La Via Salaria
Dipinto "Madonna con bambino" di Carlo Crivelli
28/06/2002
Le origini di questa strada sono molto antiche, e si ricollegano alle attività legate al trasporto e al commercio del sale da cui la strada trasse il nome. La Salaria in realtà non era l’unica via adibita al trasporto del sale, altre consolari quali l'Ostiense e la Portuense svolsero attività analoghe.
La via Salaria, antico percorso di pellegrinaggio, partiva da San Benedetto del Tronto spingendosi verso Ascoli Piceno.
Risalendo la vallata del Tronto e compiendo una deviazione per Monteprandone, città di San Giacomo della Marca e del pittore Carlo Allegretti, si arriva a Monsampolo e Spinetoli, il cui santuario dedicato a Santa Maria dell’Icona costruito nel 1763, racchiude all’interno un affresco quattrocentesco rappresentante la “Madonna con il Bambino” e “ Santissimi Francesco e Antonio abate”. Nei pressi della chiesa, scavi realizzati alla fine del ‘900 hanno portato alla luce una necropoli databile al VII-V sec. a.C..
Siamo alle porte di Ascoli Piceno, la città costruita in pietra, dei numerosi santuari e dagli straordinari tesori artistici. Entrati in città sfilano di seguito il forte Malatesta, e lo splendido Battistero a pianta ottagonale. Affacciato su Piazza Arringo il Duomo, la basilica dedicata al patrono della città, S.Emidio di Treviri. La costruzione fu eretta su un edificio romano, mentre la facciata opera di Cola Amatrice fu realizzata nei primi decenni del ‘500. l’interno, di evidente struttura romanica, presenta tre navate a croce latina in stile tardogotico. Al suo interno è possibile ammirare il capolavoro di Carlo Crivelli: un polittico realizzato nel 1473, raffigurante la “Madonna col Bambino in trono con i Santi Paolo, Emidio, Giovanni Battista e Pietro” una delle poche opere del pittore di origine veneziana ancora conservate nelle Marche.
A fianco del Duomo s’innalza il Battistero databile al XII secolo, l’edificio costruito su di un tempio pagano, fu progettato su pianta ottagonale a base quadrata, decorata da una loggia con tre arcate. All’interno del luogo di culto è presente una cupola emisferica. Sul pavimento evidenti i resti di una vasca tonda usata per il battesimo per immersione.
Sulla città domina il Monte Vettore, massima vetta del Parco nazionale dei Monti Sibillini.
La Salaria fiancheggia il parco, altri centri degni di menzione Acquasanta Terme, famosa località termale e Arquata del Tronto, roccaforte duecentesca che sembra proteggere il confine regionale.
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