"1969: l’anno in cui tutto è cambiato"

Andrew Maclear | Andrew Maclear John and Yoko leaving court
 

20/02/2012

Bologna - E’ in corso a Bologna la mostra “1969: l’anno in cui tutto è cambiato”. L’esposizione presenta una raccolta di ottanta rare fotografie d’autore che documentano i fatti accaduti nell’anno 1969 in Europa e in Usa, ovvero gli epicentri culturali, politici, artistici e musicali del tempo. Oltre a ricordarlo come l'anno dell'uomo sulla luna, della nascita di internet, della strage di Charles Manson in cui morì la moglie incinta di Roman Polanski, del primo volo del Concorde, il 1969 ha un posto fondamentale anche nella storia delle arti e in particolare della musica.  Fu infatti il momento clou per i grandi raduni musicali che fecero la storia come Woodstock, Altamont Free Concert, Isola di Wight, ma anche l'anno in cui i Beatles decisero di dividere le loro strade, non prima però di registrare i loro ultimi due dischi Let it Be e Abbey Road. Fu un anno di passaggio anche per i Rolling Stones: morì Brian Jones, uno dei fondatori del gruppo, e il concerto di Altamont si trasformò in tragedia. Fu però anche l’anno della pubblicazione di Let it Bleed e dello storico concerto a Hyde Park. Con fotografie e testimonianze dirette, gli otto artisti in mostra – Andrew Maclear, Baron Wolman, Tom Hanley, Barrie Wentzell, Tazio Secchiaroli, Bill Owens, Robert Altmann, Lisa Law – raccontano le esperienze e vicende vissute in quel periodo. Un ricco programma di eventi collaterali ad ingresso gratuito accompagnerà l’esposizione: tra questi la proiezione di un video inedito del fotografo del Guardian Eamonn McCabe che documenta l’Altamont Free Concert in California organizzato dai Rolling Stones  il 6 dicembre 1969. La mostra, allestita nei locali di Ono arte contemporanea, resterà aperta al pubblico fino al 12 aprile 2012.

 
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