Luce in alto!
Luce in alto!
18/07/2008
Quattro grandi installazioni accesi dalla forza energetica della luce, aureole su alcuni alberi, un bersaglio luminoso sul profilo centrale della palazzina, tre frecce sul balcone, una schiera di quattro diamanti luminosi sul pavimento di fronte all’ingresso.
Il Museo Bilotti presenta l’inedito progetto di Chiara Dynys - “In alto” - pensato appositamente per gli spazi esterni del museo Carlo Bilotti di Villa Borghese. La cura del coordinamento e del progetto è di Gianluca Marziani, la cura della mostra è di Maurizio Calvesi e Italo Tommasoni e l’evento è promosso dal Comune di Roma. È la prima volta in cui l’ex Casino dei Giochi d’acqua si apre allo spazio circostante, creando quel dialogo fecondo tra dentro e fuori che in origine la struttura aveva.
L’artista allestisce una partitura in quattro brani visuali, sfruttando gli alberi attorno alla palazzina ma anche alcuni punti anomali dell’edificio e il piazzale di fronte all’ingresso. I quattro momenti diventano punti cardinali di un percorso tra terra e trascendenza, feticcio e simbolo, realtà e metafora.
Le aureole di pura luce sono il momento di maggior impatto scenografico. Circondano la natura secolare attraverso le perle luminose di un complesso impianto tecnologico. Il bersaglio ci attende in posizione immobile ma mai minacciosa. È un magnete ottico che riflette il mondo circostante dentro la sua geografia vulnerabile.
Le frecce luminose occupano un’altra porzione dello spazio museale, dialogando in maniera diretta col bersaglio. Indicano tre diverse direzioni, tre punti cardinali di un orientamento interiore che vola verso l’alto, nelle direttrici motorie del cielo.
I diamanti luminosi chiudono il nostro percorso. Spiccano nella loro fermezza monolitica e accecante, riportando l’attenzione sul suolo da cui spuntano come iceberg preziosi e inarrivabili.
Chiara Dynys nasce a Mantova nel 1958. Formatasi negli anni Ottanta, si dedica inizialmente alla pittura figurativa. Nel 1990 tiene la prima personale europea alla galleria Forum di Dùsseldorf. Nel 1992 è presente al XLIV Premio Michetti di Francavilla al Mare. Nel 1993 gli spazi pubblici della Stàdtische Galerie di Gòppingen e della Galerie de France a Parigi ospitano due importanti personali. Nel 1996 esordisce a New York alla Gallery Cristinerose. In Svizzera espone al Centre d'Art Contemporain di Ginevra. Da ricordare la XII Quadriennale d'Arte di Roma, la personale del 1999 al milanese Palazzo delle Stelline, la personale del 2001 al Museo Cantonale d'Arte di Lugano, l’antologica del 2007 alla Rotonda della Besana di Milano. Ha partecipato ad importanti mostre presso il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, il PAC di Milano, le Scuderie Papali al Quirinale e i Mercati di Traiano di Roma, la Kunstmuseum di Bonn, il Palazzo Reale di Milano, il MART di Rovereto. Vive e lavora a Milano.
“In alto”
Fino al 7 settembre 2008
Progetto inedito di Chiara Dynys per gli spazi esterni
del Museo Bilotti Aranciera di Villa Borghese di Roma
Il Museo Bilotti presenta l’inedito progetto di Chiara Dynys - “In alto” - pensato appositamente per gli spazi esterni del museo Carlo Bilotti di Villa Borghese. La cura del coordinamento e del progetto è di Gianluca Marziani, la cura della mostra è di Maurizio Calvesi e Italo Tommasoni e l’evento è promosso dal Comune di Roma. È la prima volta in cui l’ex Casino dei Giochi d’acqua si apre allo spazio circostante, creando quel dialogo fecondo tra dentro e fuori che in origine la struttura aveva.
L’artista allestisce una partitura in quattro brani visuali, sfruttando gli alberi attorno alla palazzina ma anche alcuni punti anomali dell’edificio e il piazzale di fronte all’ingresso. I quattro momenti diventano punti cardinali di un percorso tra terra e trascendenza, feticcio e simbolo, realtà e metafora.
Le aureole di pura luce sono il momento di maggior impatto scenografico. Circondano la natura secolare attraverso le perle luminose di un complesso impianto tecnologico. Il bersaglio ci attende in posizione immobile ma mai minacciosa. È un magnete ottico che riflette il mondo circostante dentro la sua geografia vulnerabile.
Le frecce luminose occupano un’altra porzione dello spazio museale, dialogando in maniera diretta col bersaglio. Indicano tre diverse direzioni, tre punti cardinali di un orientamento interiore che vola verso l’alto, nelle direttrici motorie del cielo.
I diamanti luminosi chiudono il nostro percorso. Spiccano nella loro fermezza monolitica e accecante, riportando l’attenzione sul suolo da cui spuntano come iceberg preziosi e inarrivabili.
Chiara Dynys nasce a Mantova nel 1958. Formatasi negli anni Ottanta, si dedica inizialmente alla pittura figurativa. Nel 1990 tiene la prima personale europea alla galleria Forum di Dùsseldorf. Nel 1992 è presente al XLIV Premio Michetti di Francavilla al Mare. Nel 1993 gli spazi pubblici della Stàdtische Galerie di Gòppingen e della Galerie de France a Parigi ospitano due importanti personali. Nel 1996 esordisce a New York alla Gallery Cristinerose. In Svizzera espone al Centre d'Art Contemporain di Ginevra. Da ricordare la XII Quadriennale d'Arte di Roma, la personale del 1999 al milanese Palazzo delle Stelline, la personale del 2001 al Museo Cantonale d'Arte di Lugano, l’antologica del 2007 alla Rotonda della Besana di Milano. Ha partecipato ad importanti mostre presso il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, il PAC di Milano, le Scuderie Papali al Quirinale e i Mercati di Traiano di Roma, la Kunstmuseum di Bonn, il Palazzo Reale di Milano, il MART di Rovereto. Vive e lavora a Milano.
“In alto”
Fino al 7 settembre 2008
Progetto inedito di Chiara Dynys per gli spazi esterni
del Museo Bilotti Aranciera di Villa Borghese di Roma
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