78 sono i capolavori prestati dal Polo Fiorentino a EXPO
Dietro le quinte degli Uffizi, tra i capolavori "immobili" e l'arte in trasferta
Maestà, Giotto
Ludovica Sanfelice
19/02/2015
Firenze - La fragilità e la complessa amministrazione del nostro patrimonio tornano a essere un argomento attuale nella concitata corsa verso l’Expo che ha fatto dei prestiti di opere d’arte e della resistenza opposta da molti musei al trasferimento di capolavori un tema centrale nell’accoglienza dei flussi turistici che l’Italia affronterà durante il semestre dell’Esposizione Universale.
Ultimo capitolo del romanzo: il negato nulla osta allo spostamento a Milano dell’Annunciazione di Leonardo che manterrà il proprio indirizzo agli Uffizi di Firenze malgrado le insistenti richieste avanzate da Palazzo Reale che avrebbe voluto esporlo all’interno della mostra enciclopedica dedicata a da Vinci.
Dalla Galleria degli Uffizi, che comunque si priverà di 28 opere in occasione dell’appuntamento mondiale (78 opere in totale saranno date in prestito dai musei del Polo Museale Fiorentino), fanno sapere che l’invio dell’Annunciazione lascerebbe la galleria fiorentina completamente a corto di opere di Leonardo, senza contare che il capolavoro in questione è inserito nell’elenco delle “opere inamovibili” stilato nel 2008 da Antonio Natali - già direttore degli Uffizi - e dall’allora soprintendente Cristina Acidini, proprio in seguito a un contestato trasferimento del dipinto a Tokyo.
FOTO: I tesori inamovibili degli Uffizi
La lista, che inizialmente contava 23 capolavori ed è poi stata estesa a 28 con l’inclusione delle opere scultoree, venne redatta per tutelare tesori talmente delicati che il vincolo apposto sul loro capo in alcuni casi vale anche all’interno delle stesse gallerie e comporta una serie di misure speciali che devono accordarsi con la gestione dei lavori del museo.
Dal 2006 gli Uffizi hanno infatti intrapreso un tortuoso percorso di restauro e ampliamento che in 3 anni ha determinato l’aggiunta di 50 sale nuove. In questo momento i lavori riguardano il secondo piano dove si trovano la galleria e le sale più importanti. Nella Sala 2, ad esempio, dove sono esposte le tre Maestà di Cimabue, Duccio di Buoninsegna e Giotto, si è resa necessaria la costruzione di una speciale casetta difensiva per isolare e proteggere l’intergrità dei capolavori dal circostante cantiere, poichè il loro spostamento anche all’interno dello stesso museo era fuori discussione.
L’elenco contempla infatti diversi gradi di “inamovibilità” e per alcuni capolavori la regola è così ferrea da impedire ogni minimo movimento. Allo stesso modo però per altre opere esistono margini più flessibili.
Dopo la Sala 2 che riaprirà al pubblico prima del weekend di Pasqua, a chiudere saranno le Sale dalla 10 alla 14, ovvero la parte in cui sono ospitati i capolavori di Botticelli. In questo caso però, i visitatori non devono preoccuparsi perchè basterà recarsi nella Sala 41 dove queste opere verranno temporanemente trasferite.
Nel periodo dell’Expo, ad ogni modo, saranno visibili ben 27 delle 28 opere che figurano nel famigerato elenco. Unica assente: l’Adorazione dei Magi di Leonardo, che farà rientro al museo entro l’anno al termine del restauro in corso presso l’Opificio delle Pietre Dure.
L'elenco completo delle opere inamovibili:
1. Arte romana, Venere de' Medici
2. Arte romana, Vaso Medici
3. Arte romana, Doriforo (torso in basalto verde)
4. Cimabue, Maestà
5. Duccio, Maestà
6. Giotto, Maestà
7. Simone Martini, Annunciazione
8. Gentile da Fabriano, Adorazione dei magi
9. Masaccio, Sant'Anna metterza
10. Paolo Uccello, Battaglia di San Romano
11. Domenico Veneziano, Pala di Santa Lucia de' Magnoli
12. Piero della Francesca, Dittico dei Duchi di Montefeltro
13. Botticelli, Nascita di Venere
14. Botticelli, Primavera
15. Leonardo e Verrocchio, Battesimo di Cristo
16. Leonardo, Annunciazione
17. Leonardo, Adorazione dei magi
18. Michelangelo, Tondo Doni
19. Raffaello, Leone X coi cardinali
20. Raffaello, Madonna del cardellino
21. Tiziano, Venere d'Urbino
22. Parmigianino, Madonna del collo lungo
23. Caravaggio, Medusa
24. Cinghiale
25. Alessandro morente
26. Torso Gaddi
27. Gruppo di Niobe e della figlia
28. Ambrogio Lorenzetti, Presentazione al tempio
Consulta anche:
Guida d'arte di Firenze
Ultimo capitolo del romanzo: il negato nulla osta allo spostamento a Milano dell’Annunciazione di Leonardo che manterrà il proprio indirizzo agli Uffizi di Firenze malgrado le insistenti richieste avanzate da Palazzo Reale che avrebbe voluto esporlo all’interno della mostra enciclopedica dedicata a da Vinci.
