Dal 14 settembre 2016 al 22 gennaio 2017 a Genova
Dentro la mente di Helmut Newton

Helmut Newton Estate |
Helmut Newton, Sie kommen, from the series Big Nudes, Paris 1981
Ludovica Sanfelice
08/09/2016
Genova - Ha viaggiato in tutto il mondo e in Italia ha fatto tappa a Roma, Milano, Venezia e adesso Genova il progetto espositivo che per volontà di June, vedova del fotografo, ha raccolto e ordinato più di duecento immagini tratte dai primi tre volumi che Helmut Newton pubblicò a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta con i titoli White Women, Sleepless Nights e Big Nudes. Donne bianche, notti insonni e grandi nudi che oggi danno nome alla mostra e scandiscono il ritmo del suo allestimento in tre macro-sezioni.

Sono le zampe su cui poggia la brillante carriera di Newton, le fondamenta su cui gravano il suo gusto provocante, le sue ardite innovazioni, la sua carica rivoluzionaria, e offrono la chiave di accesso al pensiero di un gigante del Novecento che personalmente curò le edizioni.
Prendiamo White Women. Uscì nel 1976 e scardinò la porta della fotografia di moda per introdurre il nudo e l'erotismo, un passo che incoraggiò in maniera determinante la trasformazione dei ruoli della donna nella società occidentale.
Donne che nel secondo libro, Sleepless Nights, pubblicato nel 1978, divennero un bel pretesto per allargare il campo dell'indagine a nuovi orizzonti compositivi attraverso i quali si fecero strada la personale visione di Newton e la sua audace idea di fashion photography, big bang di un universo popolato di modelle seminude strette nei lacci dei corsetti ortopedici o addirittura sellate.
E fu con Big Nudes, 1981, che Newton raggiunse in tutti i sensi altre dimensioni inaugurando il formato gigante.
Nel regno di Newton, il segreto era la compresenza di diversi piani di realtà, una profondità di campo che dietro agli abiti, alle donne scolpite e agli scopi commerciali della moda, produceva arte, condizionando l'immaginario e rimodellando i nostri costumi.
Dal 14 settembre 2016 al 22 gennaio 2017 a Palazzo Ducale.
Vedi anche:
• FOTO: Helmut Newton. Fotografo leggendario
• La guida d'arte di Genova
• Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes Venezia
• Helmut Newton secondo Alvise Bittente

Sono le zampe su cui poggia la brillante carriera di Newton, le fondamenta su cui gravano il suo gusto provocante, le sue ardite innovazioni, la sua carica rivoluzionaria, e offrono la chiave di accesso al pensiero di un gigante del Novecento che personalmente curò le edizioni.
Prendiamo White Women. Uscì nel 1976 e scardinò la porta della fotografia di moda per introdurre il nudo e l'erotismo, un passo che incoraggiò in maniera determinante la trasformazione dei ruoli della donna nella società occidentale.
Donne che nel secondo libro, Sleepless Nights, pubblicato nel 1978, divennero un bel pretesto per allargare il campo dell'indagine a nuovi orizzonti compositivi attraverso i quali si fecero strada la personale visione di Newton e la sua audace idea di fashion photography, big bang di un universo popolato di modelle seminude strette nei lacci dei corsetti ortopedici o addirittura sellate.
E fu con Big Nudes, 1981, che Newton raggiunse in tutti i sensi altre dimensioni inaugurando il formato gigante.
Nel regno di Newton, il segreto era la compresenza di diversi piani di realtà, una profondità di campo che dietro agli abiti, alle donne scolpite e agli scopi commerciali della moda, produceva arte, condizionando l'immaginario e rimodellando i nostri costumi.
Dal 14 settembre 2016 al 22 gennaio 2017 a Palazzo Ducale.
Vedi anche:
• FOTO: Helmut Newton. Fotografo leggendario
• La guida d'arte di Genova
• Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes Venezia
• Helmut Newton secondo Alvise Bittente
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