Nei guai per un dipinto che raffigura Putin in abiti femminili

L’artista che ha offeso Putin cerca asilo a Parigi

Travesty, di Konstantin Altunin
 

L.S.

01/09/2013

Con la confisca di quattro opere esposte al Museum of Authority di San Pietroburgo e l’ordine di chiudere la mostra in corso, la polizia russa ha messo in fuga l’artista Konstantin Altunin, reo di aver offeso le autorità attraverso i suoi dipinti esplicitamente critici. Nell’occhio del ciclone finisce soprattutto il provocatorio quadro “Travesty” che ritrae Vladimir Putin in camicia da notte rosa, impegnato a pettinare il primo ministro Dmitry Medvedev, a sua volta rappresentato con indosso slip e reggiseno.

E’ lo stesso artista a riferire che dopo il blitz, gli organizzatori dell’esposizione sarebbero stati trattenuti in questura e interrogati. Messo in allarme dalla possibile accusa di estremismo a suo carico, Altunin ha perciò rapidamente abbandonato il paese avviando le pratiche per richiedere asilo politico a Parigi.

Sua moglie, Yelena Altunina, attraverso diversi social network ha poi lanciato un appello per raccogliere fondi da destinare all’assistenza legale del pittore, lamentando gravi difficoltà economiche e avanzando timori per la sicurezza della propria famiglia rimasta in Russia.


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