Benvenute nel Collegio di Santa Lucia
Il collegio di Santa Lucia
27/02/2009
Ma un tale decadimento si può contrastare. Il primo esercizio da eseguire per mantenere la capacità di sognare è leggere libri che ci facciano spaziare con la fantasia. Tra questi i più adatti sono proprio quei racconti che si pongono al limite tra la fiaba e la narrativa. Quelle novelle nere che fondono insieme l’innocenza fanciullesca ed il cinismo della maturità. Fanno parte di un simile filone scrittori del calibro di Joe R. Lansdale, Chuck Palahniuk, Stephen King, Ray Bradbury, Leander Deeny. A questa “scuola” potremmo anche aggiungere l’opera prima di Karen Russell, "Il collegio di Santa Lucia per giovinette allevate dai lupi", pubblicato dalla casa editrice Elliot. Tutti e dieci i racconti sono narrati da bambini o adolescenti e, proprio di questa età della vita, hanno la freschezza dello sguardo che, non ancora carico di sovrastrutture, riesce a cogliere aspetti della realtà che ormai sfuggono a sguardi adulti. Per essere più precisi possiamo riportare le parole dell’autrice, che afferma: “ La maggior parte dei miei protagonisti è fissata tra due mondi. Credo che nasca da qualche verità da adulto, ma manchi della prospettiva per rendere queste verità sensate. C’è qualcosa che fonde la consapevolezza adulta e l’innocenza che io trovo estremamente irresistibile. Nel bene o nel male questa è la voce che sento ispirarmi ora. Nelle raccolte future mi piacerebbe provare canali differenti e diversi tipi di voci, più vecchie, più leggere, più estranee”.
Il New York Times l’ha definita come una delle giovani scrittrici americane più dotate di talento e le sue novelle gotiche non faranno altro che farvi sognare come non eravate più abituati a fare.
Karen Russell, “Il collegio di Santa Lucia per giovinette allevate dai lupi”, Elliot edizioni, pag. 304, 17,00 €
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