L'occhio di Garrubba

Le fotografie di caio mario Garrubba
05/05/2005
Il nuovo spazio espositivo Cinecittàdue Arte Contemporanea accoglie la prima grande antologica in Italia di uno dei maestri della fotografia contemporanea: Caio Mario Garrubba. La mostra curata da Diego Mormorio comprende più di cento fotografie per celebrare il grande fotografo, conosciuto e riconosciuto forse molto di più all’estero che in Italia, dove viene posto accanto ai grandi del reportage, quali Eugene Smith, Edouard Boubat, Mica Bar-Am, Werner Bischof, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson.
In mostra sono presentati i nuclei fondamentali della sua produzione, immagini che la sua sensibilità ha colto di Napoli, la Calabria, Roma, la Spagna, la Germania, l’est europeo e la Cina (dove entrò alla fine degli anni Cinquanta, subito dopo Cartier-Bresson). Inoltre immagini di Parigi, Beirut, New York, Milano e Istanbul.
“Garrubba – dichiara il curatore Moromorio - forse meglio di ogni altro, è riuscito a raccogliere nella sua fotografia un modo di essere tutto italiano, in cui razionalità e sentimento si fondono nella prospettiva cattolica della “pietas”, generando un equilibrio formale che rende evidenti le ingiustizie del mondo ma che, al tempo stesso, apre un varco alla loro sopportabilità. In questo senso, le immagini di Garrubba sono la visualizzazione di un dramma che tende ad uscire da se stesso, per divenire una storia che aspira a un esito migliore. Proprio per questo, esse sono un vero specchio del mondo”.
L’esposizione, uno degli appuntamenti di FotoGrafia festival internazionale di Roma, è patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.
Caio Mario Garrubba
Fino al 26 giugno 2005
Cinecittàdue Arte Contemporanea, Centro Commerciale Cinecittàdue
Viale Palmiro Togliatti 2, 00173 Roma
Orario: dal lunedì alla domenica dalle 10,30 alle 19,30
Ingresso gratuito
Informazioni: 06-7220910/fax 06-7220891
In mostra sono presentati i nuclei fondamentali della sua produzione, immagini che la sua sensibilità ha colto di Napoli, la Calabria, Roma, la Spagna, la Germania, l’est europeo e la Cina (dove entrò alla fine degli anni Cinquanta, subito dopo Cartier-Bresson). Inoltre immagini di Parigi, Beirut, New York, Milano e Istanbul.
“Garrubba – dichiara il curatore Moromorio - forse meglio di ogni altro, è riuscito a raccogliere nella sua fotografia un modo di essere tutto italiano, in cui razionalità e sentimento si fondono nella prospettiva cattolica della “pietas”, generando un equilibrio formale che rende evidenti le ingiustizie del mondo ma che, al tempo stesso, apre un varco alla loro sopportabilità. In questo senso, le immagini di Garrubba sono la visualizzazione di un dramma che tende ad uscire da se stesso, per divenire una storia che aspira a un esito migliore. Proprio per questo, esse sono un vero specchio del mondo”.
L’esposizione, uno degli appuntamenti di FotoGrafia festival internazionale di Roma, è patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.
Caio Mario Garrubba
Fino al 26 giugno 2005
Cinecittàdue Arte Contemporanea, Centro Commerciale Cinecittàdue
Viale Palmiro Togliatti 2, 00173 Roma
Orario: dal lunedì alla domenica dalle 10,30 alle 19,30
Ingresso gratuito
Informazioni: 06-7220910/fax 06-7220891
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