è tra i cinque Paesi che portano il maggior numero di turisti in Brasile e pertanto riteniamo che le attività di condivisione culturale siano molto importanti. Ospitare una mostra di Caravaggio in Brasile è un vero privilegio, perciò ci auguriamo che questo scambio di esperienze tra i due paesi si rafforzi costantemente" ha affermato Flavio Dino, Presidente di Embratur.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
I programmi da non perdere dal 2 all’8 dicembre
La settimana dell’arte in tv, dalla Roma di Raffaello ad Artissima 2024
-
Mondo | Fino al 28 febbraio al Museo Nazionale d’Arte di Timisoara
Caravaggio e i capolavori della Collezione Roberto Longhi in mostra in Romania
-
Forlì-Cesena | In mostra dal 22 febbraio al 29 giugno 2025
Dalla maschera al selfie, il ritratto dell’artista al Museo San Domenico di Forlì