Gli appuntamenti da non perdere sul piccolo schermo
La settimana dell'arte in tv, da Raffaello a Klimt
Gustav Klimt, Giuditta, 1901, Olio su tela, 84 × 42 cm, Vienna , Belvedere | © Belvedere, Vienna | Foto: Johannes Stoll
Francesca Grego
12/06/2023
Su Rai 5 Claudio Strinati racconta i capolavori dell’arte
La storia dell’arte raccontata da Claudio Strinati riprende la sua marcia: dal lunedì al venerdì la seconda stagione di Strinarte va in onda su Rai 5 con dieci nuove, imperdibili puntate. Si parte il 12 giugno con una delle opere più misteriose del Quattrocento europeo: il Trionfo della Morte conservato a Palazzo Abatellis di Palermo, indiscusso capolavoro di cui non si conosce l’autore, né si è mai compreso fino in fondo il significato. Un affresco creato per un ospedale - uno dei primi in tutta la storia dell’Occidente – del quale Strinati ripercorrerà le vicende mettendo insieme storia dell’arte e medicina, filosofia e scienza, restauro e museologia.
Trionfo della Morte, Ignoto, Metà sec. XIV. Affresco staccato, cm. 600 x 642. Provenienza: Palermo, Palazzo Sclafani. Palermo, Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis
Raffaello superstar in Art Night
Il ritratto di un’icona dell'arte rinascimentale va in scena su Rai 5 con “Raffaello. Il mito e la modernità”. Nell’ambito del programma Art Night, mercoledì 14 giugno alle 21.15 il documentario ripercorrerà la straordinaria carriera del maestro urbinate, che in soli 37 anni di vita è riuscito a lasciarci un impressionante numero di capolavori. Pittore, architetto, intellettuale, scopritore di nuovi talenti, imprenditore a capo di un’organizzatissima bottega, Raffaello si racconta attraverso le voci di personaggi di primo piano come lo scrittore e restauratore Antonio Forcellino, lo storico dell’architettura Alessandro Rospigliosi e l’architetto Paolo Portoghesi, recentemente scomparso, la conservatrice Virginia Lapenta, lo storico Francesco Paolo Di Teodoro, la studiosa di botanica Giulia Caneva, il chimico Antonio Sgamellotti, l’artista contemporaneo Luigi Ontani. In primo piano, gli anni romani del Sanzio, quelli in cui trovò la consacrazione e realizzò le opere più ambiziose. Ripercorrendone le orme, visiteremo la splendida Villa Madama e la Cappella Chigi in Santa Maria del Popolo, ma soprattutto Villa Farnesina - con il celebre affresco di Galatea e le pitture della Loggia di Amore e Psiche – uno stupefacente luogo di delizie che l’artista progettò per il facoltoso banchiere Agostino Chigi, realizzando una perfetta simbiosi tra architettura e paesaggio.
Raffaello Sanzio, Trionfo di Galatea (dettaglio), 1512 circa. Villa Farnesina, Roma
I siti Unesco italiani protagonisti su Rai Storia
Cos’è un paesaggio culturale? A cinquant’anni dalla firma del più importante trattato internazionale per la protezione del patrimonio culturale e naturale dell’umanità, Rai Storia celebra i siti italiani dell’Unesco World Heritage con un documentario. Il concetto di “cultural landscape” rappresenta l’interazione tra l’ambiente e l’uomo: i paesaggi culturali mostrano l’evoluzione della società umana nel tempo con l’influenza della natura circostante, tra limiti e opportunità. Scritto da Giorgio Taschini e Monica Taburchi, con la regia di Monica Taburchi, I Siti Italiani del patrimonio mondiale Unesco è un viaggio fra alcuni meravigliosi paesaggi che ancora oggi sono in grado di raccontare queste delicatissime relazioni: la Val d’Orcia, per esempio, o le Langhe-Roero e Monferrato, le Cinque terre o ancora il Parco nazionale del Cilento, con i siti archeologici di Paestum e Velia. Paesaggi evocati anche dalla letteratura che ha descritto la geografia interiore di quei mondi trasfigurandoli. Un viaggio alla scoperta di luoghi che sono organismi complessi, armoniosi e vitali. Un giacimento di storie, di vitalità immaginativa e spirituale.
"Egon Schiele. The Death and the Maiden", un film di Dieter Berner (2016) I Courtesy Sky Arte
Klimt, Schiele, Mantegna e Botticelli nei palinsesti di Sky Arte
Un tuffo nella magia di Vienna all’inizio del Novecento, alla scoperta dei principali protagonisti di una stagione irripetibile: si apre così la settimana di Sky Arte, con la serata di lunedì 12 giugno dedicata a due celeberrimi artisti della Secessione viennese. Si parte alle 21.15 con il biopic cinematografico Egon Schiele. Death and the Maiden, firmato da Dieter Berner nel 2016, per proseguire con il documentario Klimt & Schiele – Eros e Psiche (2018).
