Aldo Grasso si pronuncia sulla Natività di Caravaggio

 

26/04/2012

Arezzo - Ad Arezzo, nel corso della presentazione del suo ultimo libro “Liberi tutti – Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia, il Capo della Procura Generale Antimafia Pietro Grasso è intervenuto sulla spinosa questione della sparizione del celebre capolavoro di Caravaggio raffigurante la “Natività”. Il quadro, che fu trafugato la notte tra il 17 ottobre e il 18 ottobre 1969 dall'Oratorio di San Lorenzo a Palermo, non è stato più recuperato, lasciando aperti numerosi interrogativi. A chi ha chiesto a Pietro Grasso notizie e novità sulla scomparsa del Caravaggio di Palermo, Grasso ha risposto: “Ci vorrebbe tempo perché è una lunga storia…ma riteniamo che il quadro sia finito nelle mani di ignoranti che l’hanno nascosto in una porcilaia, dove magari i porci poi se lo sono mangiato.” La notizia della distruzione del capolavoro era già nelle dichiarazioni del pentito Spatuzza pubblicate alla fine del 2009, ma la novità e che ora a dirlo è direttamente il Capo della Procura Generale Antimafia. Mentre infatti in passato storici dell’arte e appassionati si erano più volte espressi sulla sparizione del dipinto, ricostruendone la storia e le vicende del furto, lasciando aperta la speranza che prima o poi sarebbe tornato alla luce, Grasso ha chiarito una volta per tutte come sia vano sperare che il capolavoro di Caravaggio possa riapparire o come sia del tutto infondato ipotizzare, come è stato più volte fatto, che possa venir usato dalla criminalità organizzata come merce di scambio per ricattare lo Stato.

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