L’ Italia di Luca Pignatelli

Opera di Luca Pignatelli
27/01/2003
A Firenze presso la Galleria Poggiali e Forconi è stata inaugurata una personale dedicata a Luca Pignatelli.
La mostra raccoglie oltre venticinque opere dell’artista milanese, realizzate negli ultimi anni.
Dopo le mostre a Berlino, Madrid, negli Stati Uniti a Los Angeles, San Francisco e New York, Pignatelli torna nel capoluogo toscano a distanza di quattro anni, quasi a tracciare un ideale bilancio del proprio percorso artistico e per lanciarne uno nuovo.
La dimensione artistica dell’artista nel tempo si è arricchita di tonalità diverse e di suggestioni nuove legate all’indagine e alla ricerca, non solo nel campo dell’arte e dell’architettura moderna, ma anche di quella arcaica, archeologica e mitologica.
Abbiamo incontrato Pignatelli dopo l’opening della mostra, per un breve scambio di riflessioni e pensieri sul futuro del mondo dell’arte e degli artisti contemporanei.
Per la seconda volta a Firenze per presentare i lavori realizzati negli ultimi anni; c’è qualche inedito?
L.P.“In questa esposizione ho presentato i miei lavori più recenti. Ci sono molti inediti, ma anche opere presentate in altre occasioni, ad esempio un treno di 3 m x 5m presentato all’interno di una mostra realizzata a New York”.
Per la realizzazione delle sue opere utilizza materiali particolari, simbolici che denotano una profonda ricerca…
L.P.“ Da sempre ho utilizzato e continuo a farlo: tele di lino, legno, teloni di canapa, materiali di origine naturale ricchi di storia intrinseca. Queste tele appaiono come patchwork, come tessuti giuntati, sono consunte e macerate dal tempo… sono già delle opere d’arte. Spesso mi sono servito di vecchi teloni di vagoni ferroviari, quest’anno in Puglia in una masseria ho trovato un vecchio telone, era meraviglioso, mi sono emozionato”.
I suoi lavori sono quasi sempre di grande formato. Questo le crea o le ha creato nel passato difficoltà nell’esposizione o nel posizionamento sul mercato…
L.P.“No assolutamente, no. Negli affreschi del passato, basti pensare a quelli del Signorelli ad Orvieto, gli artisti si misuravano con i grandi ambienti. Nelle mie ultime esposizioni le prime opere ad essere state acquistate erano tutte di grande formato”.
Luca Pignatelli
ITALIA
Fino al 28 febbraio 2003
Poggiali e Forconi Arte Contemporanea
Via della Scala 35/a
50123 - Firenze
orario: 9.00 - 19.30, domenica chiuso
Ingresso libero - catalogo in Galleria
www.poggialieforconi.it
poggialieforconi@tiscalinet.it
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