Negata all'Italia, sarà prestata agli Emirati
La Belle Ferroniére di Leonardo in partenza per Abu Dhabi

Leonardo da Vinci, Ritratto di dama (La Belle Ferronnière o “Presunto ritratto di Lucrezia Crivelli”), 1493-1495 circa, Olio su tavola di noce, 45 x 63 cm, Parigi, Musée du Louvre, Département des Peintures, Collezione dell’Imperatore Francesco I
E.B.
05/02/2014
Nel novembre 2015 il Ritratto di Dama di Leonardo da Vinci approderà alla nuova sede del Louvre in Medio Oriente.
Ad annunciarlo è la testata francese La Tribune de l'Art, che sarebbe in possesso di una prima lista di opere che accompagneranno il dipinto leonardesco. Lo stesso giornale ha messo in luce i rischi dell'operazione, apparentemente priva di interesse scientifico, che comprometterebbe l'integrità del dipinto.
All'inizio del 2014 il museo parigino aveva annunciato che il quadro sarebbe stato trasferito presso il proprio Centro di Ricerca e di Restauro per un intervento di natura esclusivamente estetica volto a bilanciare i colori del viso e dello sfondo.
La Dama fin'ora ha oltrepassato le mura del Louvre solo nel 2011, in occasione della retrospettiva sul maestro italiano curata dalla National Gallery di Londra. Vani erano stati invece i tentativi di accoglierla in Italia presso il Palazzo della Gran Guardia di Verona nel 2009.
D'altra parte, la Francia ha sempre respinto a muso duro le richieste provenienti dal nostro Paese, che cerca faticosamente di riportare, anche in via temporanea, i capolavori vinciani conservati all'estero.
Lo scorso ottobre, pur di ottenere un breve prestito della Gioconda per un'esposizione a Firenze, Silvano Vinceti, presidente del comitato per la valorizzazione dei beni culturali, si era detto addirittura disposto ad incatenarsi davanti al ministero di Parigi.
Ad annunciarlo è la testata francese La Tribune de l'Art, che sarebbe in possesso di una prima lista di opere che accompagneranno il dipinto leonardesco. Lo stesso giornale ha messo in luce i rischi dell'operazione, apparentemente priva di interesse scientifico, che comprometterebbe l'integrità del dipinto.
All'inizio del 2014 il museo parigino aveva annunciato che il quadro sarebbe stato trasferito presso il proprio Centro di Ricerca e di Restauro per un intervento di natura esclusivamente estetica volto a bilanciare i colori del viso e dello sfondo.
La Dama fin'ora ha oltrepassato le mura del Louvre solo nel 2011, in occasione della retrospettiva sul maestro italiano curata dalla National Gallery di Londra. Vani erano stati invece i tentativi di accoglierla in Italia presso il Palazzo della Gran Guardia di Verona nel 2009.
D'altra parte, la Francia ha sempre respinto a muso duro le richieste provenienti dal nostro Paese, che cerca faticosamente di riportare, anche in via temporanea, i capolavori vinciani conservati all'estero.
Lo scorso ottobre, pur di ottenere un breve prestito della Gioconda per un'esposizione a Firenze, Silvano Vinceti, presidente del comitato per la valorizzazione dei beni culturali, si era detto addirittura disposto ad incatenarsi davanti al ministero di Parigi.
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