PEOPLE - Volti, corpi, segni
![](http://www.arte.it/foto/600x450/a8/6596-people101.jpg)
Fotografia di una donna che fuma e ride
07/07/2006
Il museo MADRE di Napoli ha da poco inaugurato PEOPLE, mostra multimediale curata da Eduardo Cicelyn e Mario Codognato, che si sviluppa nelle quattro stanze al piano terra, sconfinando nella grande sala centrale, trasformata per l’occasione in una sorta di discoteca luna park con quadri, fotografie, installazioni, video e musica. “Abbiamo immaginato questa mostra come la messa in scena di un paesaggio della metropoli contemporanea, denso di stimoli visivi e sensoriali, non necessariamente gerarchizzati, privilegiando la presenza umana, i corpi, i segni, le facce. Ci è sembrato che le centinaia di personaggi dipinti, fotografati, ripresi con le loro storie appena accennate, fossero un popolo nuovo, ancora poco conosciuto, che celebra il rito dell’arte come luogo della liberazione degli istinti, delle paure e dei pensieri più profondi” (Eduardo Cicelyn).
Le contraddizioni e le inquietudini del nostro tempo sono al centro di una galleria di ritratti di personaggi, nucleo di opere recenti della collezione dello stilista di fama Ernesto Esposito, che include lavori di Beuys, Kosuth, Rauschenberg, Warhol, Mapplethorpe, Sherman, Struth e di altri autori di assoluto valore storico. La quotidianità, l’erotismo, il sesso, gli orrori della guerra, la contrapposizione politica, la morte propongono una “inedita commedia umana della contemporaneità”, attraverso dipinti ed immagini fotografiche di oltre cinquanta autori di generazioni ed aree culturali e geografiche diverse. “Volti e corpi che, come palcoscenici del teatro dell’esistenza, mimano, recitano, mascherano, ingannano e rigenerano la grandezza e la banalità della vita” (Mario Codognato).
La quadreria è incorniciata sullo sfondo di una straordinaria installazione di AVAF (Asum Vivid Astro Focus) pseudonimo di un artista brasiliano, residente a New York, che mantenendo l’anonimato, elabora progetti artistici utilizzando carte da parati, decalcomanie, sculture aggettanti dalle pareti, autoadesivi, t-shirts e video musicali, “in bilico tra la produzione culturale ufficiale della cinematografia e della pubblicità e la spontaneità e potenzialità sovversiva delle culture giovanili e dei graffiti urbani”.
Il contrasto tra l’universo immaginario e caotico di AVAF e la narrazione virtuale dei ritratti genera un microcosmo di stimoli visivi tendenti ad evocare il costante e incalzante flusso di sollecitazioni che quotidianamente riceviamo dai mezzi di comunicazione.
People. Volti, corpi e segni contemporanei dalla collezione di Ernesto Esposito
Napoli, Museo Madre – Via Settembrini, 79
30 giugno – 28 agosto 2006
Informazioni e prenotazioni: 081 562 45 61
Sito Internet: www.museomadre.it
Le contraddizioni e le inquietudini del nostro tempo sono al centro di una galleria di ritratti di personaggi, nucleo di opere recenti della collezione dello stilista di fama Ernesto Esposito, che include lavori di Beuys, Kosuth, Rauschenberg, Warhol, Mapplethorpe, Sherman, Struth e di altri autori di assoluto valore storico. La quotidianità, l’erotismo, il sesso, gli orrori della guerra, la contrapposizione politica, la morte propongono una “inedita commedia umana della contemporaneità”, attraverso dipinti ed immagini fotografiche di oltre cinquanta autori di generazioni ed aree culturali e geografiche diverse. “Volti e corpi che, come palcoscenici del teatro dell’esistenza, mimano, recitano, mascherano, ingannano e rigenerano la grandezza e la banalità della vita” (Mario Codognato).
La quadreria è incorniciata sullo sfondo di una straordinaria installazione di AVAF (Asum Vivid Astro Focus) pseudonimo di un artista brasiliano, residente a New York, che mantenendo l’anonimato, elabora progetti artistici utilizzando carte da parati, decalcomanie, sculture aggettanti dalle pareti, autoadesivi, t-shirts e video musicali, “in bilico tra la produzione culturale ufficiale della cinematografia e della pubblicità e la spontaneità e potenzialità sovversiva delle culture giovanili e dei graffiti urbani”.
Il contrasto tra l’universo immaginario e caotico di AVAF e la narrazione virtuale dei ritratti genera un microcosmo di stimoli visivi tendenti ad evocare il costante e incalzante flusso di sollecitazioni che quotidianamente riceviamo dai mezzi di comunicazione.
People. Volti, corpi e segni contemporanei dalla collezione di Ernesto Esposito
Napoli, Museo Madre – Via Settembrini, 79
30 giugno – 28 agosto 2006
Informazioni e prenotazioni: 081 562 45 61
Sito Internet: www.museomadre.it
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