Martedì 13 alle 21.15 andrà in onda il quinto e ultimo episodio della serie Ars Erotica, dal titolo Gli amori di Giove. Impossibile resistere alle tentazioni, nemmeno gli dèi ne sono immuni. Tra tutti, ce n’è uno che più degli altri ne subisce il richiamo: è Zeus (Giove per i Romani), il padre degli dèi, che con i suoi tradimenti e le metamorfosi necessarie ai suoi giochi di seduzione, ha ispirato generazioni di artisti. Da Correggio a Tiziano, da Fragonard a Mabuse, vedremo Giove trasformarsi in nuvola o in toro, in pioggia d’oro o in cigno, per sedurre ninfe e bellissime mortali.
Ars Erotica: Giulio Romano, Due amanti, 1523-24, Olio su tela, 337 x 163 cm, San Pietroburgo, Ermitage | Courtesy Sky
Giovedì sera si vola verso l’Oriente. In prima visione tv alle 21.15, la serie I Persiani – La storia dell’Iran ci mostrerà come questa antichissima e raffinata civiltà abbia influenzato l’Iran moderno: in compagnia della giornalista Samira Ahmed andremo alla scoperta dei segreti di un paese dalla storia straordinaria. Seguiranno tre episodi della serie Mille e una notte in Egitto, un appassionante viaggio lungo il Nilo all’incrocio tra diverse narrazioni.
Domenica alle 21.15 vedremo per la prima volta in tv L’uomo che vendette la sua pelle (2020), primo lungometraggio tunisino a ottenere una candidatura all’Oscar per il miglior film internazionale. Sam Ali, un giovane siriano, è disposto a tutto per fuggire in Europa e conquistare la libertà. Accetterà di farsi tatuare da un artista mefistofelico, che vuole trasformare il suo corpo in un’opera d’arte…
E per chi desidera saperne di più sulla grande pittura del passato, gli appuntamenti sono ben quattro. Giovedì 14 alle 19.50 il documentario La Madonna Sistina di Raffaello – Il capolavoro ritrovato svelerà l’avventurosa storia di un dipinto dai trascorsi rocamboleschi, mentre sabato 17 alle 19.05 sarà la volta di Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza, uno dei docufilm più apprezzati al cinema nel 2022. Nel pomeriggio di domenica 18, infine, conosceremo da vicino Andrea Mantegna e Vittore Carpaccio, protagonisti di due episodi della serie Sky Grandi Maestri (a partire dalle 11.45).
La storia dell’arte raccontata da Claudio Strinati riprende la sua marcia: dal lunedì al venerdì la seconda stagione di Strinarte va in onda su Rai 5 con dieci nuove, imperdibili puntate. Si parte il 12 giugno con una delle opere più misteriose del Quattrocento europeo: il Trionfo della Morte conservato a Palazzo Abatellis di Palermo, indiscusso capolavoro di cui non si conosce l’autore, né si è mai compreso fino in fondo il significato. Un affresco creato per un ospedale - uno dei primi in tutta la storia dell’Occidente – del quale Strinati ripercorrerà le vicende mettendo insieme storia dell’arte e medicina, filosofia e scienza, restauro e museologia.
Trionfo della Morte, Ignoto, Metà sec. XIV. Affresco staccato, cm. 600 x 642. Provenienza: Palermo, Palazzo Sclafani. Palermo, Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis
Raffaello superstar in Art Night
Il ritratto di un’icona dell'arte rinascimentale va in scena su Rai 5 con “Raffaello. Il mito e la modernità”. Nell’ambito del programma Art Night, mercoledì 14 giugno alle 21.15 il documentario ripercorrerà la straordinaria carriera del maestro urbinate, che in soli 37 anni di vita è riuscito a lasciarci un impressionante numero di capolavori. Pittore, architetto, intellettuale, scopritore di nuovi talenti, imprenditore a capo di un’organizzatissima bottega, Raffaello si racconta attraverso le voci di personaggi di primo piano come lo scrittore e restauratore Antonio Forcellino, lo storico dell’architettura Alessandro Rospigliosi e l’architetto Paolo Portoghesi, recentemente scomparso, la conservatrice Virginia Lapenta, lo storico Francesco Paolo Di Teodoro, la studiosa di botanica Giulia Caneva, il chimico Antonio Sgamellotti, l’artista contemporaneo Luigi Ontani. In primo piano, gli anni romani del Sanzio, quelli in cui trovò la consacrazione e realizzò le opere più ambiziose. Ripercorrendone le orme, visiteremo la splendida Villa Madama e la Cappella Chigi in Santa Maria del Popolo, ma soprattutto Villa Farnesina - con il celebre affresco di Galatea e le pitture della Loggia di Amore e Psiche – uno stupefacente luogo di delizie che l’artista progettò per il facoltoso banchiere Agostino Chigi, realizzando una perfetta simbiosi tra architettura e paesaggio.
