PALAZZO DUCALE A GENOVA

Palazzo Ducale, Genova
 

27/04/2001

Sul finire del XIII secolo le importanti vittorie militari delle Repubblica a Meloria contro Pisa (1284) e a Curzola contro Venezia (1298), segnano la progressiva affermazione di Genova come potenza economica in tutto il Mediterraneo. In questo momento glorioso della storia genovese i Capitani del popolo Oberto Spinola e Corrado Doria fanno edificare il Palazzo degli Abati nell’area urbana fra le chiese di S. Lorenzo e S. Matteo (1291). In questo grande edificio viene inglobato l’antico Palazzo con la torre di Alberto Fieschi che la Repubblica aveva acquistato nel 1294. Da questo iniziale nucleo si svilupperà quello che verrà detto Palazzo Ducale dal 1339, quando diverrà sede di Simon Boccanegra, primo Doge di Genova. Della prima costruzione medievale ci restano alcune testimonianze: a questa fase edilizia appartiene anche la “Torre del popolo”, sopraelevata nel 1539, e che domina tuttora sul centro storico della città. Nel ‘300 e nel ‘400 il Palazzo viene ampliato con nuove costruzioni che vanno a chiudere i quattro lati della piazza antistante. Nel XVI secolo Genova diviene Repubblica oligarchica, e i nuovi lavori danno una nuova fisionomia al Palazzo che perde i principali elementi medievali. Nel 1591 assume questo incarico il ticinese Andrea Ceresola detto il Vannone: a lui si deve la nuova impostazione fondata su un grande atrio coperto fiancheggiato da due cortili porticati, ma anche lo scalone diviso in due rampe contrapposte che giungono alle logge del piano nobile che immettono nei grandi ambienti di rappresentanza con le Sale del Maggiore e Minor Consiglio e gli Appartamenti del Doge. Sullo stesso piano si trova la Cappella dogale, un vano rettangolare decorato da Giovanni Battista Carlone (1653-55) con affreschi che celebrano le glorie genovesi. A questa fase decorativa risale anche l’affresco di Domenico Fiasella sulla rampa sinistra dello scalone con le figure di Dio Padre con Cristo morto, della Vergine e dei Santi protettori della città. Nel 1777 un grande incendio distrugge parte del palazzo: la ricostruzione del corpo centrale dell’edificio è affidata ad un architetto neoclassico ticinese: Simone Cantoni. Quest’ultimo progetta anche la decorazione interna degli ambienti. Gli interventi del XIX e del XX secolo hanno falsato l’originaria fisionomia dell’edificio. Il 14 maggio 1992 il Palazzo Ducale ha riaperto le sue porte al pubblico dopo aver recuperato, grazie al progetto di Giovanni Spalla, l’architettura tardo-cinquecentesca del Vannone. Grande invenzione di Spalla è la cosiddetta “strada appesa”, una rampa elicoidale in acciaio che va dai piani terra sino ai terrazzi.

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