Dalla Galleria degli Uffizi, che comunque si priverà di 28 opere in occasione dell’appuntamento mondiale (78 opere in totale saranno date in prestito dai musei del Polo Museale Fiorentino), fanno sapere che l’invio dell’Annunciazione lascerebbe la galleria fiorentina completamente a corto di opere di Leonardo, senza contare che il capolavoro in questione è inserito nell’elenco delle “opere inamovibili” stilato nel 2008 da Antonio Natali - già direttore degli Uffizi - e dall’allora soprintendente Cristina Acidini, proprio in seguito a un contestato trasferimento del dipinto a Tokyo.
FOTO: I tesori inamovibili degli Uffizi
La lista, che inizialmente contava 23 capolavori ed è poi stata estesa a 28 con l’inclusione delle opere scultoree, venne redatta per tutelare tesori talmente delicati che il vincolo apposto sul loro capo in alcuni casi vale anche all’interno delle stesse gallerie e comporta una serie di misure speciali che devono accordarsi con la gestione dei lavori del museo.
Dal 2006 gli Uffizi hanno infatti intrapreso un tortuoso percorso di restauro e ampliamento che in 3 anni ha determinato l’aggiunta di 50 sale nuove. In questo momento i lavori riguardano il secondo piano dove si trovano la galleria e le sale più importanti. Nella Sala 2, ad esempio, dove sono esposte le tre Maestà di Cimabue, Duccio di Buoninsegna e Giotto, si è resa necessaria la costruzione di una speciale casetta difensiva per isolare e proteggere l’intergrità dei capolavori dal circostante cantiere, poichè il loro spostamento anche all’interno dello stesso museo era fuori discussione.
L’elenco contempla infatti diversi gradi di “inamovibilità” e per alcuni capolavori la regola è così ferrea da impedire ogni minimo movimento. Allo stesso modo però per altre opere esistono margini più flessibili.
Dopo la Sala 2 che riaprirà al pubblico prima del weekend di Pasqua, a chiudere saranno le Sale dalla 10 alla 14, ovvero la parte in cui sono ospitati i capolavori di Botticelli. In questo caso però, i visitatori non devono preoccuparsi perchè basterà recarsi nella Sala 41 dove queste opere verranno temporanemente trasferite.
Nel periodo dell’Expo, ad ogni modo, saranno visibili ben 27 delle 28 opere che figurano nel famigerato elenco. Unica assente: l’Adorazione dei Magi di Leonardo, che farà rientro al museo entro l’anno al termine del restauro in corso presso l’Opificio delle Pietre Dure.
L'elenco completo delle opere inamovibili:
1. Arte romana, Venere de' Medici
2. Arte romana, Vaso Medici
3. Arte romana, Doriforo (torso in basalto verde)
4. Cimabue, Maestà
5. Duccio, Maestà
6. Giotto, Maestà
7. Simone Martini, Annunciazione
8. Gentile da Fabriano, Adorazione dei magi
9. Masaccio, Sant'Anna metterza
10. Paolo Uccello, Battaglia di San Romano
11. Domenico Veneziano, Pala di Santa Lucia de' Magnoli
12. Piero della Francesca, Dittico dei Duchi di Montefeltro
13. Botticelli, Nascita di Venere
14. Botticelli, Primavera
15. Leonardo e Verrocchio, Battesimo di Cristo
16. Leonardo, Annunciazione
17. Leonardo, Adorazione dei magi
18. Michelangelo, Tondo Doni
19. Raffaello, Leone X coi cardinali
20. Raffaello, Madonna del cardellino
21. Tiziano, Venere d'Urbino
22. Parmigianino, Madonna del collo lungo
23. Caravaggio, Medusa
24. Cinghiale
25. Alessandro morente
26. Torso Gaddi
27. Gruppo di Niobe e della figlia
28. Ambrogio Lorenzetti, Presentazione al tempio
Consulta anche:
Guida d'arte di Firenze
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