In Italia la cultura è donna
![](http://www.arte.it/foto/600x450/a4/10947-shutterstock_88407235.jpg)
Museo
28/03/2012
L'80% di chi lavora per i beni e le attività culturali in Italia è donna: ad affermarlo è uno studio realizzato all'intero del progetto 'L'unità delle donne: 150 anni di lavoro femminile in Italia', che presenta un excursus nel mondo dell'arte e della cultura nel nostro paese. Un mondo caratterizzato anche da precarietà diffusa, professioni destinate a una rapida estinzione tra finanziamenti esangui e mancato turn-over e tecniche e ambienti usuranti.
Lo studio verrà presentato all'interno del convegno intitolato 'Il boccone indigesto della cultura', in programma a Roma presso il Ministero dei Beni culturali, organizzato dalle Associazioni 'Amici delle Biblioteche' e 'Vento di Tramontana', in collaborazione con Fillea Cgil.
L'obiettivo è quello di raccogliere le storie delle donne occupate nel settore e lanciare proposte su organizzazione del lavoro, riconoscimento delle professionalità, programmazione di politiche di welfare e di sviluppo. È la Cgil a ricordare alcuni numeri del settore: l'Italia conta 45 siti patrimonio mondiale Unesco, 911 siti riconosciuti di eccezionale valore universale, 46.025 monumenti soggetti a vincolo di tutela, 5.668 beni immobili archeologici vincolati, 346 siti archeologici subacquei, 15 milioni di oggetti conservati negli archivi di Stato e oltre 35 milioni conservati nelle biblioteche pubbliche.
E ancora, 420 fra musei, monumenti, siti archeologici statali, 4.340 non statali (di cui il 45% dipendenti dai comuni), 26 musei d'arte contemporanea, 8.688 beni architettonici. Per tutto questo, il totale degli investimenti statali previsti nel bilancio 2011 è di 1.425 milioni, quasi la metà rispetto ai 2.241 milioni di euro del 2001, con una percentuale rispetto al bilancio dello Stato che è passata dallo 0,37 del 2001 allo 0,19% del 2011.
Lo studio verrà presentato all'interno del convegno intitolato 'Il boccone indigesto della cultura', in programma a Roma presso il Ministero dei Beni culturali, organizzato dalle Associazioni 'Amici delle Biblioteche' e 'Vento di Tramontana', in collaborazione con Fillea Cgil.
L'obiettivo è quello di raccogliere le storie delle donne occupate nel settore e lanciare proposte su organizzazione del lavoro, riconoscimento delle professionalità, programmazione di politiche di welfare e di sviluppo. È la Cgil a ricordare alcuni numeri del settore: l'Italia conta 45 siti patrimonio mondiale Unesco, 911 siti riconosciuti di eccezionale valore universale, 46.025 monumenti soggetti a vincolo di tutela, 5.668 beni immobili archeologici vincolati, 346 siti archeologici subacquei, 15 milioni di oggetti conservati negli archivi di Stato e oltre 35 milioni conservati nelle biblioteche pubbliche.
E ancora, 420 fra musei, monumenti, siti archeologici statali, 4.340 non statali (di cui il 45% dipendenti dai comuni), 26 musei d'arte contemporanea, 8.688 beni architettonici. Per tutto questo, il totale degli investimenti statali previsti nel bilancio 2011 è di 1.425 milioni, quasi la metà rispetto ai 2.241 milioni di euro del 2001, con una percentuale rispetto al bilancio dello Stato che è passata dallo 0,37 del 2001 allo 0,19% del 2011.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Napoli | Ultime novità dal Parco archeologico di Pompei
Gli attrezzi di un carpentiere e un sacrario con pareti blu. Ecco gli ultimi ritrovamenti a Pompei e nella villa di Civita Giuliana
-
Mondo | Dall’8 agosto al 27 ottobre a Londra
Alla National Gallery David Hockney incontra Piero della Francesca
-
I programmi da non perdere dal 10 al 16 giugno
La settimana dell’arte in tv, da Raffaello a Banksy
-
Roma | Dal 14 settembre al 23 febbraio al Museo storico della Fanteria
Miró, genio in movimento, presto in mostra a Roma
-
Siena | Torna visibile il capolavoro di Donatello, Jacopo della Quercia, Ghiberti, Giovanni di Turino
Un restauro restituisce ai visitatori il Fonte battesimale del Duomo di Siena