Raffaello Sanzio, Trionfo di Galatea (dettaglio), 1512 circa. Villa Farnesina, Roma
I siti Unesco italiani protagonisti su Rai Storia
Cos’è un paesaggio culturale? A cinquant’anni dalla firma del più importante trattato internazionale per la protezione del patrimonio culturale e naturale dell’umanità, Rai Storia celebra i siti italiani dell’Unesco World Heritage con un documentario. Il concetto di “cultural landscape” rappresenta l’interazione tra l’ambiente e l’uomo: i paesaggi culturali mostrano l’evoluzione della società umana nel tempo con l’influenza della natura circostante, tra limiti e opportunità. Scritto da Giorgio Taschini e Monica Taburchi, con la regia di Monica Taburchi, I Siti Italiani del patrimonio mondiale Unesco è un viaggio fra alcuni meravigliosi paesaggi che ancora oggi sono in grado di raccontare queste delicatissime relazioni: la Val d’Orcia, per esempio, o le Langhe-Roero e Monferrato, le Cinque terre o ancora il Parco nazionale del Cilento, con i siti archeologici di Paestum e Velia. Paesaggi evocati anche dalla letteratura che ha descritto la geografia interiore di quei mondi trasfigurandoli. Un viaggio alla scoperta di luoghi che sono organismi complessi, armoniosi e vitali. Un giacimento di storie, di vitalità immaginativa e spirituale.
"Egon Schiele. The Death and the Maiden", un film di Dieter Berner (2016) I Courtesy Sky Arte
Klimt, Schiele, Mantegna e Botticelli nei palinsesti di Sky Arte
Un tuffo nella magia di Vienna all’inizio del Novecento, alla scoperta dei principali protagonisti di una stagione irripetibile: si apre così la settimana di Sky Arte, con la serata di lunedì 12 giugno dedicata a due celeberrimi artisti della Secessione viennese. Si parte alle 21.15 con il biopic cinematografico Egon Schiele. Death and the Maiden, firmato da Dieter Berner nel 2016, per proseguire con il documentario Klimt & Schiele – Eros e Psiche (2018).
Martedì 13 alle 21.15 andrà in onda il quinto e ultimo episodio della serie Ars Erotica, dal titolo Gli amori di Giove. Impossibile resistere alle tentazioni, nemmeno gli dèi ne sono immuni. Tra tutti, ce n’è uno che più degli altri ne subisce il richiamo: è Zeus (Giove per i Romani), il padre degli dèi, che con i suoi tradimenti e le metamorfosi necessarie ai suoi giochi di seduzione, ha ispirato generazioni di artisti. Da Correggio a Tiziano, da Fragonard a Mabuse, vedremo Giove trasformarsi in nuvola o in toro, in pioggia d’oro o in cigno, per sedurre ninfe e bellissime mortali.
Ars Erotica: Giulio Romano, Due amanti, 1523-24, Olio su tela, 337 x 163 cm, San Pietroburgo, Ermitage | Courtesy Sky
Giovedì sera si vola verso l’Oriente. In prima visione tv alle 21.15, la serie I Persiani – La storia dell’Iran ci mostrerà come questa antichissima e raffinata civiltà abbia influenzato l’Iran moderno: in compagnia della giornalista Samira Ahmed andremo alla scoperta dei segreti di un paese dalla storia straordinaria. Seguiranno tre episodi della serie Mille e una notte in Egitto, un appassionante viaggio lungo il Nilo all’incrocio tra diverse narrazioni.
Domenica alle 21.15 vedremo per la prima volta in tv L’uomo che vendette la sua pelle (2020), primo lungometraggio tunisino a ottenere una candidatura all’Oscar per il miglior film internazionale. Sam Ali, un giovane siriano, è disposto a tutto per fuggire in Europa e conquistare la libertà. Accetterà di farsi tatuare da un artista mefistofelico, che vuole trasformare il suo corpo in un’opera d’arte…
E per chi desidera saperne di più sulla grande pittura del passato, gli appuntamenti sono ben quattro. Giovedì 14 alle 19.50 il documentario La Madonna Sistina di Raffaello – Il capolavoro ritrovato svelerà l’avventurosa storia di un dipinto dai trascorsi rocamboleschi, mentre sabato 17 alle 19.05 sarà la volta di Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza, uno dei docufilm più apprezzati al cinema nel 2022. Nel pomeriggio di domenica 18, infine, conosceremo da vicino Andrea Mantegna e Vittore Carpaccio, protagonisti di due episodi della serie Sky Grandi Maestri (a partire dalle 11.45).
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