L’assenza dei confini, l’essenza dei confini
Paolo Soriani |
L’assenza dei confini, l’essenza dei confini
25/05/2007
«Il libro ci racconta una parte importante della storia di questa intuizione. Ci racconta come i confini, oggi, in Europa, non separino, ma mettano anzi in comunicazione terre un tempo divise. Come certi vecchi confini siano diventati, da periferia, nuovi centri di passaggio, vitali, ricchi, pieni del fascino legato al loro passato, e pieni di ambizioni per il loro futuro.» Emma Bonino
Il volume di Stefania Seghetti e Paolo Soriani, una giovane antropologa e un noto fotografo romano, raccoglie gli scatti e le riflessioni sollevate dal loro viaggio nelle zone di frontiera che dividono l'Italia dai paesi di area Schengen, luoghi che con le loro architetture abbandonate o in fase di cambio di destinazione d'uso sono stati scelti a rappresentare “l'assenza dei confini, l'essenza dei confini”. Il termine assenza rimanda all'evidente dato storico della libera circolazione di uomini e merci, mentre l’essenza spinge a riflettere sull'identità mutante e in fase continua di ri-definizione di queste zone-limite che oggi si affacciano all'Europa come protagoniste primarie dell'intuizione alla base della sua costruzione politica.
Il volume, arricchito da una presentazione del Ministro per le Politiche europee Emma Bonino e da una prefazione dell’onorevole Sandro Gozi – Presidente del Comitato Parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione – nasce dalla curiosità dei due autori di indagare sotto una nuova luce, al di là del dato storico dell’entrata in vigore del Trattato di Schengen, le terre di confine che separano l'Italia dall'Europa. Se è vero, infatti, che il 19 giugno 1990 rappresenta una data fondamentale per l'Europa da un punto di vista politico, è altresì vero che le frontiere liberate da Schengen – ed ora fisicamente attraversabili – si trovano investite del difficile compito di definire sé stesse sia nella propria diversità che nella nuova identità di luoghi aperti ai molteplici attraversamenti dei cittadini europei.
Il libro è parte di un progetto che comprende una mostra fotografica itinerante nei comuni che sono stati oggetto della ricerca. Ad inaugurare il ciclo di mostre sarà la città di Gorizia che, benché non ancora interessata pienamente dagli accordi di Schengen, rappresenta un punto ideale di osservazione attraverso il quale indagare il senso dei confini. Gorizia, infatti, con il suo “muro” interrotto e il denso legame con una Slovenia da poco entrata a far parte della UE, sintetizza al meglio l’idea della costruzione di un confine e del suo successivo processo di abbattimento. Dopo la tappa di Gorizia la mostra fotografica “L’assenza dei confini, l’essenza dei confini” toccherà i comuni di Ventimiglia (23/30 giugno), di San Candido (20/26 luglio) e di Torino, per essere poi presentata a Roma in autunno.
“L’assenza dei confini, l’essenza dei confini”
di Stefania Seghetti e Paolo Soriani.
Presentazione Roma, 30 maggio alle ore 16.30 ,Camera dei Deputati,
Sala del Cenacolo di Palazzo Valdina in vicolo Valdina 3/a
Ufficio Stampa +39 346.7326682
E-mail: stampa@dueffepromozione.it
Il volume di Stefania Seghetti e Paolo Soriani, una giovane antropologa e un noto fotografo romano, raccoglie gli scatti e le riflessioni sollevate dal loro viaggio nelle zone di frontiera che dividono l'Italia dai paesi di area Schengen, luoghi che con le loro architetture abbandonate o in fase di cambio di destinazione d'uso sono stati scelti a rappresentare “l'assenza dei confini, l'essenza dei confini”. Il termine assenza rimanda all'evidente dato storico della libera circolazione di uomini e merci, mentre l’essenza spinge a riflettere sull'identità mutante e in fase continua di ri-definizione di queste zone-limite che oggi si affacciano all'Europa come protagoniste primarie dell'intuizione alla base della sua costruzione politica.
Il volume, arricchito da una presentazione del Ministro per le Politiche europee Emma Bonino e da una prefazione dell’onorevole Sandro Gozi – Presidente del Comitato Parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione – nasce dalla curiosità dei due autori di indagare sotto una nuova luce, al di là del dato storico dell’entrata in vigore del Trattato di Schengen, le terre di confine che separano l'Italia dall'Europa. Se è vero, infatti, che il 19 giugno 1990 rappresenta una data fondamentale per l'Europa da un punto di vista politico, è altresì vero che le frontiere liberate da Schengen – ed ora fisicamente attraversabili – si trovano investite del difficile compito di definire sé stesse sia nella propria diversità che nella nuova identità di luoghi aperti ai molteplici attraversamenti dei cittadini europei.
Il libro è parte di un progetto che comprende una mostra fotografica itinerante nei comuni che sono stati oggetto della ricerca. Ad inaugurare il ciclo di mostre sarà la città di Gorizia che, benché non ancora interessata pienamente dagli accordi di Schengen, rappresenta un punto ideale di osservazione attraverso il quale indagare il senso dei confini. Gorizia, infatti, con il suo “muro” interrotto e il denso legame con una Slovenia da poco entrata a far parte della UE, sintetizza al meglio l’idea della costruzione di un confine e del suo successivo processo di abbattimento. Dopo la tappa di Gorizia la mostra fotografica “L’assenza dei confini, l’essenza dei confini” toccherà i comuni di Ventimiglia (23/30 giugno), di San Candido (20/26 luglio) e di Torino, per essere poi presentata a Roma in autunno.
“L’assenza dei confini, l’essenza dei confini”
di Stefania Seghetti e Paolo Soriani.
Presentazione Roma, 30 maggio alle ore 16.30 ,Camera dei Deputati,
Sala del Cenacolo di Palazzo Valdina in vicolo Valdina 3/a
Ufficio Stampa +39 346.7326682
E-mail: stampa@dueffepromozione.it
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