Il paesaggio dell’anima
15/03/2005
Uno spirito antico, una straordinaria autenticità e un forte legame che la pittura dichiara nei confronti della sua terra. Questa è l’arte di Marcello Scuffi.
Un esponente del neo-italianismo moderno, così Vittorio Sgarbi lo ha definito richiamando linguaggi primitivisti del nostro rappel à l’ordre, come Carrà, Rosai, Morandi, Castrati, nelle cui opere il soggetto si sposta dai paesaggi alle nature morte. Il neo-italianismo moderno consente a Scuffi di sentirsi contemporaneo, individuando una misura, un preciso equilibrio formale il cui valore attraversa lo scorrere del tempo senza apparire irrimediabilmente sorpassato.
MARCELLO SCUFFI
Il paesaggio dell’anima
1 aprile - 24 aprile 2005
Museo degli Strumenti Musicali
Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/A – ROMA
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 7 dicembre a Palazzo Chigi di Ariccia
Bernini e la pittura del Seicento, una storia da riscoprire
-
Roma | A Roma fino al 3 febbraio
Pellegrini di speranza grazie all'arte. Al Pantheon l’Oculus-Spei di Annalaura di Luggo
-
Siena | Nuovi ritrovamenti nel santuario etrusco e romano del Bagno Grande
Serpenti in bronzo, anelli d’oro, uova, monete: le infinite sorprese di San Casciano dei Bagni
-
Milano | Dal 15 febbraio a Palazzo Reale
A Milano tutto Casorati in 100 opere
-
Roma | A Roma dal 6 dicembre al 16 febbraio
Un ritrattista alla corte romana. Carlo Maratti in mostra a Palazzo Barberini
-
Dal 9 al 15 dicembre sul piccolo schermo
La settimana dell'arte in tv, da Paolo Uccello alla Grande Brera