La chiesa, costruita agli inizi del Trecento per volontà del notaio e maestro di curia Giovanni Pipino da Barletta, è dedicata a Pietro del Morrone, papa Celestino V, noto per il suo eremitaggio sulla Majella. I primi rimaneggiamenti della chiesa avvennero alla fine del XV secolo, quando la facciata fu spostata in avanti per l’ampliamento del corpo longitudinale. La purezza dell’interno è frutto dei lavori di ristrutturazione che, fra il 1888 e il 1927, hanno restituito alla chiesa l’aspetto gotico originario.