Dal 9 al 15 settembre sul piccolo schermo

La settimana in tv, da Umberto Boccioni a Egon Schiele

Umberto Boccioni, La città che sale, 1910. Museum of Modern Art, New York
 

Samantha De Martin

09/09/2024

Gli appuntamenti di Sky Arte
La settimana in tv si apre con il primo film d’arte realizzato su Raffaello Sanzio. Prodotto da Sky e Magnitudo Film, in collaborazione con i Musei Vaticani, Raffaello - Il principe delle arti in 3D, lunedì 9 settembre alle 17.45, ripercorre la vita dell’Urbinate, dalla nascita fino al suo periodo fiorentino e romano attraverso la presentazione di oltre 40 opere d'arte realizzate dal grande pittore. Il film dedica un capitolo speciale agli Arazzi commissionati a Raffaello da Papa Leone X alla fine del 1514, oggi custoditi nel Salone di Raffaello nei Musei Vaticani e la cui esposizione nella Cappella Sistina, la notte del 26 dicembre del 1519, alla presenza del Papa, dei cardinali e degli intellettuali di curia, venne definita da Giorgio Vasari un “miracolo”. Questo inedito, appassionato dialogo tra arte e cinema, dedicato all'artista simbolo del Rinascimento lascia il posto, giovedì 12 settembre alle 21.15, a uno dei protagonisti dell’Espressionismo viennese. Corpi nudi, donne sensuali in pose naturali, tratti spigolosi e colori chiari danno il benvenuto nell’arte di Egon Schiele. Nella pellicola Egon Schiele il regista austriaco Dieter Berner delinea un intenso ritratto biografico, basato sul romanzo di Hilde Berger. Interpretato da Noah Saavedra, Schiele è protagonista di una narrazione che combina i grandi eventi storici dell’epoca con i tormenti, gli scandali e le pulsioni che caratterizzarono l’esistenza dell’autore.


Egon Schiele (1890-1918), Donna seduta in calze viola, 1917, Acquerello

Domenica 15 settembre su Sky Arte andrà invece in scena Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione (Produzione Sky Original), il documentario che ripercorre la rivalità artistica tra i due giganti. Il docufilm invita a gustare la rivoluzione architettonica di un genio solitario che cambia per sempre l’aspetto di Roma attraverso una sfida personale alle convenzioni e ai pregiudizi. Eccentrico e caratterizzato da un’austera autorità spirituale, con perenni allusioni all’infinito, lo stile di Borromini si distingue da quello dei contemporanei. Oltre a scandagliare la rivalità artistica più famosa di sempre, il film ripercorre la storia della rivalità di Borromini con se stesso.

Su Rai 5 Formidabile Boccioni
Ambizioso, stravagante, i calzini di colore diverso, patito di cravatte e fissato per la piega dei pantaloni al punto da metterli sotto il materasso prima di andare a letto, Boccioni vinse la sfida del Novecento semplicemente provando a immaginare come sarebbero potuti essere il mondo, l’arte, la vita sociale di lì a cinquant’anni più tardi. A 142 anni dalla nascita, a 108 dalla morte avvenuta, per un’accidentale caduta da un cavallo spaventato da un treno in corsa, Umberto Boccioni è il protagonista della programmazione settimanale di Rai 5.
Il pittore che ha pescato i semi della modernità in un’epoca nella quale iniziavano a fare capolino il primo aeroplano, l’automobile, il telegrafo, mercoledì 11 settembre sarà ad Art Night con Formidabile Boccioni. Il documentario inedito prodotto da ARTE.it Originals in collaborazione con ITsArt e Rai Cultura, scritto da Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà con la regia di Franco Rado, restituisce la personalità dell’artista visionario che ha rivoluzionato la scultura moderna.
Il contemplatore, vulcanico Boccioni non ha una vera casa, nessuna città gli appartiene. Non possiede legami e nemmeno un avvenire certo davanti a sé. Scrittore, giornalista, illustratore, diventa pittore, figlio di un’Italia scossa dalla Rivoluzione industriale e dalle grandi scoperte scientifiche.



Frame da Formidabile Boccioni | © ARTE.it

Nel documentario intervengono il giornalista Gino Agnese, l'ex direttore della Pinacoteca di Brera James Bradburne, lo storico Giordano Bruno Guerri, la scrittrice Marella Caracciolo Chia, la storica dell'arte Ester Coen, l'esperta d'arte Floriane Dauberville, lo storico dell'arte Niccolò D’Agati, e ancora Danka Giacon, conservatrice del Museo del Novecento di Milano, l'artista Giacomo Rossi, Karole Vail, ex direttrice della Peggy Guggenheim Collection di Venezia e Romana Severini, figlia del pittore e critico Gino Severini.
Punto di partenza del racconto quel fatidico giorno del 1927 quando le sculture di Umberto Boccioni vennero ridotte in polvere da Piero da Verona. Fu un raptus di follia? La risposta al documentario.

Oskar Kokoschka: ritratti della storia europea
Il 1° aprile 1966 una villa affacciata sul lago di Como accolse l’incontro tra Oskar Kokoschka e Konrad Adenauer. Il pittore austriaco realizzò un ritratto confidando al suo illustre modello, durante le sessioni di posa, i ricordi di una vita artistica che ha intrecciato i tumulti del XX° secolo in Europa. Dal suo debutto nella Secessione viennese all'episodio con il Cancelliere tedesco, il documentario Oskar Kokoschka: ritratti della storia europea ripercorre un secolo di memorie del pupillo di Gustav Klimt, enfant terrible della Secessione viennese.

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