Satoshi Hirose
Opera dell'artista Satoshi Hirose
24/03/2004
L’artista, un uomo piccolo e molto simpatico, è nato a Tokyo nel 1963 ma vive da circa dieci anni a Milano con la moglie e il figlio piccolissimo. In Italia ha esposto alla Galleria Umberto Di Marino e Nicola Fornello e nel 2001 al Museo Pecci di Prato; vanta inoltre dei progetti specifici realizzati per il Museum of Contemporary Art di Sydney e l’Hiroshima City Museum of Contemporary Art in Giappone.
Il giovane artista giapponese, di fama internazionale, utilizza per i suoi lavori principalmente il linguaggio fotografico, la scultura e le installazioni ambientali. Punto di partenza nel suo lavoro sono gli oggetti, privati della loro funzionalità ma portatori di tradizione, di culture diverse e, con questi, Hirose pone l’accento sul loro essere nel mondo, invitando ad una riflessione tra le culture con un approccio estremamente semplice e comprensibile.
Satoshi Hirose interpreta, attraverso le sue opere, il cambiamento, il movimento o il viaggio come nelle opere in mostra alla galleria Umberto Di Marino e la serie di fotografie dei cieli. Egli studia l’ambiente, lo spazio nel senso più aleatorio delle tradizioni e delle culture ma anche nella sua fisicità, attraverso gli oggetti e i suoi componenti come nelle sculture in plexiglas in cui in un cubo trasparente sono riprodotti attraverso legumi, palline di mappe del mondo ed oro gli elementi dell’universo: attualmente visibili presso l’Istituto Giapponese di Cultura di Roma.
Le particelle dello spazio sono anche quel tappeto di limoni, il “Lemon Project” realizzato per il Museo di Sydney, su cui camminare. Fruire di questo spazio significa attraversarlo, vederlo ed anche sentirlo col naso; le sue opere infatti colpiscono tutti gli organi percettivi ed obbligano allo stesso tempo lo spettatore a viverlo, nel momento stesso della visita ma anche dopo attraverso le proprie sensazioni e i propri ricordi.
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